Amazon Echo è arrivato in Italia, per ascoltare musica, telefonare e attivare gli elettrodomestici basta la parola
Ecco l'assistente vocale domestico pronto per l'uso. Amazon Echo è un maggiordomo digitale bello da vedere, dal prezzo accessibile, a cui basta chiedere per ottenere risposte e servizi. Ad esempio accendere le luci, attivare il riscaldamento, chiedere di riprodurre un brano musicale, ascoltare le ultime notizie e tanto altro.
Amazon Echo sbarca ufficialmente in Italia e promette di integrarsi perfettamente nel vostro arredamento di casa, grazie al rivestimento in tre differenti tessuti, di colore grigio chiaro, melange e antracite. Le consegne cominceranno il 30 ottobre e il prezzo è stato fissato a 99,99 euro, ma se volete approfittarne c’è un’offerta di lancio a 59,99 euro. Potete prenotarlo direttamente su Amazon.
A che cosa serve Amazon Echo? A liberarvi dei problemi della tecnologia, a rendere l’uso dei vostri gadget hi-tech più semplice e immediato. Pensate di arrivare a casa con Echo nella versione Plus, collocarlo nella posizione che più vi piace, poi dirgli “Alexa, trova i miei dispositivi”. Echo troverà e configurerà automaticamente tutti i dispositivi che sono compatibili con lui, senza bisogno di smanettare con impostazioni e parametri che non conoscete.
Amazon Echo
Non solo: potrete ascoltare il sommario delle notizie del giorno da Sky TG24, Ansa Videogiornale, RTL 102.5, Video Giornale Orario e altri, farvi un’idea dei trailer cinematografici con la Skill di MyMovies, riprodurre musica dalle app più diffuse come per esempio Spotify e Deezer, o dalla radio (RTL 102.5, Radio Deejay, Radio 105, Rai Radio Uno, RDS, eccetera). Alexa è capace di riprodurre playlist, brani precisi o di determinati cantanti, basta parlare: “Alexa riproduci playlist”, “Alexa riproduci brano o autore”, ovviamente al volume che desiderate: “Alexa abbassa o alza il volume”.
Alcune funzioni e caratteristiche dipendono dal modello che scegliete: il prodotto di punta della nuova gamma è Amazon Echo, è dotato di comando vocale a lungo raggio per permettervi di interagire con l’assistente vocale Alexa da qualunque punto della stanza. Non importa se dovrete interpellare Alexa mentre il gatto miagola o i bambini vedono la TV, perché questo accessorio è dotato di sette microfoni con una tecnologia, chiamata “beamforming”, che isola il rumore e recepisce solo il comando. Echo sta perennemente in ascolto, non appena pronuncerete la parola “Alexa” si metterà all’opera.
Amazon Echo Plus
La versione più lussuosa è Echo Plus, che in Italia costa 149,99 euro (però è in offerta a 89,99 euro). Dovreste valutarlo al posto di Echo nella versione base se desiderate una migliore qualità audio, perché ha in dotazione un woofer più potente. In più integra un sensore di temperatura e un hub, chiamato Zigbee, che semplifica la configurazione degli altri dispositivi di domotica. Zigbee, per la cronaca, è lo strumento che permette di configurare in automatico tutti i dispositivi compatibili. In altre parole, se siete orientati a trasformare il vostro appartamento in una casa domotica, Echo Plus è quello che fa per voi.
Ci sono poi le versioni Echo Dot, Spot, Sub e Smart Plug. Echo Dot è una versione più piccola di Echo ma con le stesse funzioni: è indicato per chi ha poco spazio o intende appoggiarlo su una superficie ristretta. Costa 59,99 euro di listino, il prezzo di lancio è di 35,99 euro. È anche un’idea regalo, o una soluzione per vedere se Echo vi piace, prima di fare investimenti più sostanziosi.
Amazon Echo Dot
Echo Sport ha un design giovanile e uno schermo circolare che visualizza notizie, previsioni meteo e altro. Va bene anche come sveglia, come timer per la cucina e per fare telefonate in vivavoce. Il prezzo di listino è di 129,99 euro, il prezzo promozionale è di 77,99 euro.
