Due morti a Castrocielo, in provincia di Frosinone, uccisi da un albero crollato sulla propria auto. Stessa dinamica a Terracina (Latina), dove in viale della Vittoria è morta una persona e dove si registrano una decina di feriti a causa di una violentissima tromba d’aria. Un 21enne casertano, Davide Natale, ha invece perso la vita a Napoli, schiacciato da un tronco nel quartiere Fuorigrotta. Ad Albisola Superiore, in provincia di Savona, una donna è morta durante una tromba d’aria, colpita da un oggetto fatto volare dal vento. E un uomo è deceduto a Feltre, sempre travolto da un albero abbattuto dal vento. In Veneto la situazione è critica, in particolare nelle province di Treviso e Belluno, dove oltre 160mila utenze sono al momento senza energia elettrica e il governatore Luca Zaia ha dichiarato lo stato di crisi. E la presidentessa del Senato, Maria Elisabetta Casellati, ha chiesto che venga istituita una commissione d’inchiesta sul dissesto idrogeologico.
In totale, dunque, sono sei i morti causati da una giornata di maltempo che ha colpito la Penisola, con nubifragi, burrasca e un’allerta rossa che riguarda sei regioni (Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Trentino Alto Adige e Abruzzo). Si cerca, poi, il proprietario di una barca a vela che domenica si è schiantata contro un molo del porto del quartiere “Lido” di Catanzaro. Da Nord a Sud la settimana si è aperta con la preoccupazione per la pioggia e in alcuni casi anche il vento, con raffiche fino a 100 chilometri orari. Ancora a Napoli, in piazzale Tecchio, una donna è rimasta gravemente ferita per il crollo di un albero sulla propria automobile. Una tromba d’aria ha causato il cedimento del timpano di una chiesa a Manduria (Taranto), mentre resta chiusa la statale del Brennero. A Milano è crollato il controsoffitto di un’aula del Politecnico nel quartiere Bovisa, per fortuna senza conseguenze. A Vilminore di Scalve, in provincia di Bergamo, cinque famiglie sono state evacuate a causa di una frana che minaccia le loro abitazioni e fatte rientrare solo a metà pomeriggio. Disagi su diverse tratte ferroviarie, dalla Liguria alla Lombardia, e voli cancellati per il forte vento in Puglia, con forti problemi all’aeroporto di Bari.
A Roma, un vigile del fuoco del distaccamento Eur è rimasto ferito dalla caduta di un ramo, ed è stato ricoverato in ospedale. Le sue condizioni non sono gravi. Un’altra ferita lieve per la caduta di un ramo ad Anguillara Sabazia. La quarta acqua più alta di tutti i tempi è stata registrata a Venezia poco prima delle 15, con il 75% della città allagata. Annullati i collegamenti marittimi nel golfo di Napoli e scuole chiuse a Ischia e Procida. Allagamenti a Follonica (Grosseto) e in Liguria, dove a Luni sono state evacuate quattro famiglie. Mezzi scortati nel mattino sull’A1 Milano-Bologna nel tratto tra Piacenza e il bivio per la diramazione Fiorenzuola a causa di un allagamento.
Scuole chiuse in tutta Italia martedì – Ecco l’elenco completo
Sono oltre 5000 gli interventi svolti dai vigili del fuoco in diverse regioni d’Italia: in particolare, scrive il corpo su Twitter, che hanno impegnato oltre mille squadre di pompieri. Mercoledì è previsto un miglioramento delle condizioni meteo, ma le temperature subiranno un calo anche sensibile. Già mercoledì, però, una nuova perturbazione porterà piogge sulle regioni più occidentali, ancora una volta accompagnata da forti venti di scirocco sui bacini di ponente.
#Maltempo #29ott, dalla mezzanotte alle 7:00 i #vigilidelfuoco hanno effettuato 180 interventi in #Toscana, 60 nel #Lazio, 49 in #Lombardia, 36 in #Calabria, 35 in #Campania, 33 in #Veneto, 30 in #Sicilia, 28 in #Liguria e 14 in #FriuliVeneziaGiulia pic.twitter.com/Tb2rxEyYkH
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 29 ottobre 2018
Le 6 vittime e i disagi da Nord a Sud hanno spinto la presidentessa del Senato, Maria Elisabetta Casellati, a chiedere l’istituzione di una commissione d’inchiesta sul dissesto idrogeologico: “Quante frane, quante alluvioni, quanti morti ci dovranno ancora essere prima di mettere seriamente mano al problema del dissesto idrogeologico, di un territorio reso ancora più fragile dai cambiamenti climatici? – si chiede la seconda carica dello Stato – Se non fossi il Presidente del Senato, domani stesso presenterei un disegno di legge per la costituzione di una Commissione d’inchiesta su tale drammatico specifico problema. È ora di dire basta“. Ognuno, dice Casellati, “si assuma fino in fondo le proprie responsabilità di fronte a tali tragedie che toccano la vita delle persone e la identità stessa dei territori, mi auguro che la mia idea venga raccolta dai senatori in carica senza alcuna distinzione di appartenenza politica”.
