“Ma dai, è humor nero. In giro, su Facebook soprattutto, ci sono i compagni che fanno le caricature del Duce a testa in giù. Bene, questa maglietta è la stessa cosa. E non è la prima volta che me la metto. Anzi, ci vado anche in giro per lavoro, mica solo quando faccio i cortei“. Oggi Selene Ticchi è alla commemorazione della Marcia su Roma a Predappio, dove è nato Benito Mussolini. Il dress code è nero per tutti ma la stampa della sua maglietta risalta tra quelle classiche degli altri partecipanti. Cioè quelle con le frasi del Duce. Ticchi, sulla sua, ha la scritta “Auschwitzland” fatta coi caratteri della Disney e accompagnata dal disegno del campo di concentramento. Come se fosse un parco giochi. Lo stesso dove erano stati deportati anche la senatrice a vita Liliana Segre e Lello Di Segni, ultimo sopravvissuto del Ghetto di Roma morto il 26 ottobre. “È una provocazione – spiega Ticchi, che nel 2017 si è candidata con la sua lista di estrema destra Aurora Italiana alle comunali di Budrio, in provincia di Bologna -. Visto che volevano anche impedirci la commemorazione ho deciso di mettermela”.
Un caso di “humor nero”, come lo chiama lei, che però finirà in Parlamento, visto che il senatore di Leu Francesco Laforgia, ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Interno Salvini. “L’apologia del fascismo – ha scritto – nell’ordinamento giuridico italiano, è un reato. Chiedo al Ministro se intende applicare questa legge, se condivide il paragone di un campo di sterminio ad un parco giochi e quali misure intenda promuovere al fine di evitare il ripetersi di simili episodi”.
Selene, ad Auschwitz sono stati ammazzate più di un milione di persone, lo sa?
Io la storia la so, e anche meglio di molti compagni. È stata un’esagerazione, una cosa sbagliata, dei nazisti.
Il regime fascista è stato complice. Sono stati 8mila gli italiani deportati nei campi di concentramento.
Sono pochi su tutti i morti che hanno fatto i nazisti. Perché non parliamo della Russia di Stalin? Quanta gente ha ammazzato?
Lo sa che le leggi razziali sono state volute da Mussolini?
No, quelle le ha firmate il re. Certo, Mussolini ha le sue responsabilità. Da una dittatura, come da una monarchia, bisogna prendere le cose belle, non gli sbagli. E Mussolini di cose belle ne ha fatte tante, tipo le bonifiche.
A destra sono tanti i negazionisti dell’Olocausto.
Penso che esserlo sia un’idiozia, ma non conosco nessun negazionista. Però ricordiamo anche una cosa: non sono mica solo morti gli ebrei nei campi. C’erano anche i testimoni di Geova e gli zingari. Come mai per gli ebrei musei e iniziative di continuo e per loro niente?
Ce l’ha con gli ebrei?
No, però loro sono più razzisti di noi. E quando parlano non dicono sono ‘italiano’ o ‘francese’. Dicono: sono ebreo.
Dice che la sua maglietta di “Auschwitzland” è humor nero. Ha fatto ridere qualcuno?
No, ma nessuno mi ha neanche detto niente. E me la metto anche quando vado in giro per lavoro. Questo mi dice tanto del clima che c’è in Italia.
Cioè?
Nessuno ha mai da dire niente su questa maglietta. Cioè, non suscita nessuna reazione. Me l’hanno regalata eh, e stamattina me la sono infilata perché quella che volevo mettermi era bucata su un lato. Comunque Repubblica ha scelto una brutta foto, ho un’espressione a culo di gallina.
Questo governo le piace?
Salvini sta facendo un’ottima politica di destra, ma purtroppo è bloccato da un sacco di gente. Però la Lega è andata al potere quando voleva la scissione dell’Italia e questo non mi piace. L’Italia è una.
Cronaca
Selene Ticchi, manifestante a Predappio con la scritta “Auschwitzland” sulla maglietta. “È solo humor nero”
La indossava Selene Ticchi, che nel 2017 era candidata a Budrio con la sua lista Aurora, che ha partecipato alla commemorazione della Marcia su Roma. E Laforgia (LeU) presenta un'interrogazione a Salvini: "Il ministro condivide il paragone di un campo di sterminio a un parco giochi?"