Echo Sub e Amazon Smart Plug sono ampliamenti dei prodotti visti sopra, accessori che potenziano la resa audio (nel primo caso) o ampliano le possibilità d’uso. Smart Plug infatti è una presa elettrica che trasforma un elettrodomestico tradizionale in uno collegato alla rete Wi-Fi di casa. Costano rispettivamente 129,99 euro e 29,99 euro.
Amazon Smart Plug
Chi è interessato ad acquistare un prodotto Amazon Echo sappia che ha già incassato il supporto di Vodafone e TIM per alcuni servizi. Alexa sarà in grado di dialogare con TOBi, l’assistente digitale Vodafone, per fornire informazioni come SMS, chiamate, traffico dati e credito residuo. Chi ha TIM, tramite Alexa potrà sapere quali sono i servizi attivi, attivarne di nuovi e agganciare ad Amazon Echo i dispositivi intelligenti dell’operatore telefonico.
Amazon con l’introduzione dei nuovi prodotti si propone come concorrente di prima linea rispetto alle soluzioni Google Home, che potete già trovare nelle grandi catene di elettronica. In entrambi i casi il proposito è aiutare gli utenti, anche i meno esperti, a interagire con la tecnologia in modo naturale e semplice. Il progetto di Amazon è di più ampia visione, dato che abbraccia la domotica nel suo complesso, spingendo l’adozione di soluzioni smart per lampadine, elettrodomestici e moltissimi accessori per la casa. Insomma, Echo potrebbe essere il primo tassello di una trasformazione della vostra abitazione, da casa tradizionale a casa 2.0, grazie all’Internet of Things (cioè l’Internet degli oggetti).
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico
La Redazione
Roma, 17 mar. (Adnkronos) - "Questo è un Governo serio, non soltanto questo è Governo capace, ma questo è un Governo responsabile e che si assume tutte le responsabilità, ivi compresa anche quella di poter prevedere -e sarà portato in Parlamento nel momento in cui dovesse esservene effettivamente la necessità- una riprogrammazione del Pnrr su alcune misure che non hanno dato l'esito soddisfacente o che ci aspettavamo. Ma proprio perché le risorse le vogliamo utilizzare, e non buttare, siamo disposti anche a una riprogrammazione". Lo ha affermato il ministro per gli Affari europei e il Pnrr, Tommaso Foti, intervenendo alla Camera durante la discussione generale della mozione presentata da Azione sul monitoraggio e lo stato di attuazione del Pnrr.
Roma, 17 mar (Adnkronos) - "Il racconto di Giorgia Meloni ponte tra Trump e l'Unione europea è una roba molto provinciale, inventata, non esiste. Trump ha parlato con Macron, Starmer, con il primo ministro giapponese, israeliano, con leader di altri continenti ma non ha mai fatto un incontro con la Meloni. E' andata lei tre volte a trovarlo e a baciare la pantofola. Ma all'interesse nazionale chi ci pensa?". Lo ha detto Matteo Renzi a Radio Uno Rai.
Roma, 17 mar (Adnkronos) - "Domani esce il libro 'L'influencer' e l'influencer è Giorgia Meloni. E' la più brava di tutti a comunicare, molto più brava di me e più brava del più bravo di tutti, Berlusconi. E' perfetta, come tutti gli influencer sceglie il momento giusto e il giusto contenuto, però in questo periodo le famiglie non hanno bisogno di una comunicazione perfetta o di reel virali, c'è bisogno di politica". Lo ha detto Matteo Renzi a Radio Uno Rai.
Roma, 17 mar. (Adnkronos) - "L'Italia ha 194,4 miliardi a disposizione, ha ad oggi ottenuto 122,3 miliardi, pari al 63 per cento della dotazione complessiva. Ha speso il 52 per cento di quanto ha ottenuto dei 122 miliardi. Questo piano si regge anche su 270.406 progetti. Bene, di questi 270.406 progetti ne sono stati completati e ne sono stati già chiusi 164.566, pari al 60,86 per cento; quanto al valore dell'importo, è pari a 46,43 miliardi che, su 141 miliardi e 740 milioni, quanto si compone il paniere di tutti gli interventi, è pari al 33 per cento". Lo ha affermato il ministro per gli Affari europei e il Pnrr, Tommaso Foti, intervenendo alla Camera durante la discussione generale della mozione presentata da Azione della mozione sul monitoraggio e lo stato di attuazione del Pnrr.