CRONACA ORA PER ORA
22.45 – Colpito da un albero: uomo in gravi condizioni
Un 24enne di Piscina (Torino) è riportato gravissime ferite dopo essere stato travolto, oggi a Lanzo (Torino), da un albero precipitato in via Roma a causa delle forti raffiche di vento e dalle violenti piogge che si stanno abbattendo sul torinese. Il giovane stava camminando in strada quando un grosso ramo gli è caduto sulla testa. Soccorso dai carabinieri e dai medici e dai sanitari del 118, è stato trasportato all’ospedale di Ciriè (Torino). Il giovane ha riportato un grave trauma cranico
22.22 – Palo cade su treno a Genova: domato incendio
A causa del forte vento un palo è crollato sulla motrice di un treno a 150 metri dalla stazione di Bogliasco lungo la linea Genova-La Spezia. L’incidente ha provocato un principio di incendio sul convoglio. Non ci sono feriti. Il rogo è stato domato dai vigili de fuoco e la linea è stata interrotta. Un altro incendio è divampato in una centrale elettrica a Terralba che alimenta la ferrovia.
22.11 – Genova, albero cade su case: 9 evacuati
La caduta di un grande albero su alcune abitazioni ha costretto i vigili del fuoco ad evacuare alcuni appartamenti. È accaduto in via Marras. Le abitazioni evacuate sono ai civici 10, 12 e 14. Sono nove le persone costrette a lasciare le case. Quattro sono state ospitate in albergo, le altre da parenti.
22.oo- Scoperchiata stazione ferroviaria in provincia di Varese
Nel comune di Porto Ceresio (Varese), il forte vento ha scoperchiato parte della copertura della stazione ferroviaria. Le tegole sono state spazzate a diversi metri di distanza, sul posto stanno operando due squadre con un’autopompa e un’autoscala. Oltre dieci le squadre impegnate in queste ore. (ANSA).
21.26 – Protezione Civile valuta deviazione Adige
Il Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con le regioni coinvolte, sta valutando di deviare parte della portata dell’Adige verso il lago di Garda, per evitare che la piena del fiume arrivi in pianura Padana. “Stiamo decidendo – dice il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli – se aprire una galleria non utilizzata da molti anni, in modo da far defluire l’Adige verso il Garda. In questo modo sarebbero deviati verso il lago circa 500 metri cubi al secondo e questo consentirebbe di far scendere il livello del fiume, evitando di far arrivare la piena su Verona
21.02 – Un solo morto a Terracina
Non è morto, come riferito in un primo momento dal Dipartimento della protezione civile, ma è ferita ed è ricoverata in ospedale, la persona che si trovava a bordo dell’auto colpita da un albero a Terracina. Per uno dei due occupanti della vettura non c’è stato nulla da fare, mentre l’altro ha riportato solo delle lesioni. La notizia era stata riferita alla Protezione civile da alcuni soccorritori.
20.43 – In Veneto circa 160mila utenze prive di luce
Sono quasi 160 mila le utenze prive di energia elettrica a causa del maltempo tra le province di Treviso e Belluno. Per la maggior parte la causa è dovuta alla caduta di alberi sulle linee; sono 28.000 le utenze interessate nel Trevigiano, 113 mila nel Bellunese.
20.22 – Vigili del Fuoco rettificano: “Oltre 5000 interventi”
Sono cinquemila, di cui 3.500 per alberi caduti o pericolanti, gli interventi effettuati dai vigili del fuoco oggi in tutta Italia per il maltempo. Lo precisa il Comando generale dei vigili del fuoco rettificando il dato che aveva fornito in precedenza. I 1.600 interventi di cui aveva parlato il Comando erano in realtà quelli riferiti alla sola Toscana. 700 sono stati invece quelli effettuati nel Lazio, 550 in Veneto e Liguria, 450 in Campania e 430 in Lombardia. Complessivamente sono impegnate 1.100 squadre.
20.21 – Zaia firma lo stato di crisi in Veneto
Il presidente della Giunta regionale Luca Zaia ha firmato il decreto di stato di crisi per tutta la Regione del Veneto. La decisione – informa la Regione – è stata presa visto il perdurare del maltempo su tutto il Veneto e in considerazione dell’aggravarsi delle condizioni nelle ultime ore in numerosi territori.