“Ma dai, è humor nero. In giro, su Facebook soprattutto, ci sono i compagni che fanno le caricature del Duce a testa in giù. Bene, questa maglietta è la stessa cosa. E non è la prima volta che me la metto. Anzi, ci vado anche in giro per lavoro, mica solo quando faccio i cortei“. Oggi Selene Ticchi è alla commemorazione della Marcia su Roma a Predappio, dove è nato Benito Mussolini. Il dress code è nero per tutti ma la stampa della sua maglietta risalta tra quelle classiche degli altri partecipanti. Cioè quelle con le frasi del Duce. Ticchi, sulla sua, ha la scritta “Auschwitzland” fatta coi caratteri della Disney e accompagnata dal disegno del campo di concentramento. Come se fosse un parco giochi. Lo stesso dove erano stati deportati anche la senatrice a vita Liliana Segre e Lello Di Segni, ultimo sopravvissuto del Ghetto di Roma morto il 26 ottobre. “È una provocazione – spiega Ticchi, che nel 2017 si è candidata con la sua lista di estrema destra Aurora Italiana alle comunali di Budrio, in provincia di Bologna -. Visto che volevano anche impedirci la commemorazione ho deciso di mettermela”.
Un caso di “humor nero”, come lo chiama lei, che però finirà in Parlamento, visto che il senatore di Leu Francesco Laforgia, ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Interno Salvini. “L’apologia del fascismo – ha scritto – nell’ordinamento giuridico italiano, è un reato. Chiedo al Ministro se intende applicare questa legge, se condivide il paragone di un campo di sterminio ad un parco giochi e quali misure intenda promuovere al fine di evitare il ripetersi di simili episodi”.
Selene, ad Auschwitz sono stati ammazzate più di un milione di persone, lo sa?
Io la storia la so, e anche meglio di molti compagni. È stata un’esagerazione, una cosa sbagliata, dei nazisti.
Il regime fascista è stato complice. Sono stati 8mila gli italiani deportati nei campi di concentramento.
Sono pochi su tutti i morti che hanno fatto i nazisti. Perché non parliamo della Russia di Stalin? Quanta gente ha ammazzato?
Lo sa che le leggi razziali sono state volute da Mussolini?
No, quelle le ha firmate il re. Certo, Mussolini ha le sue responsabilità. Da una dittatura, come da una monarchia, bisogna prendere le cose belle, non gli sbagli. E Mussolini di cose belle ne ha fatte tante, tipo le bonifiche.
A destra sono tanti i negazionisti dell’Olocausto.
Penso che esserlo sia un’idiozia, ma non conosco nessun negazionista. Però ricordiamo anche una cosa: non sono mica solo morti gli ebrei nei campi. C’erano anche i testimoni di Geova e gli zingari. Come mai per gli ebrei musei e iniziative di continuo e per loro niente?
Ce l’ha con gli ebrei?
No, però loro sono più razzisti di noi. E quando parlano non dicono sono ‘italiano’ o ‘francese’. Dicono: sono ebreo.
Dice che la sua maglietta di “Auschwitzland” è humor nero. Ha fatto ridere qualcuno?
No, ma nessuno mi ha neanche detto niente. E me la metto anche quando vado in giro per lavoro. Questo mi dice tanto del clima che c’è in Italia.
Cioè?
Nessuno ha mai da dire niente su questa maglietta. Cioè, non suscita nessuna reazione. Me l’hanno regalata eh, e stamattina me la sono infilata perché quella che volevo mettermi era bucata su un lato. Comunque Repubblica ha scelto una brutta foto, ho un’espressione a culo di gallina.
Questo governo le piace?
Salvini sta facendo un’ottima politica di destra, ma purtroppo è bloccato da un sacco di gente. Però la Lega è andata al potere quando voleva la scissione dell’Italia e questo non mi piace. L’Italia è una.
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Politica
La Camera respinge la sfiducia a Santanchè: “Sulle dimissioni rifletterò”. Conte: “Siete responsabili di un disastro morale”. Schlein: “Meloni ancora in fuga”
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A Milano indagine per evasione fiscale su Twitter-X. Mancati pagamenti Iva per 12,5 milioni
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Francesco, condizioni critiche ma stazionarie: “Nuova tac di controllo”. Ha visto il cardinale Parolin. Buenos Aires in ansia per il ‘suo’ Papa
Tel Aviv, 25 feb. (Adnkronos) - Ofri Bibas, sorella dell'ostaggio liberato Yarden Bibas, ha criticato duramente il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, nonché i notiziari, gli utenti dei social media e i diplomatici pubblici, per aver descritto in dettaglio, contro la volontà della famiglia, gli omicidi avvenuti durante la prigionia della moglie di Yarden, Shiri, e dei suoi figli piccoli Ariel e Kfir. Pubblicare tali informazioni nonostante le ripetute richieste della famiglia è stato "un abuso fine a se stesso nei confronti di una famiglia che ha attraversato 16 mesi di inferno e che deve ancora affrontare il peggio", ha sritto Ofri Bibas su Facebook.
