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Giustizia & Impunità - 25 Ottobre 2018
Provenzano, De Raho: “Condanna Cedu? Non conosce forza mafie, né l’esigenza di evitare che i boss comandino dal carcere”
“La condanna della Cedu all’Italia per il carcere duro al capo mafia Bernardo Provenzano nell’ultimo anno di vita? Evidentemente alla Corte di Strasburgo non viene riportata la situazione italiana e non viene fotografata la forza delle mafie e l’esigenza che i mafiosi non possano comunicare con l’esterno del carcere”. A rivendicarlo il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, commentando la sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, a margine della presentazione del libro “Un morto ogni tanto” del giornalista Paolo Borrometi. De Raho ha poi ricordato che nel Centro e Sud America “si stanno adottando provvedimenti per modificare l’ordinamento penitenziario conformandolo al nostro”.