20.19 – Un morto a Feltre: colpito da un alberto caduto
Una persona è morta travolta da un albero durante un forte temporale che si è abbattuto in serata a Feltre (Belluno). In tutto il Bellunese, si è appreso, soffiano venti intorno ai 130 chilometri orari, che hanno anche causato blackout in numerose località.
20.04 – Albero su palazzina a Roma: evacuata
Un grosso albero è caduto su una palazzina di via Edgardo Ferrati in zona Garbatella a Roma, finendo sul terrazzo condominiale e danneggiandolo. L’edificio, dove abitano sei nuclei familiari, è stato evacuato dai vigili del fuoco. Non risultano feriti.
20.01 – Tre pompieri feriti a Roma
Tre vigili del fuoco sono rimasti feriti oggi mentre effettuavano interventi per il maltempo a Roma. A quanto riferito dai pompieri, non sono gravi e si trovano in ospedale per accertamenti.
19.26 – Vigili del fuoco: “1600 interventi in tutta Italia”
Sono complessivamente 1.600 gli interventi effettuati nella sola giornata di oggi dai vigili del fuoco in tutta Italia per fronteggiare l’ondata di maltempo che ha colpito il paese. La maggior parte degli interventi, 700, sono stati fatti in Toscana; altri 400 nel Lazio – la metà dei quali a Roma – e 200 in Veneto e Liguria.
19.22 – Passeggeri treno evacuati nel Bellunese
Il Soccorso Alpino sta evacuando i passeggeri di un treno bloccato a causa del maltempo nei pressi della stazione di Quero Vas, un comune in provincia di Belluno. Gli uomini del Soccorso Alpino sono inoltre impegnati in particolare a Cortina, Longarone e Perarolo di Cadore per il monitoraggio dei corsi d’acqua che sono a rischio esondazione.
19.20 – Domani scuole chiuse a Napoli
Domani scuole chiuse a Napoli. Lo ha stabilito il sindaco, Luigi de Magistris. La decisione è stata presa per “consentire l’esame dei notevoli danni della non prevista, nella sua eccezionalità, ondata di maltempo, tenuto conto della sola allerta gialla, criticità ordinaria, diramata dalla competente protezione civile”.
19.06 – Tronco su auto a Pescara: grave una donna
Una donna di 49 anni è rimasta gravemente ferita a causa di un grosso tronco che si è staccato da un albero ed è crollato sopra un’auto nella centralissima Via Avezzano nei pressi della Prefettura di Pescara. La donna che in quel momento si trovava all’interno della macchina in sosta è rimasta coinvolta. Prontamente soccorsa grazie all’intervento di Vigili del Fuoco, polizia municipale e sanitari del 118, è stata ricoverata in Ospedale dove è stata sottoposta ad un intervento chirurgico ad una gamba. La prognosi è di 45 giorni.
19.04 – Viminale: “Valutare la chiusura di tutte le scuole e gli uffici”
Valutare l’opportunità di limitare, “a tutela della pubblica e privata incolumità, gli spostamenti della popolazione ed il conseguente aumento dei volumi di traffico attraverso l’adozione di provvedimenti di chiusura delle scuole e degli uffici pubblici presenti sul territorio, previe intese con l’Autorità scolastica e gli amministratori locali”. Lo indica una circolare inviata da Matteo Piantedosi, capo di Gabinetto del ministro dell’Interno, a tutti i prefetti in considerazione del possibile aggravarsi del maltempo.
18.43 – Donna morta ad Albisola (Savona): colpita da oggetto durante tromba d’aria
Una donna è morta a causa del maltempo ad Albisola Superiore, in provincia di Savona. La donna, durante una tromba d’aria, è stata colpita da un oggetto fatto volare dal vento. Soccorsa, la donna è stata portata all’ospedale di Savona dove è morta. Durante la tromba d’aria sono caduti alcuni pali dell’illuminazione pubblica. Non è ancora certo se la donna possa essere stata colpita da uno di questi.
18.39 – Crolla parte del tetto del teatro di Alghero
Al teatro comunale di Alghero il vento ha fatto crollare un paravento di travetti portanti di ferro e legno del solaio. La struttura del tetto si è schiantata in via Arduino, tranciando le condotte idrauliche dell’impianto di aria condizionata. Quattro cupoloni antincendio di evacuazione fumi sono andati in frantumi.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e operai del Comune che hanno messo in sicurezza la struttura. I danni sono ingenti e saranno quantificati nei prossimi giorni.
