Non rispettate le regole della raccolta differenziata e anzi gettate i rifiuti un po’ dove capita, in qualsiasi ora del giorno e della notte? A Montesilvano, in Abruzzo, chi agisce contro il decoro ambientale potrebbe avere le ore contate. Una spunta blu li colpirà. Parte infatti il servizio “Segnala l’incivile”, un’iniziativa di sensibilizzazione e contrasto all’abbandono dei rifiuti voluta dall’amministrazione comunale. Con un retrogusto un po’ orwelliano, ma 3.0: spetterà infatti a tutti i cittadini, attraverso Whatsapp, il compito di segnalare le fattezze dei “disonesti”, fotografandoli in flagrante mentre abbandonano gli scarti domestici dove non si dovrebbe, e di indicare il luogo del “misfatto ecologico” grazie alla geolocalizzazione fornita dall’app di messaggistica istantanea.
Le segnalazioni saranno poi raccolte dalle due organizzazioni comunali preposte alla gestione dei rifiuti, Formula Ambiente e Sapi, che provvederanno a ripulire l’area e a inoltrare la comunicazione ricevuta alla polizia locale. Già, perché si farà tutto il possibile per individuare i responsabili e multarli con una sanzione di 309 euro. Chi ricorrerà a questo numero Whatsapp dedicato accetterà di essere ricontattato dai vigili urbani per gli accertamenti del caso. Uno strumento drastico per far decollare definitivamente la raccolta differenziata a Montesilvano, dove già erano state installate otto fototrappole in punti sensibili della città. “Sentinelle” (o 007?) dell’ambiente in servizio permanente effettivo: basta uno smartphone.
“Fino a quattro anni fa, Montesilvano vestiva la maglia nera in materia di gestione dei rifiuti. Ci siamo rimboccati le maniche per cambiare radicalmente le abitudini dei nostri cittadini e innalzare i quantitativi di raccolta differenziata, che non raggiungevano nemmeno il 18%. – spiega a ilfattoquotidiano.it il sindaco Francesco Maragno -. Purtroppo continuiamo a imbatterci in angoli della città deteriorati da abbandoni selvaggi e incivili. Con le fototrappole abbiamo sanzionato quasi 300 persone, scoprendo che nella maggior parte dei casi si trattava di gente proveniente dai comuni limitrofi. Adesso non ci saranno più scuse per non rispettare la nostra città, grazie alla collaborazione dei cittadini virtuosi che ci affiancheranno nel contrasto a questa pessima (e onerosa) abitudine”.
Perché WhatsApp? “Già due anni fa avevamo attivato ‘Montesilvano Informa’, un servizio di comunicazione diretta con i concittadini attraverso WhatsApp e Telegram. Vista l’ottima riuscita (oltre 6mila iscritti su WhatsApp e più di 2.200 su Telegram), abbiamo pensato di utilizzare il primo per velocizzare gli interventi di rimozione dei rifiuti abbandonati, e per punire i responsabili”. Arrivavano già parecchie segnalazioni? “Sì. Tante giungevano per telefono, moltissime altre via mail o alla pagina Facebook istituzionale del Comune. Ed è allora che abbiamo avuto quest’intuizione, sfruttando la geolocalizzazione connessa a WhatsApp – conclude il sindaco -. Una città più pulita diventa sicuramente una città più accogliente, e Montesilvano è il comune più turistico d’Abruzzo, con le sue 530mila presenze all’anno”.