In piedi, con le mani alzate nell’ultimo tentativo di proteggersi il viso. Così sono stati trovati l’imprenditore Massimo Marrelli ed i suoi tre operai: Santo Bruno, muratore, Luigi Ennio Colacino, bracciante agricolo, e Mario Cristofaro, manovale. Stavano eseguendo alcuni lavori di emergenza a una condotta fognaria danneggiata nei giorni scorsi dal maltempo, quando sono stati travolti da una frana che li ha sepolti e uccisi nella notte tra sabato e domenica nel Crotonese.
L’imprenditore 59enne Marrelli era molto noto nella zona, in quanto titolare dell’omonimo gruppo a cui fanno capo diverse strutture sanitarie della provincia. Era al lavoro insieme a Bruno, 53 anni di Isola Capo Rizzuto, Colacino, 45 anni di Cutro, Cristofaro, 49 anni di Crotone. L’incidente è avvenuto poco dopo le ore 23.30. I quattro, secondo la ricostruzione, erano impegnati nella messa in opera di un collettore della rete fognaria della tenuta agricola di Marrelli “Verdi praterie“, dove l’imprenditore ha anche la villa personale. La rottura della rete fognaria aveva infatti allagato un seminterrato della villa stessa.
I lavori, realizzati dagli operai del gruppo Marrelli, erano iniziati sabato e, a quanto pare, stavano andando avanti con una serie di turnazioni. Con i mezzi meccanici dell’azienda era stato realizzato uno scavo di circa sette metri di profondità. I tre operai erano scesi nello scavo per effettuare la posa dell’ultima tubo. Con loro anche Massimo Marrelli che partecipava attivamente a tutti i lavori che riguardavano le sue aziende. Lo scavo aveva una parete in argilla ed un’altra di terreno di riporto. E sarebbe stata proprio questa ultima a franare, seppellendo i quattro che non hanno avuto neppure il tempo di reagire, morendo soffocati.
Alla scena hanno assistito altri quattro operai che stavano collaborando alla realizzazione del collettore fognario. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco del comando provinciale di Crotone che non hanno potuto però fare altro che recuperare i corpi delle quattro vittime. Le indagini sono affidate alla tenenza dei Carabinieri di Isola Capo Rizzuto, con il coordinamento del sostituto procuratore della Repubblica di Crotone, Andrea Corvino.
La zona di Crotone è stata colpita durante la scorsa settimana da forti piogge che hanno provocato l’allagamento della statale 106 Ionica. Nella giornata di martedì 23 ottobre il sindaco Ugo Pugliese aveva chiesto ai suoi cittadini di non uscire di casa e ripararsi ai piani alti. Il maltempo ha provocato anche la caduta di uno dei simboli del centro di Crotone: il maestoso pino marittimo che svettava in piazza Pitagora. In quel caso non ci furono feriti.
Cronaca
Crotone, sepolti da una frana: quattro morti. Al lavoro per riparare condotta fognaria danneggiata dal maltempo
L'incidente a Isola Capo Rizzuto poco dopo le 23.30. Le vittime sono Massimo Marrelli, 59 anni, titolare di diverse strutture sanitarie nella provincia, e tre suoi operai: stavano riparando la rete fognaria quando sono stati travolti. I vigili li hanno ritrovati ancora in piedi, con le mani alzate per proteggersi il viso. La zona nei giorni scorsi è stata colpita da forti piogge
In piedi, con le mani alzate nell’ultimo tentativo di proteggersi il viso. Così sono stati trovati l’imprenditore Massimo Marrelli ed i suoi tre operai: Santo Bruno, muratore, Luigi Ennio Colacino, bracciante agricolo, e Mario Cristofaro, manovale. Stavano eseguendo alcuni lavori di emergenza a una condotta fognaria danneggiata nei giorni scorsi dal maltempo, quando sono stati travolti da una frana che li ha sepolti e uccisi nella notte tra sabato e domenica nel Crotonese.