18.31 – Domani ancora scuole chiuse a Roma
18.21 – Link: “Emergenza edilizia universitaria. Necessari maggiori investimenti”
“Il maltempo degli ultimi giorni ha messo in evidenza la fragilità delle strutture universitarie in cui ogni giorno migliaia di studenti e studentesse si ritrovano per andare a lezione e studiare”, dichiara Alessio Bottalico, coordinatore nazionale di Link Coordinamento Universitario. “Dopo il crollo del tetto di un’aula del Dipartimento di Fisica a Modena negli scorsi giorni, oggi lo stesso si è verificato lo stesso episodio al Politecnico di Milano all’interno di un’aula studio”. “Ci mobiliteremo per nuovi investimenti per garantire la sicurezza degli studenti e delle studentesse all’interno degli spazi che ogni giorno frequentano per studiare”, conclude.
18.01 – Veneto, chiuse quattro strade regionali
Sono quattro al momento le strade regionali chiuse in Veneto a causa del peggioramento delle condizioni climatiche. Si tratta della SP 641 del Passo Fedaia, della SR 355 di Val Degano, della SP 51 della Val di Zoldo e Val Cellina e della SR 203 Agordina a nord di Cencenighe.
18.01 – Politecnico Milano, crolla soffitto per la pioggia: nessun ferito
Attimi di spavento al Campus La Masa del Politecnico Bovisa durante una lezione. Il soffitto di un’aula, già gravato da infiltrazioni dovute alle fortissime piogge di queste ore, ha ceduto all’improvviso, rischiando di colpire gli studenti. Non ci sono feriti.
17.57 – Donna in auto travolta e trafitta da un albero a Napoli, è grave
Un albero ha travolto un’automobile e trafitto una donna in piazzale Tecchio a Napoli. E’ stata soccorsa in codice rosso dal 118 in gravi condizioni. Sul posto anche i vigili del fuoco.
17.52 – Traghetto rompe gli ormeggi a Vado Ligure
Un traghetto della Corsica Ferries ha rotto gli ormeggi al porto di Vado. E la palazzina della stessa società, ubicata sul fronte mare, è stata evacuata perché minacciata dalla mareggiata. Le onde hanno raggiunto i sette metri. Quaranta le persone allontanate. Sono in corso le operazioni per la messa in sicurezza del traghetto, con l’intervento anche della Capitaneria di porto. A bordo è presente l’equipaggio.
17.35 – Albero su auto a Sassari, tragedia sfiorata
Tragedia sfiorata nel quartiere Latte Dolce, a Sassari. A causa delle abbondanti piogge e delle forti raffiche di vento, un grosso albero di ulivo si è abbattuto sull’asfalto colpendo una Opel Astra che passava proprio in quel momento. Per la donna alla guida solo un grosso spavento, mentre la carrozzeria della vettura è rimasta danneggiata.
17.34 – Decine di feriti a Terracina
A quanto apprende l’Adnkronos da fonti del Viminale, oltre alla vittima accertata, sarebbero decine i feriti a Terracina, dopo la violentissima tromba d’aria che si è abbattuta sul Sud Pontino.
17.33 – Regione Veneto: “Fenomeno più importante degli ultimi decenni”
Il maltempo di questi giorni, per intensità ed estensione, appare come il più rilevante degli ultimi decenni. Lo riferisce la giunta regionale del Veneto in un comunicato. Nel sottolineare l’importanza di non abbassare il livello di guardia e con l’invito ai cittadini di compiere nelle prossime ore e fino a domani gli spostamenti strettamente necessari, si evidenziano come elementi estremamente significativi la quantità di pioggia caduta mediamente in tutto il territorio regionale, che ha toccato i 500 mm in 48 ore, dato che non si registrava dal 1966 in proporzioni di questo tipo.
17.27 – Cercatore di funghi disperso nel cagliaritano
Un pescivendolo di Carbonia, Alessio Anedda, 48 anni, risulta disperso nei boschi tra Santadi e Capoterra, nel sud Sardegna, dove stava cercando funghi da questa mattina, venendo sorpreso dall’ondata di maltempo. L’uomo ha perso l’orientamento e ha lanciato subito l’allarme: lo stanno cercando i carabinieri, la Protezione civile e il Corpo forestale. I soccorritori hanno parlato con lui al telefono, ma il commerciante non riesce a indicare il punto preciso in cui si trova.
17.22 – Albero su auto a Terracina, un morto e un ferito grave
È di un morto e un ferito grave il bilancio, al momento, della tromba d’aria che si è abbattuto questo pomeriggio su Terracina. Un albero si è abbattuto su un’auto in transito in viale della Vittoria, al centro della cittadina. Le vittime sono il titolare 64enne di un ristorante, che ha perso la vita, e un suo dipendente di 57 anni, rimasto gravemente ferito.