Netanyahu ha descritto l'omicidio dei ragazzi in modo molto dettagliato in un discorso tenuto davanti all'America Israel Public Action Committee e, mentre teneva in mano una foto delle vittime, durante una cerimonia militare tenutasi ieri, in seguito alla quale, la famiglia Bibas ha inviato una lettera di diffida a Netanyahu e ad altri uffici governativi, chiedendo loro di smettere di pubblicare dettagli non approvati sugli omicidi, riporta il sito di notizie Ynet.
Washington, 25 feb. (Adnkronos) - "Questa decisione lacera l'indipendenza di una stampa libera negli Stati Uniti". Lo ha detto il presidente della White House Correspondents' Association Eugene Daniels, criticando l'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per aver affermato che d'ora in poi sarà lei stessa a decidere quali giornalisti potranno seguire gli eventi della Casa Bianca. "In un paese libero, i leader non devono scegliere le testate" da accreditare, ha aggiunto.
Washington, 25 feb. (Adnkronos) - La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha dichiarato durante il briefing di oggi che l'amministrazione determinerà quali organi di stampa faranno parte del pool stampa della Casa Bianca. Attualmente la White House Correspondents Association aiuta a coordinare la copertura del pool.
La Leavitt ha affermato che alle "testate tradizionali" sarà comunque consentito di unirsi al pool, ma ha osservato che l'amministrazione consentirà l'adesione anche ad altri siti. "Sono orgogliosa di annunciare che restituiremo il potere alle persone che leggono i vostri giornali, che guardano i vostri programmi televisivi e che ascoltano le vostre stazioni radio", ha aggiunto.
(Adnkronos) - L'indagine su Twitter International Uk vede due indagati - si tratta di due ex amministratori (un irlandese e un indiano) - che si sono succeduti negli ultimi anni alla guida del social poi rilevato da Elon Musk a fine 2022. L'indagine nasce da un controllo fiscale della Gdf, concluso ad aprile 2024, proprio sulla piattaforma americana, che oggi si chiama 'X', sulla scia delle stesse verifiche fatte su Meta. Il fascicolo è affidato dal pm Giovanni Polizzi, già protagonista di altre indagini sui colossi del web.
Il punto centrale del fascicolo affidato a Polizzi, lo stesso che si è occupato dell'inchiesta su Meta, è l'idea che debbano essere tassate come transazioni commerciali le iscrizioni gratuite alle piattaforme online in cambio della cessione dei propri dati personali, che hanno un valore economico, visto che consentono la profilazione degli utenti.
Solo lo scorso dicembre la procura di Milano ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti dei rappresentanti legali della società di diritto irlandese Meta, titolare dei social Facebook e Instagram. L'inchiesta - ancora aperta - ipotizza per il colosso l'omessa dichiarazione e mancato pagamento - tra il 2015 e il 2021 - dell'Iva per un totale di oltre 877 milioni di euro.
Washington, 25 feb. (Adnkronos) - La Casa Bianca attribuisce il grosso livido sulla mano destra di Donald Trump, che era visibile durante l'incontro di ieri con il presidente francese Emmanuel Macron, alle strette di mano del presidente americano.
"Il presidente Trump è un uomo del popolo", ha affermato la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, aggiungendo: "Il suo impegno è incrollabile e lo dimostra ogni singolo giorno. Il presidente Trump ha lividi sulla mano perché lavora costantemente e stringe mani tutto il giorno, tutti i giorni".
Roma, 25 feb. (Adnkronos) - Sono due i momenti della replica di Daniela Santanchè sottolineati dalle opposizioni, che oggi hanno votato compatte la mozione di sfiducia alla ministra del Turismo. Il primo quello sull''intemerata' del tacco 12 e il glamour, della sinistra che odia la ricchezza. Un tentativo di 'buttarla in caciara' e uscire dal merito, grave, della vicenda, dicono le opposizioni. L'altro passaggio è meno di colore e più inquietante, sostengono, ed è quando la ministra ha detto che alla prossima udienza valuterà le dimissioni "ma lo farò da sola - ha scandito- con me stessa, senza nessuna costrizione e forzatura". Una sottolineatura che, secondo le opposizioni, è un chiaro messaggio a Giorgia Meloni. E fa crescere l'interrogativo: perché la premier Meloni si fa trattare in questo modo? E' la domanda dei parlamentari di minoranza in Transatlantico.