"Ora, non mi pare -ha aggiunto- che aver ultimato il 60 per cento -tra ultimato e in fase di ultimazione il 60,86 per cento- dei progetti, dovrebbe essere preso come un dato negativo: in primo luogo, perché è offensivo rispetto a tutte le amministrazioni che già si sono attivate per concludere quei progetti; in secondo luogo, perché è evidente che, quanto al valore, prima si concludono i progetti che hanno un minore impatto economico e quelli successivi sono quelli che hanno maggiore impatto economico".
"Perché -ha poi lamentato Foti- continuare a dire che i dati non sono disponibili? Vi è una pigrizia da parte di chi lo dice, perché basterebbe andare sul sito Italia Domani e sono tutti dati aperti; ognuno può andare a vedere singolarmente lo stato di progetto per progetto. Consiglierei anche di farlo, magari qualcuno potrebbe avere amare sorprese anche in ordine all'efficienza di alcune regioni o alla sedicente efficienza di alcune regioni".
Roma, 17 mar. (Adnkronos Salute) - "Il settore farmaceutico rappresenta una punta di diamante per l'Italia e per l'Europa, sia per il contributo al benessere e alla salute dei cittadini, sia in termini di competitività e di resilienza per il sistema industriale ed economico. Noi chiediamo, prima di tutto, di avere un sistema a casa nostra che aiuti queste aziende a continuare a crescere a livello internazionale. Il nostro settore, in particolare le aziende italiane, fanno quasi il 50% dell'investimento in innovazione in Italia". Così Alessandro Chiesi, presidente Chiesi Farmaceutici Spa, nel suo intervento questa mattina a Milano all'evento per la pubblicazione del rapporto di Fondazione Edison sulle Fab 13, le multinazionali del Made in Italy di Farmindustria.
"Quello di cui noi abbiamo bisogno è stabilità - sottolinea Chiesi - Il sistema competitivo internazionale è fortissimo. Gli Stati Uniti hanno sempre rappresentato e rappresentano il primo motore dell'innovazione nel settore della sanità, ma oggi l'Europa continua a perdere colpi e la Cina invece avanza e ci incalza. Dall'Italia, queste aziende hanno saputo imporsi a livello globale". Per mantenere qui 'il cuore e la mente' delle "nostre attività, continuiamo ad investire a livello di ricerca e sviluppo e per poterlo fare davvero bisogna avere consapevolezza e lavorare come sistema".
A proposito dei dazi dagli Stati Uniti, "è evidente che un'azienda americana, che ha investito in Italia, fa molto prima a riposizionarsi e a tornare indietro. E' importantissimo creare le condizioni, non i soldi, ma le condizioni - rimarca - a livello italiano ed europeo perché si possa continuare a funzionare e le aziende italiane possano investire in Italia. Ma è già in arrivo la nuova normativa farmaceutica europea, che ci porta indietro. Gli altri sistemi, gli americani, i cinesi, stanno allungando la protezione brevettuale proprio per favorire l'innovazione, attrarre gli investimenti, in Europa si fa il contrario. E' solo un esempio, ma c'è veramente bisogno di coerenza e una strategia che sia molto più concreta", conclude.
Roma, 17 mar (Adnkronos) - "La divisione è sia dentro la maggioranza che dentro l'opposizone. Ma è chiaro che il governo che ha linee diverse è un problema maggiore". Lo ha detto Matteo Renzi, a Radio Uno Rai, a proposito del voto di domani del Parlamento sulle comunicazioni della premier Meloni in vista del Consiglio Ue.
Roma, 17 mar. (Adnkronos) - "Sembra il minimo poter intervenire dopo le numerose richieste che sono state, più volte, riservate su agenzie, comunicati e quant'altro, che il Governo non debba sottrarsi al confronto parlamentare. In verità devo dire che il Governo è presente. Mi dispiace che dopo, e soltanto, alcuni interventi molti dei pochi presenti si siano dileguati: erano 20 e siamo rimasti molto meno. È pur vero che questo è un consesso che, in questo momento, non necessita del numero legale, però penso che se si vuole confronto bisognerebbe poi praticarlo e non soltanto enunciarlo sulle agenzie o sugli articoli di stampa". Lo ha affermato il ministro per gli Affari europei e il Pnrr, Tommaso Foti, intervenendo alla Camera durante la discussione generale della mozione presentata da Azione della mozione sul monitoraggio e lo stato di attuazione del Pnrr.