17.16 – Morto 21enne a Napoli per albero caduto
Un giovane di 21 anni, Davide Natale – nato a San Nicola La Strada, in provincia di Caserta, è morto schiacciato da un albero che gli è crollato addosso mentre camminava in via Claudio, nel quartiere Fuorigrotta di Napoli. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno chiesto l’intervento del 118. Il ragazzo è stato portato nel vicino ospedale San Paolo dove è deceduto.
17.16 – Crollato tratto diga porto turistico di Rapallo
Un pezzo della diga del porto turistico Carlo Riva di Rapallo ha ceduto a causa della violenta mareggiata che ha colpito la costa del levante ligure. La diga era già stata danneggiata da un colpo di mare diversi anni fa ed era stata sottoposta a lavori per rinforzare la struttura. Al momento non si segnalano feriti.
17.04 – Genova, Bisagno e Polcevera sotto il livello di guardia
“I torrenti Bisagno e Polcevera non hanno superato i primi livelli di guardia, ma le raffiche di vento forte hanno provocato la caduta di parecchi alberi, lo spostamento di molti cassonetti e danni ai semafori”. Lo spiega il consigliere comunale delegato alla Protezione civile Sergio Gambino.
16.49 – Alberi caduti, due treni bloccati in Sardegna
Il maltempo che sta colpendo la Sardegna ha creato disagi anche nei collegamenti ferroviari. Un treno regionale della linea Cagliari-Macomer è fermo tra Sant’Anna e Oristano dopo l’urto con un albero caduto sui binari. A bordo 47 passeggeri: nessun danno ai viaggiatori e al personale, ma tutti costretti a rimanere a bordo del treno in quanto le condizioni non permettono di scendere. Un altro treno regionale è fermo nella stazione di Salussa, con 30 viaggiatori a bordo, sempre per la presenza di un albero. Predisposto un servizio sostitutivo a mezzo di autobus.
16.44 – Roma, riattivata la linea A della metropolitana
L’intera linea A della metropolitana di Roma è stata riattivata. Lo comunica l’Atac precisando che resta comunque chiusa la stazione Baldo degli Ubaldi. L’azienda del trasporto pubblico capitolino consiglia di utilizzare la vicina stazione di Cornelia.
16.41 – Protezione civile Roma: “Limitare gli spostamenti all’indispensabile”
“La Protezione civile di Roma Capitale chiede di limitare gli spostamenti all’indispensabile in considerazione del possibile peggioramento delle condizioni atmosferiche delle prossime ore e per favorire la circolazione dei mezzi di soccorso”. Lo comunica l’account Twitter del Comune.
Aggiornamento #maltempo. La protezione Civile di Roma Capitale chiede di limitare gli spostamenti all’indispensabile. In considerazione del possibile peggioramento delle condizioni atmosferiche delle prossime ore e per favorire la circolazione dei mezzi di soccorso pic.twitter.com/SKUxt8OoJ2
— Roma (@Roma) 29 ottobre 2018
16.37 – Roma, scoperchiato furgone in piazza Venezia, telone colpisce bus
Le forti raffiche di vento hanno scoperchiato un furgone con telone che stava transitando a piazza Venezia, a Roma. Il telone ha colpito un mezzo pubblico. Nessun danno al bus dell’Atac ma possibili disagi alla circolazione.
16.32 – Sei aerei dirottati da Napoli causa vento
Difficoltà per le partenze e per gli arrivi all’aeroporto di Napoli Capodichino dove alcuni voli sono stati dirottati in altri scali a causa del forte vento di scirocco. A Brindisi sono stati direzionati due aerei provenienti da Ginevra e Eindhoven; a Lamezia Terme sono atterrati invece tre voli partiti da Dublino, Amsterdam e Malpensa. Un altro volo, proveniente da Basilea, è stato dirottato a Bari.
16.30 – Roma, stop ingressi al Colosseo, Palatino e Foro romano
Per motivi di sicurezza, e in considerazione delle forti raffiche di vento, gli ingressi al parco del Colosseo, che comprendono quelli al Palatino, all’Anfiteatro Flavio e al Foro Romano, sono stati sospesi a metà mattinata fino a cessate esigenze. La decisione è stata presa dalla direzione del Parco archeologico del Colosseo.
16.28 – A Venezia quarta acqua alta più forte di sempre, 156 cm
Centocinquantasei centimetri alle 14.40. La quarta acqua più alta di tutti i tempi si è registrata oggi pomeriggio alle 14.40. La giornata di oggi passerà alla storia dietro a quel 4 novembre 1966 (194cm), ma anche dietro al 22 dicembre 1979 (+166cm), al 1 febbraio 1986 (+158) e pareggiando il valore del 1° dicembre 2008. La percentuale di città allagata è stata di circa il 75%.