L’imprenditore 59enne Marrelli era molto noto nella zona, in quanto titolare dell’omonimo gruppo a cui fanno capo diverse strutture sanitarie della provincia. Era al lavoro insieme a Bruno, 53 anni di Isola Capo Rizzuto, Colacino, 45 anni di Cutro, Cristofaro, 49 anni di Crotone. L’incidente è avvenuto poco dopo le ore 23.30. I quattro, secondo la ricostruzione, erano impegnati nella messa in opera di un collettore della rete fognaria della tenuta agricola di Marrelli “Verdi praterie“, dove l’imprenditore ha anche la villa personale. La rottura della rete fognaria aveva infatti allagato un seminterrato della villa stessa.
I lavori, realizzati dagli operai del gruppo Marrelli, erano iniziati sabato e, a quanto pare, stavano andando avanti con una serie di turnazioni. Con i mezzi meccanici dell’azienda era stato realizzato uno scavo di circa sette metri di profondità. I tre operai erano scesi nello scavo per effettuare la posa dell’ultima tubo. Con loro anche Massimo Marrelli che partecipava attivamente a tutti i lavori che riguardavano le sue aziende. Lo scavo aveva una parete in argilla ed un’altra di terreno di riporto. E sarebbe stata proprio questa ultima a franare, seppellendo i quattro che non hanno avuto neppure il tempo di reagire, morendo soffocati.
Alla scena hanno assistito altri quattro operai che stavano collaborando alla realizzazione del collettore fognario. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco del comando provinciale di Crotone che non hanno potuto però fare altro che recuperare i corpi delle quattro vittime. Le indagini sono affidate alla tenenza dei Carabinieri di Isola Capo Rizzuto, con il coordinamento del sostituto procuratore della Repubblica di Crotone, Andrea Corvino.
La zona di Crotone è stata colpita durante la scorsa settimana da forti piogge che hanno provocato l’allagamento della statale 106 Ionica. Nella giornata di martedì 23 ottobre il sindaco Ugo Pugliese aveva chiesto ai suoi cittadini di non uscire di casa e ripararsi ai piani alti. Il maltempo ha provocato anche la caduta di uno dei simboli del centro di Crotone: il maestoso pino marittimo che svettava in piazza Pitagora. In quel caso non ci furono feriti.
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Roma, 24 dic. (Adnkronos) - SuperEnalotto, centrato oggi 24 dicembre un '5+1' a Veglie in provincia di Lecce che vince 627.284,27 euro. Alla prossima estrazione il jackpot a disposizione del '6' sarà di 49.9 milioni di euro.
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è una colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La combinazione vincente di oggi è 6-18-27-30-52-56. Numero Jolly: 83. Superstar: 80.
Palermo, 24 dic. (Adnkronos) - Il gip di Palermo Maria Cristina Sala ha convalidato il provvedimento di fermo e ha disposto gli arresti in carcere per Francesco Lupo, 30 anni, l'uomo accusato di avere sparato a un operaio della Reset davanti al cimitero dei Rotoli a Palermo. La vittima è ancora ricoverata in ospedale con la prognosi riservata.
Roma, 24 dic (Adnkronos) - "La visita di oggi al carcere di Regina Coeli ha confermato l’insostenibile stato di degrado in cui versa il nostro sistema penitenziario. L’istituto, che comprende sezioni fatiscenti e sovraffollate, è solo l’emblema di un problema che il Governo Meloni continua colpevolmente a ignorare”. Lo dichiarano gli esponenti di Italia Viva Maria Elena Boschi, Roberto Giachetti e Luciano Nobili che oggi si sono recati in visita nell’istituto penitenziario romano.
"Chi varca le porte di un carcere, che sia un detenuto o un operatore penitenziario, entra in un luogo dove la dignità umana è costantemente calpestata. Celle sovraffollate, spazi inadeguati e condizioni di lavoro inaccettabili sono il frutto dell’immobilismo di un Governo che rifiuta di affrontare con serietà e responsabilità le gravi emergenze del sistema carcerario", proseguono.
"Il 26 dicembre Papa Francesco aprirà simbolicamente la “Porta della Speranza” a Rebibbia. Un gesto potente - sottolineano - che richiama l’attenzione sull’urgenza di restituire umanità e dignità a chi vive in carcere. Ci auguriamo che questo Governo si lasci finalmente “illuminare” da quel faro acceso dal Pontefice, rompendo il silenzio e l’indifferenza che lo hanno caratterizzato fino ad ora”.
