Cronaca

Salvatore Mannino, l’imprenditore ‘smemorato’ di Lajatico forse finge: procura di Pisa apre fascicolo d’indagine

Non sono ancora chiari i reati contestati al 52enne, scomparso lo scorso settembre e ritrovato il 19 ottobre a Edimburgo privo di memoria. Secondo l'Ansa l'uomo sarebbe accusato di procurato allarme e violazione degli obblighi di assistenza familiare. Per il Corriere della Sera, invece, l'uomo sarebbe indagato per simulazione di reato

È indagato per una serie di reati Salvatore Mannino, l’imprenditore di Lajatico, in provincia di Pisa, scomparso lo scorso settembre e ritrovato privo di memoria in Scozia il 19 ottobre. Non è ancora chiaro però quali siano i reati contestati. Secondo l’Ansa il 52enne sarebbe accusato di procurato allarme e violazione degli obblighi di assistenza familiare, mentre per il Corriere della Sera l’accusa sarebbe di simulazione di reato. L’uomo ha infatti quattro figli, di cui tre minorenni, e dal giorno in cui è stato ritrovato a Edimburgo, ricoverato in un ospedale dopo essere svenuto nella chiesa di St. Gilles, ha sempre sostenuto di non riconoscere la famiglia e di non sapere l’italiano, parlando solo un inglese elementare.

Il sospetto, come riporta il Corriere, è che l’uomo si sia inventato tutto. Una farsa che, al momento, non ha ancora un movente definito, ma che ha insospettito anche la procura di Pisa, spingendola ad aprire un fascicolo. Ivo Gronchi, legale che assiste la moglie di Mannino e che per primo aveva dato la notizia del suo ritrovamento in diretta a Chi l’ha visto?, ha spiegato di non aver avuto informazioni certe sulle indagini, precisando che sarà però un altro avvocato a difendere l’imprenditore. Il sospetto che Mannino finga non è solo degli investigatori. Una volta tornato in Italia, infatti, l’imprenditore è stato ascoltato da alcuni psichiatri che hanno espresso dubbi sul suo racconto. Dubbi che cominciano a insinuarsi anche tra i familiari, ignari del motivo che abbia spinto l’uomo a costruire la probabile messinscena.