16.27 – Nave da crociera rompe gli ormeggi al porto di La Spezia
La Celebrity Constellation, nave da crociera che era ferma in porto alla Spezia, ha rotto gli ormeggi a causa della mareggiata e del forte vento. Tre rimorchiatori sono al lavoro per mettere in sicurezza la nave e riormeggiarla. Intanto i sindacati lanciano un appello a terminalisti e Autorità portuale: “Con l’allerta meteo rossa è bene fermare il lavoro portuale. Oggi abbiamo assistito alla frana di una montagna di container ed è un miracolo che non ci siano stati feriti. Non possono essere sempre le proteste dei lavoratori a far salire il livello della sicurezza sul lavoro”.
16.13 – Albero su auto, 2 morti in provincia di Frosinone
Due persone sono morte in seguito alla caduta di un albero che ha investito l’auto su cui viaggiavano, una Smart. È avvenuto, secondo quanto ha riferito la Croce Rossa al Dipartimento della Protezione Civile, a Castrocielo, in provincia di Frosinone. Il tratto di strada tra il bivio per il casello autostradale di Castrocielo e Roccasecca è stato interdetto alla circolazione. Sul posto Vigili del fuoco e carabinieri della Compagnia di Pontecorvo.
16.08 – Roma, colpite soprattutto zone centro e sud-est della città
Oltre al centro, è soprattutto la zona sud-est della Capitale la più colpita dal maltempo. Strade importanti che presentano criticità, fanno sapere i vigili del fuoco, sono via Tor Bella Monaca, le zone della città universitaria La Sapienza, la Flaminia, la Prenestina e la Casilina. Molti rami caduti hanno colpito autovetture, come è successo in viale dell’Università.
16.00 – Roma, oltre 300 interventi dei Vigili del fuoco
Dalle otto di stamattina alle 16 del primo pomeriggio i Vigili del fuoco di Roma hanno effettuato almeno 140 interventi, circa 80 per cento dei quali per alberi e rami caduti, coperture divelte, intonaci, tegole, pali e cartelloni caduti per il maltempo. In corso almeno 40, in attesa oltre duecento. Al momento l’impianto di soccorso dei pompieri romani e stato potenziato con alcune squadre in almeno quattro sedi di servizio.
15.53 – Roma, un altro albero a terra in viale Manzoni
Si aggiorna di ora in ora il bollettino sulla strage di alberi caduti a Roma a causa delle forti raffiche di vento che stanno battendo la città. Nel primo pomeriggio, verso le 14.45, un albero è caduto a viale Manzoni, all’altezza di via Giolitti, nel quartiere Esquilino. Al momento sono state chiuse al traffico via Principe Umberto e via Bixio. Albero caduto anche in via Marmorata.
15.48 – Lunigiana, superato livello di guardia del torrente Magra
Superato il livello di guardia del fiume Magra a Pontremoli (Massa Carrara) che in poco più di due ore si è riempito passando da -0,16 metri sul livello del mare a 2,65m delle 11,30. E’ quanto pubblicato dal Consorzio di bonifica 1 Toscana nord che è impegnato nel monitoraggio dei fiumi e corsi d’acqua in queste ore di intenso maltempo.
15.36 – Meteo: mercoledì nuove precipitazioni, temperature in netto calo
“L’ondata di maltempo che ha interessato l’Italia è stata generata da un’intensa circolazione di bassa pressione che lunedì si è fortemente approfondita sul Mar Ligure. Nelle prossime 24 ore il centro di bassa pressione si sposterà sull’Europa centro-settentrionale, indebolendosi, e di conseguenza il tempo sul nostro Paese diverrà meno perturbato. I venti meridionali si attenueranno progressivamente disponendosi da sud-ovest; temporaneamente affluiranno anche masse d’aria più fresche. Mercoledì è previsto l’avvicinamento da ovest di una nuova attiva perturbazione che interesserà soprattutto le estreme regioni nord-occidentali, destinata poi ad attraversare il Paese nel corso di giovedì. In seguito, nell’ultima parte della settimana, le condizioni meteorologiche dovrebbero migliorare, con temperature che, specialmente al Centro Sud, si assesteranno su valori sensibilmente superiori alla norma”. Lo spiegano i meteorologi del Centro Epson Meteo.
15.33 – Allerta rossa in tutta la Lombardia
Allerta di livello rosso per rischio idrogeologico dalle 13 di oggi in Lombardia. È stato deciso dalla sala operativa della Protezione civile della Regione, che ha allargato a tutto il suo territorio la situazione di allerta.
15.26 – Donna ferita da caduta ramo ad Anguillara (Roma)
Una donna è rimasta lievemente ferita dalla caduta di un ramo ad Anguillara Sabazia, vicino Roma. Soccorsa dal 118, è stata trasportata in ospedale in codice verde. La donna ha riportato una ferita alla testa.