Giuseppe Conte intervenendo in aula nelle dichiarazioni di voto ha dato una sua versione: "Ci sono solo due plausibili spiegazioni. La prima è che lei, Santanchè, ricatta Meloni. Può darsi che all'opposizione abbiate condiviso segreti che oggi mettono in imbarazzo la presidente del Consiglio e allora comprenderemmo perché ogni giorno Meloni dice che non è ricattabile... La seconda è che Fdi dopo aver avuto come motto 'legge e ordine', oggi che siete al potere si sentite casta intoccabile. Il caso Delmastro è l'esempio di questa vostra convinzione di essere al di sopra della legge".
Anche Elly Schlein si rivolge alla premier Meloni: "Cosa le impedisce di far dimettere Santanchè? Come è possibile accettare in silenzio, dopo che Santanchè ha detto che del pressing di Fdi se ne frega, che lei e solo lei decide se dimettersi come se non esistesse una presidente del Consiglio?". E insiste: "Meloni è stata campionessa mondiale di richieste di dimissioni e oggi ha disertato quest'aula, come fa non vergognarsi della sua incoerenza, come fa a non rendersi conto di quanto sia vigliacco il suo atteggiamento di continua fuga da quest'aula e dalla realtà? Dove si è nascosta la premier? Forse sta registrando un altro video, un contributo da inviare a una convention fra motoseghe e saluti nazisti?".
Conte ribatte anche al passaggio 'tacco 12' della ministra: "Lei ha detto che odiamo la ricchezza, ma non dica baggianate, siete voi che avete fatto la guerra ai poveri, che odiate i poveri. Noi odiamo o meglio ancora contrastiamo, la disonestà". Una questione, quella dei tacchi e delle borsette, che fa sbottare Schlein: "Lei viene qui a difendere le borsette, chi difende gli italiani dalla bollette? Noi non siamo qui per fare un processo ma per porre una gigantesca questione di opportunità politica: davanti ad accuse così gravi, per non ledere le istituzioni, avrebbe dovuto dimettersi".
La segretaria del Pd si rivolge quindi alla maggioranza: "Speriamo in un sussulto della maggioranza e dei singoli parlamentari. Se oggi salvate Santanchè dimostrate che a voi interessa difendere i vostri più che difendere l'onore delle istituzioni. Questa non è difesa nazionale, è difesa tribale". Per Elisabetta Piccolotti che interviene a nome di Avs, "il problema non è la ricchezza della ministra, il problema è che quando si è ricchi e non si pagano" gli stipendi ai lavoratori e si umiliano "le persone più povere".
Anche Iv, Più Europa e Azione che non avevano sottoscritto la mozione di sfiducia, hanno comunque dichiarato il voto a favore in aula. "Noi sappiamo che la mozione di sfiducia non sarà approvata, ma chiunque si è accorto che la ministra Santanchè non è sfiduciata da coloro che hanno presentato questa mozione ma dalla sua stessa maggioranza, dalla premier Meloni", dice Davide Faraone di Iv. Per Azione Antonio D'Alessio spiega: "Le mozioni di sfiducia non ci piacciono" e "la ministra non è colpevole fino a prova contraria" ma "è il quadro complessivo che finisce con il restituirci una politica rispetto alla quale scivolano via situazioni che non consentono una azione della ministra libera di condizionamenti". Linea simile a Riccardo Magi di Più Europa: "Per noi Santanché dovrebbe dimettersi" non per le questioni giudiziarie, ma "perché ha inanellato una serie di fallimenti da ministro". Intanto in serata l'aula ha respinto la sfiducia con 206 voti.
Londra, 25 feb. (Adnkronos/Afp) - Il primo ministro britannico Keir Starmer ha confermato che ospiterà colloqui sull'Ucraina con gli alleati nel fine settimana, dopo essere tornato dall'incontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla Casa Bianca. "Ospiterò diversi paesi questo fine settimana per continuare a discutere di come procedere insieme come alleati alla luce della situazione che ci troviamo ad affrontare", ha detto ai giornalisti.