(Adnkronos) - "Se il grado di civiltà di un Paese si misura osservando lo stato delle sue carceri, l’Italia, sotto il Governo Meloni, sta fallendo questa prova fondamentale. Serve un cambio di rotta immediato, con interventi concreti per garantire condizioni dignitose non solo a chi è privato della libertà, ma anche a chi, ogni giorno, lavora tra mille difficoltà. Noi continueremo a batterci affinché il nostro sistema carcerario diventi finalmente all’altezza di una Repubblica che si definisce democratica e civile. Il tempo delle scuse è finito: è ora di agire”, concludono gli esponenti di Iv.
Mosca, 24 dic. (Adnkronos) - Vasyl Nechet, capo, nominato dai russi, del consiglio di occupazione della città di Berdiansk, nell'oblast di Zaporizhia, è rimasto ferito dopo l'esplosione della sua auto. Lo ha riferito Suspilne, citando Mykola Matvienko, capo ad interim dell'amministrazione militare della città di Berdiansk. La causa dell'esplosione non è nota. L'auto di Nechet è esplosa in un cortile fuori da una casa. A seguito dell'esplosione, Nechet è stato ricoverato in ospedale, secondo il canale Telegram del movimento di resistenza femminile Zla Mavka. Le sue attuali condizioni non sono note.
La Russia ha occupato Berdiansk dall'inizio del 2022. La città si trova sul Mar d'Azov e funge da snodo di trasporto chiave per le autorità occupanti.
Mosca, 24 dic. (Adnkronos) - Il gruppo Nord ha colpito le formazioni di 14 brigate ucraine nella regione di confine di Kursk. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo, precisando che, "durante le operazioni offensive, le unità del gruppo di truppe Nord hanno sconfitto formazioni di una brigata meccanizzata pesante, cinque meccanizzate, tre brigate d'assalto aereo, una brigata marina e quattro brigate di difesa territoriale delle forze armate ucraine".
Inoltre - afferma ancora la nota ministeriale - i combattenti russi hanno respinto quattro contrattacchi da parte di gruppi d’assalto delle forze armate ucraine. L'aviazione e l'artiglieria hanno colpito il personale e l'equipaggiamento nemico nelle aree di nove insediamenti nella regione di Kursk e tre nella regione di Sumy. L'esercito russo continua a sconfiggere le formazioni delle forze armate ucraine che hanno invaso il territorio della regione di Kursk, ha sottolineato il Ministero della Difesa.
Roma, 24 dic (Adnkronos) - "I centri storici delle nostre città sono un patrimonio inestimabile, fatto di botteghe artigiane e non solo, che portano avanti tradizioni millenarie. Mestieri ed arti che si tramandano di padre in figlio e che rappresentano un fiore all'occhiello del nostro Paese. Forza Italia è sempre stata al fianco dei negozianti in questa battaglia grazie anche all'impegno e al sostegno di Maria Spena. Finalmente si dà loro pieno riconoscimento anche attraverso sostegni specifici, per far sì che tradizioni, mestieri ed arti non vadano dispersi, ma siamo promossi e rilanciati". Lo dice Paolo Barelli, presidente dei deputati di Forza Italia.
Mosca, 24 dic. (Adnkronos) - Mosca non sta chiudendo il suo confine con l'Estonia, né ha sottoposto i cittadini russi in possesso di passaporti Ue a un controllo più rigoroso all'ingresso. Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, aggiungendo che "i valichi di frontiera russi vicino al confine estone funzionano normalmente".
"L'Estonia sta diffondendo informazioni completamente inventate ai suoi cittadini, che stanno attualmente pianificando di visitare la Russia, tramite social e mass media, sostenendo che la Russia sta chiudendo i suoi confini. Anche le affermazioni secondo cui le guardie di frontiera russe stanno sottoponendo i russi con passaporti Ue a un controllo più rigoroso sono false", ha affermato la Zakharova in una dichiarazione pubblicata sul sito web del Ministero degli Esteri russo in risposta a un'inchiesta dei media.