15.25 – Vento forte e mareggiata violenta a Capri
Una tempesta di acqua e vento sta investendo l’isola di Capri, che da questa mattina è isolata dalla terraferma dopo l’interruzione dei collegamenti marittimi. Fortissime raffiche di vento e una violenta mareggiata hanno investito in particolare il versante di Marina Piccola e dei Faraglioni, più esposto allo scirocco. Si registrano vari interventi dei vigili del fuoco per cornicioni staccati dagli edifici ed alberi caduti.
15.23 – Roma, assessore Montanari: “Al lavoro h24 per l’incolumità pubblica”
“Esprimiamo solidarietà agli operai del Servizio giardini minacciati dal crollo del pino in via dei Romagnoli nel III Municipio, che stavano mettendo in sicurezza nonostante le forti raffiche di vento. Solidarietà anche al Vigile del fuoco ferito nel corso di un intervento all’Eur. Gli operatori sono rimasti fortunatamente incolumi mentre una vettura della Polizia Locale di Roma Capitale è stata danneggiata. Voglio ringraziare tutti quanti sono all’opera, in queste ore, per l’allerta meteo diramata dalla Protezione Civile della Regione Lazio”. Lo scrive su Facebook l’assessore all’Ambiente di Roma Pinuccia Montanari. “A causa del forte vento e per fronteggiare qualunque tipo di rischio sono stati chiusi i cimiteri capitolini e diverse ville storiche da Villa Paganini a Villa Ada, da Villa Aldobrandini a Villa Torlonia. Stiamo lavorando h24 per mettere in sicurezza le vie della città e salvaguardare la pubblica incolumità”, conclude.
15.18 – Venezia, il sindaco Brugnaro fa evacuare piazza san Marco
“Con l’acqua che continua a crescere abbiamo preferito vuotare la piazza dai turisti”. Lo ha detto il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, che ha deciso di evacuare piazza San Marco. “Stiamo facendo una serie di ordinanze momentanee, la gente fra due ore potrà tornare perché poi è previsto che il livello cali”, spiega il sindaco.
15.18 – Venezia, raggiunto livello massimo della marea: 156 centimetri
L’acqua alta ha raggiunto a Venezia la punta massima di 156 centimetri sul medio mare, poco prima della 15. Ora sta lentamente scendendo. Lo riferisce all’ANSA il Centro previsione maree. Il livello attuale è di 154 cm. Con queste misure è allagato circa il 75% del suolo cittadino.
15.13 – Frana nella bergamasca, rientrate le cinque famiglie sfollate
Nella tarda mattinata di oggi le cinque famiglie – per un totale di una ventina di persone – che erano state evacuate dalle loro case a Vilminore di Scalve, centro del Bergamasco, per una frana sono state fatte rientrare: lo hanno deciso i tecnici che hanno effettuato un sopralluogo nella zona e del terreno nella zona di Fucine.
15.10 – Capogruppo M5s Roma: “Alberi caduti a Milano, colpa di Sala?”
“Caro Pd Lazio, questa è Milano, oggi. Vuoi dire qualcosa al sindaco Sala? Hai suggerimenti?”. Così su Facebook il capogruppo del M5S di Roma Giuliano Pacetti postando una foto di un albero caduto su due auto. “Te lo chiedo perché sei stato velocissimo nell’attaccare la sindaca Virginia Raggi. Nelle città a guida Pd se cadono gli alberi è solo per colpa del vento. A Roma no, a Roma è #TuttaColpaDellaRaggi giusto? Ho perso il conto delle vostre gaffe, sarà #TuttaColpaDiSala?”, conclude Pacetti.
15.09 – Zaia: “Massima allerta per evitare ogni rischio”
“La squadra della protezione civile regionale si è mossa bene”, ha dichiarato il governatore del Veneto, Luca Zaia. “L’esperienza ci ha insegnato qualcosa e anche i bacini montani sono stati salvaguardati e sono pronti a ricevere acqua. Abbiamo dichiarato lo stato di massima allerta perché siamo dalla parte dei veneti e non vogliamo che neanche un’unghia della nostra popolazione sia messa a rischio. Prenderei in ogni caso esattamente le stesse decisioni”.
15.07 – Pompei, visitatori fatti uscire per il forte vento
A causa del forte vento la direzione del Parco archeologico di Pompei ha predisposto, dalle 13,30 di oggi, la chiusura immediata degli scavi. La decisione è stata presa per garantire l’incolumità dei visitatori.
