Tra i temi all'ordine del giorno di "Fondata sul lavoro 4.0", le fabbriche automatiche, i controlli digitali della produzione (e dei lavoratori) e le nuove piattaforme tecnologiche per la fornitura di servizi
Sarà incentrata sul lavoro e sulle sue nuove prospettive 4.0 la tre giorni organizzata da Agi, l’associazione specialistica che riunisce gli Avvocati giuslavoristi italiani, al via a Bologna dal 25 ottobre. Il convegno intitolato “Fondata sul lavoro 4.0. Innovazione digitale: categorie giuridiche alla prova” durerà fino al 27 ottobre al Salone del Podestà di palazzo Re Enzo e, oltre a 700 legali giuslavoristi, vedrà la partecipazione di molte personalità, tra imprenditori, sindacalisti e osservatori del cambiamento.
Tra i temi all’ordine del giorno, le fabbriche automatiche, i controlli digitali della produzione (e dei lavoratori) e le nuove piattaforme tecnologiche per la fornitura di servizi. Argomenti simbolo della trasformazione in corso che mette in discussione la fisionomia di lavoratore e datore di lavoro e la natura giuridica della prestazione e che ridefinisce i confini tra subordinato e autonomo, cambiando spesso le garanzie minime a tutela delle persone. Ne sono un esempio i lavoratori “intermittenti” su cui si fonda la gig economy.
La tre giorni inizierà giovedì 25 alle 16,30, con una tavola rotonda dal titolo Il linguaggio degli avvocati, valida per la formazione continua di avvocati e giornalisti. Durante l’incontro interverrà anche il direttore de ilfattoquotidiano.it, Peter Gomez. I lavori saranno aperti ufficialmente venerdì 26 ottobre dal sindaco della città delle due torri, Virginio Merola, e, con l’occasione del settantesimo anniversario della Costituzione, da una conversazione registrata al Palazzo della Consulta dal presidente della Corte Costituzionale, Giorgio Lattanzi. Presenti anche i quattro giudici di origine giuslavorista che fanno parte della Corte, il vicepresidente Mario Rosario Morelli, Silvana Sciarra, Giulio Prosperetti e Giovanni Amoroso.
Durante l’incontro il presidente di Confindustria Emilia Romagna, Alberto Vacchi, e il segretario confederale Cgil, Maurizio Landini, saranno intervistati dal vicedirettore del Sole 24 Ore, Alberto Orioli, anche con interventi in video di imprenditori e sindacalisti.
Sabato 27 il convegno tratterà il tema del futuro del lavoro, con un’intervista del direttore del Quotidiano nazionale-il Resto del Carlino, Paolo Giacomin, a Romano Prodi. La giornata proseguirà con due tavole rotonde. La prima sarà incentrata sulle tematiche della tracciabilità e della sicurezza delle persone e della produzione moderata, della tutela della privacy e del whistleblowing, e vedrà l’intervento video anche del presidente dell’Anac, Raffaele Cantone. La seconda dal titolo La tecnologia corre, la legge rincorre, metterà a confronto progetti italiani e scenari europei.