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Tecnologia
Amazon Echo è arrivato in Italia, per ascoltare musica, telefonare e attivare gli elettrodomestici basta la parola
Ecco l'assistente vocale domestico pronto per l'uso. Amazon Echo è un maggiordomo digitale bello da vedere, dal prezzo accessibile, a cui basta chiedere per ottenere risposte e servizi. Ad esempio accendere le luci, attivare il riscaldamento, chiedere di riprodurre un brano musicale, ascoltare le ultime notizie e tanto altro.
Amazon Echo sbarca ufficialmente in Italia e promette di integrarsi perfettamente nel vostro arredamento di casa, grazie al rivestimento in tre differenti tessuti, di colore grigio chiaro, melange e antracite. Le consegne cominceranno il 30 ottobre e il prezzo è stato fissato a 99,99 euro, ma se volete approfittarne c’è un’offerta di lancio a 59,99 euro. Potete prenotarlo direttamente su Amazon.
A che cosa serve Amazon Echo? A liberarvi dei problemi della tecnologia, a rendere l’uso dei vostri gadget hi-tech più semplice e immediato. Pensate di arrivare a casa con Echo nella versione Plus, collocarlo nella posizione che più vi piace, poi dirgli “Alexa, trova i miei dispositivi”. Echo troverà e configurerà automaticamente tutti i dispositivi che sono compatibili con lui, senza bisogno di smanettare con impostazioni e parametri che non conoscete.
Non solo: potrete ascoltare il sommario delle notizie del giorno da Sky TG24, Ansa Videogiornale, RTL 102.5, Video Giornale Orario e altri, farvi un’idea dei trailer cinematografici con la Skill di MyMovies, riprodurre musica dalle app più diffuse come per esempio Spotify e Deezer, o dalla radio (RTL 102.5, Radio Deejay, Radio 105, Rai Radio Uno, RDS, eccetera). Alexa è capace di riprodurre playlist, brani precisi o di determinati cantanti, basta parlare: “Alexa riproduci playlist”, “Alexa riproduci brano o autore”, ovviamente al volume che desiderate: “Alexa abbassa o alza il volume”.
Alcune funzioni e caratteristiche dipendono dal modello che scegliete: il prodotto di punta della nuova gamma è Amazon Echo, è dotato di comando vocale a lungo raggio per permettervi di interagire con l’assistente vocale Alexa da qualunque punto della stanza. Non importa se dovrete interpellare Alexa mentre il gatto miagola o i bambini vedono la TV, perché questo accessorio è dotato di sette microfoni con una tecnologia, chiamata “beamforming”, che isola il rumore e recepisce solo il comando. Echo sta perennemente in ascolto, non appena pronuncerete la parola “Alexa” si metterà all’opera.
La versione più lussuosa è Echo Plus, che in Italia costa 149,99 euro (però è in offerta a 89,99 euro). Dovreste valutarlo al posto di Echo nella versione base se desiderate una migliore qualità audio, perché ha in dotazione un woofer più potente. In più integra un sensore di temperatura e un hub, chiamato Zigbee, che semplifica la configurazione degli altri dispositivi di domotica. Zigbee, per la cronaca, è lo strumento che permette di configurare in automatico tutti i dispositivi compatibili. In altre parole, se siete orientati a trasformare il vostro appartamento in una casa domotica, Echo Plus è quello che fa per voi.
Ci sono poi le versioni Echo Dot, Spot, Sub e Smart Plug. Echo Dot è una versione più piccola di Echo ma con le stesse funzioni: è indicato per chi ha poco spazio o intende appoggiarlo su una superficie ristretta. Costa 59,99 euro di listino, il prezzo di lancio è di 35,99 euro. È anche un’idea regalo, o una soluzione per vedere se Echo vi piace, prima di fare investimenti più sostanziosi.
