“Anche le leggi del periodo nazista erano legalità, ma averle osservate è stato un dramma per l’umanità“. Così il sindaco di Riace Mimmo Lucano, ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, ha risposto alla domanda in cui il conduttore gli chiedeva se non fosse possibile fare accoglienza rispettando le leggi. “Io rispetto la legge: le persone arrivate a Riace sono richiedenti asilo politico o titolari di protezione umanitaria, nessuno è fuorilegge. Anche il matrimonio di cui mi accusano è stato regolare, tra due persone che si conoscevano, io mi sono limitato a seguire la norma. Ma quando si vede qualcuno che muore è impossibile rimanere indifferenti, non si può stare fermi perché lo dice la legge. Alle volte, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina significa che i pescatori devono rimanere a guardare la gente che annega senza fare niente. Nessuno può rimanere indifferente di fronte a chi chiede di essere aiutato”, ha ribadito.
“La prima notte fuori da Riace l’ho passata in auto“, ha raccontato il sindaco, prima agli arresti domiciliari e poi colpito dalla misura cautelare del divieto di dimora nel proprio paese. Si dichiara, però, fiducioso di doverne restare lontano il più breve tempo possibile. “Adesso che Riace è stata estromessa dal sistema Sprar”, ha aggiunto, “possiamo tornare alle origini, come i primi 4 anni, con i volontari. Non è possibile che debba prevalere questa società della barbarie, il nostro sforzo è costruire una società dove non ci sono pregiudizi: incontrare un’altra persona dovrebbe essere sempre un orgoglio“.
Lucano, però, precisa di non avere rimorsi, pur nell’amarezza del momento: “Non ho mai pensato che fosse meglio non averlo fatto. Quando si ha un ideale, trovi dentro una forma di entusiasmo, si superano i momenti di sconforto. E poi il fiume di solidarietà è stato una cosa straordinaria”, ha detto. E in merito all’accusa di fraudolento affidamento diretto del servizio di raccolta rifiuti, parla di “reato incomprensibile“: “Parliamo di una cooperativa sociale di persone disagiate, che fanno la raccolta con gli asini“, spiega, “non si tratta di un intreccio di malaffare“.
E il conduttore Fabio Fazio, prima dell’intervista, ha voluto rispondere alle polemiche della Lega sulla scelta di invitare Lucano in trasmissione: il programma, ha detto, ha lo scopo di raccontare il Paese, ed è doveroso dare voce a tutti. “La televisione, in particolare quella pubblica, non può escludere, deve includere, poi ognuno si farà la sua opinione“, ha spiegato. “Abbiamo più volte invitato i rappresentanti del governo, qualora decidessero di venire saranno i benvenuti“, ha poi concluso.