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Travaglio: “Renzi? Se le balle fossero reato, lui sarebbe all’ergastolo. Il Fatto ha detto la verità”

Noi abbiamo scritto la verità, i giudici civili ci hanno dato torto. Ricorreremo in appello e cercheremo di farci ridare questi soldi. Se le balle, poi, fossero reato, Renzi sarebbe all’ergastolo, quindi starei tranquillo al posto suo. Noi balle non le abbiamo mai raccontate”. Così a Dimartedì (La7) il direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, commenta il tweet di Renzi sul risarcimento che il quotidiano deve al padre Tiziano. Poi commenta la bocciatura della Commissione Europea alla manovra del governo gialloverde: “E’ successa la cosa più prevedibile del mondo. Tria, nella lettera in cui rivendicava le buone ragioni di questa manovra, aveva scritto di essere consapevole di aver sforato rispetto ai limiti che l’Europa ci aveva dato. E ha aggiunto che, se non si sforavano quei limiti, non si faceva niente. Non dimentichiamo che le manovre che hanno sforato i limiti riempiono e lastricano le strade che portano da Roma a Bruxelles, perché è quasi sempre avvenuto. Ed è sempre avvenuto” – continua – “che l’Europa ci concedesse delle deroghe che noi chiamavamo amabilmente ‘flessibilità’. In più, i precedenti governi facevano più debito ancora e poi mettevano la clausola di salvaguardia, cioè il debito a babbo morto. Lo lasciavano per l’anno dopo e poi per l’anno dopo ancora. E questi se lo sono ritrovato”.
E aggiunge: “Questo governo, facendo i conti, hanno visto che solo per non far scattare l’aumento dell’Iva, che serviva a coprire i buchi che avevano fatto quelli di prima, avrebbero dovuto arrivare al 2% di deficit-pil e forse non sarebbe bastato. Quindi, si sono presi lo 0,4% per iniziare le riforme volute dal loro elettorato. Credo che sia molto più importante vedere cosa succederà sui mercati. I mercati non li puoi spostare, stanno lì”. Travaglio chiosa: “Invece, questa Commissione Europea, ammesso e non concesso che avvii una procedura di infrazione, che è un processo molto lungo, non sarà quella che prenderà la decisione sulla procedura di infrazione, perché questi sono dei cadaveri ambulanti che a maggio spariranno tutti. Rappresentano partiti che non esistono più e una maggioranza che non esiste più, nemmeno nei loro Paesi d’origine”.