Echo Sport ha un design giovanile e uno schermo circolare che visualizza notizie, previsioni meteo e altro. Va bene anche come sveglia, come timer per la cucina e per fare telefonate in vivavoce. Il prezzo di listino è di 129,99 euro, il prezzo promozionale è di 77,99 euro.
Echo Sub e Amazon Smart Plug sono ampliamenti dei prodotti visti sopra, accessori che potenziano la resa audio (nel primo caso) o ampliano le possibilità d’uso. Smart Plug infatti è una presa elettrica che trasforma un elettrodomestico tradizionale in uno collegato alla rete Wi-Fi di casa. Costano rispettivamente 129,99 euro e 29,99 euro.
Chi è interessato ad acquistare un prodotto Amazon Echo sappia che ha già incassato il supporto di Vodafone e TIM per alcuni servizi. Alexa sarà in grado di dialogare con TOBi, l’assistente digitale Vodafone, per fornire informazioni come SMS, chiamate, traffico dati e credito residuo. Chi ha TIM, tramite Alexa potrà sapere quali sono i servizi attivi, attivarne di nuovi e agganciare ad Amazon Echo i dispositivi intelligenti dell’operatore telefonico.
Amazon con l’introduzione dei nuovi prodotti si propone come concorrente di prima linea rispetto alle soluzioni Google Home, che potete già trovare nelle grandi catene di elettronica. In entrambi i casi il proposito è aiutare gli utenti, anche i meno esperti, a interagire con la tecnologia in modo naturale e semplice. Il progetto di Amazon è di più ampia visione, dato che abbraccia la domotica nel suo complesso, spingendo l’adozione di soluzioni smart per lampadine, elettrodomestici e moltissimi accessori per la casa. Insomma, Echo potrebbe essere il primo tassello di una trasformazione della vostra abitazione, da casa tradizionale a casa 2.0, grazie all’Internet of Things (cioè l’Internet degli oggetti).
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Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
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Roma, 17 mar (Adnkronos) - "Il racconto di Giorgia Meloni ponte tra Trump e l'Unione europea è una roba molto provinciale, inventata, non esiste. Trump ha parlato con Macron, Starmer, con il primo ministro giapponese, israeliano, con leader di altri continenti ma non ha mai fatto un incontro con la Meloni. E' andata lei tre volte a trovarlo e a baciare la pantofola. Ma all'interesse nazionale chi ci pensa?". Lo ha detto Matteo Renzi a Radio Uno Rai.
Roma, 17 mar (Adnkronos) - "Domani esce il libro 'L'influencer' e l'influencer è Giorgia Meloni. E' la più brava di tutti a comunicare, molto più brava di me e più brava del più bravo di tutti, Berlusconi. E' perfetta, come tutti gli influencer sceglie il momento giusto e il giusto contenuto, però in questo periodo le famiglie non hanno bisogno di una comunicazione perfetta o di reel virali, c'è bisogno di politica". Lo ha detto Matteo Renzi a Radio Uno Rai.
Roma, 17 mar. (Adnkronos) - "L'Italia ha 194,4 miliardi a disposizione, ha ad oggi ottenuto 122,3 miliardi, pari al 63 per cento della dotazione complessiva. Ha speso il 52 per cento di quanto ha ottenuto dei 122 miliardi. Questo piano si regge anche su 270.406 progetti. Bene, di questi 270.406 progetti ne sono stati completati e ne sono stati già chiusi 164.566, pari al 60,86 per cento; quanto al valore dell'importo, è pari a 46,43 miliardi che, su 141 miliardi e 740 milioni, quanto si compone il paniere di tutti gli interventi, è pari al 33 per cento". Lo ha affermato il ministro per gli Affari europei e il Pnrr, Tommaso Foti, intervenendo alla Camera durante la discussione generale della mozione presentata da Azione della mozione sul monitoraggio e lo stato di attuazione del Pnrr.
"Ora, non mi pare -ha aggiunto- che aver ultimato il 60 per cento -tra ultimato e in fase di ultimazione il 60,86 per cento- dei progetti, dovrebbe essere preso come un dato negativo: in primo luogo, perché è offensivo rispetto a tutte le amministrazioni che già si sono attivate per concludere quei progetti; in secondo luogo, perché è evidente che, quanto al valore, prima si concludono i progetti che hanno un minore impatto economico e quelli successivi sono quelli che hanno maggiore impatto economico".
"Perché -ha poi lamentato Foti- continuare a dire che i dati non sono disponibili? Vi è una pigrizia da parte di chi lo dice, perché basterebbe andare sul sito Italia Domani e sono tutti dati aperti; ognuno può andare a vedere singolarmente lo stato di progetto per progetto. Consiglierei anche di farlo, magari qualcuno potrebbe avere amare sorprese anche in ordine all'efficienza di alcune regioni o alla sedicente efficienza di alcune regioni".
Roma, 17 mar. (Adnkronos Salute) - "Il settore farmaceutico rappresenta una punta di diamante per l'Italia e per l'Europa, sia per il contributo al benessere e alla salute dei cittadini, sia in termini di competitività e di resilienza per il sistema industriale ed economico. Noi chiediamo, prima di tutto, di avere un sistema a casa nostra che aiuti queste aziende a continuare a crescere a livello internazionale. Il nostro settore, in particolare le aziende italiane, fanno quasi il 50% dell'investimento in innovazione in Italia". Così Alessandro Chiesi, presidente Chiesi Farmaceutici Spa, nel suo intervento questa mattina a Milano all'evento per la pubblicazione del rapporto di Fondazione Edison sulle Fab 13, le multinazionali del Made in Italy di Farmindustria.
"Quello di cui noi abbiamo bisogno è stabilità - sottolinea Chiesi - Il sistema competitivo internazionale è fortissimo. Gli Stati Uniti hanno sempre rappresentato e rappresentano il primo motore dell'innovazione nel settore della sanità, ma oggi l'Europa continua a perdere colpi e la Cina invece avanza e ci incalza. Dall'Italia, queste aziende hanno saputo imporsi a livello globale". Per mantenere qui 'il cuore e la mente' delle "nostre attività, continuiamo ad investire a livello di ricerca e sviluppo e per poterlo fare davvero bisogna avere consapevolezza e lavorare come sistema".
A proposito dei dazi dagli Stati Uniti, "è evidente che un'azienda americana, che ha investito in Italia, fa molto prima a riposizionarsi e a tornare indietro. E' importantissimo creare le condizioni, non i soldi, ma le condizioni - rimarca - a livello italiano ed europeo perché si possa continuare a funzionare e le aziende italiane possano investire in Italia. Ma è già in arrivo la nuova normativa farmaceutica europea, che ci porta indietro. Gli altri sistemi, gli americani, i cinesi, stanno allungando la protezione brevettuale proprio per favorire l'innovazione, attrarre gli investimenti, in Europa si fa il contrario. E' solo un esempio, ma c'è veramente bisogno di coerenza e una strategia che sia molto più concreta", conclude.
Roma, 17 mar (Adnkronos) - "La divisione è sia dentro la maggioranza che dentro l'opposizone. Ma è chiaro che il governo che ha linee diverse è un problema maggiore". Lo ha detto Matteo Renzi, a Radio Uno Rai, a proposito del voto di domani del Parlamento sulle comunicazioni della premier Meloni in vista del Consiglio Ue.
Roma, 17 mar. (Adnkronos) - "Sembra il minimo poter intervenire dopo le numerose richieste che sono state, più volte, riservate su agenzie, comunicati e quant'altro, che il Governo non debba sottrarsi al confronto parlamentare. In verità devo dire che il Governo è presente. Mi dispiace che dopo, e soltanto, alcuni interventi molti dei pochi presenti si siano dileguati: erano 20 e siamo rimasti molto meno. È pur vero che questo è un consesso che, in questo momento, non necessita del numero legale, però penso che se si vuole confronto bisognerebbe poi praticarlo e non soltanto enunciarlo sulle agenzie o sugli articoli di stampa". Lo ha affermato il ministro per gli Affari europei e il Pnrr, Tommaso Foti, intervenendo alla Camera durante la discussione generale della mozione presentata da Azione della mozione sul monitoraggio e lo stato di attuazione del Pnrr.