15.01 – Venezia, stop ai vaporetti a causa dell’acqua alta
Il servizio pubblico di navigazione è stato interrotto a Venezia, poco fa, a causa dell’acqua alta, che ormai supera i 150 centimetri. Restano attivi – spiega l’Actv – solo i collegamenti con le isole, e sono in funzione gli autobus. Gli ultimi vaporetti in città stanno effettuando il recupero di passeggeri rimasti in attesa negli imbarcaderi. Regolare il traffico ferroviario tra Venezia e la terraferma.
14.11 – “Strage” di alberi a Roma, auto schiacciate anche alle terme di Caracalla
Numerosissimi gli alberi caduti a Roma, colpita da forti raffiche di vento. I disagi legati alla caduta di rami e alberi si sono verificato in quasi tutte le zone della città. L’ultimo in ordine di tempo a via delle Terme di Caracalla, dove è precipitato un grosso albero sulle auto in sosta. Non ci sono feriti.
14.10 – Vigile del fuoco colpito da un ramo a Roma, non è grave
Un vigile del fuoco del distaccamento Eur è stato colpito a una spalla da un ramo caduto da un albero, a Roma, nel corso delle operazioni di intervento per il maltempo. È stato trasferito all’ospedale Sant’Eugenio dove si trova in attesa di accertamenti, ma non è in gravi in condizioni.
14.06 – Barche alla deriva in Salento, il vento stacca gli ormeggiIl forte vento di scirocco che sta colpendo la Puglia in queste ore ha rotto gli ormeggi di almeno quattro imbarcazioni da diporto ormeggiate a Porto Cesareo, nello specchio d’acqua antistante la riviera di ponente. Si tratta di due barche a vela e due a motore che le forti raffiche di vento hanno portato lontano, fin nella zona dei lidi dove si sono arenate. In particolare, uno yacht di circa 15 metri è andato completamente distrutto dopo che nelle scorse settimane si era incagliato accidentalmente al largo dell’isola dei Conigli.
13.57 – Pd Lazio: “La Raggi non pota gli alberi, cadono come birilli”
“A Roma cadono alberi come birilli. In quasi tutte le strade della Capitale si registrano piante e rami sulle auto parcheggiate, in terra, sui balconi delle case. Un rischio enorme per i romani, che pagano mesi e mesi di mancata manutenzione da parte della giunta Raggi. Da tempo chiediamo alla fallimentare sindaca di potare gli alberi e di pulire tombini e caditoie. Ma niente, i nostri appelli sono rimasti inascoltati”. Lo scrive in una nota il vicesegretario del Pd Lazio, Enzo Foschi.
13.50 – Firenze, forti temporali in Chianti e Valdarno
Il maltempo ha colpito anche il territorio metropolitano fiorentino. “Nel corso della notte – informa la Sala di Protezione civile della Città metropolitana – si sono registrati temporali, localmente anche di forte intensità, in particolare nei territori del Chianti, Valdarno e Firenze città. In occasione degli eventi più intensi si sono verificati allagamenti nei sottopassi, crollo di muretti a secco e caduta di alberi”.
13.47 – Puglia, Coldiretti: “Una tromba d’aria ha sradicato gli ulivi”
“A Martina Franca e Manduria in pochi minuti è avvenuto un disastro – afferma il presidente di Coldiretti Taranto, Alfonso Cavallo – con alberi secolari sradicati, allettati e aperti in due parti. Sono ingenti i danni anche alle strutture. È un duro colpo alla campagna olivicola in corso che a differenza delle province di Bari, Bat e Foggia non era stata colpita dalle gelate di febbraio e marzo. Siamo di fronte ad eventi calamitosi di eccezionale gravità che necessitano di risposte concrete quanto tempestive”.
13.44 – Scuole chiuse anche domani in provincia Pordenone
Le scuole di ogni ordine e grado della provincia di Pordenone resteranno chiuse anche domani: lo ha stabilito la Prefettura sulla scorta dei dati forniti dalla Protezione civile Fvg.
13.40 – Roma, assessora Baldassarre: “Rafforzata l’accoglienza per i senza dimora”
“A seguito dell’allerta meteo abbiamo attivato un dispositivo per rafforzare l’accoglienza delle persone senza dimora. Disponibili 120 posti ad hoc nel circuito ordinario, 50 posti in una casa di riposo nel Municipio XIV e 40 posti presso la Stazione Termini”. Lo comunica in un tweet l’assessora capitolina alla scuola e alla comunità solidale, Laura Baldassarre.
13.35 – Roma, albero sulle auto in via Voghera
Un albero è precipitato colpendo tre auto in sosta parcheggiate in via Voghera, a Roma. Non si registrano feriti. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani.
13.33 – Forti temporali intorno a Genova
Precipitazioni molto intense in questi minuti sul ponente genovese, al limite con la provincia di Savona. Intorno alle 13 circa un forte temporale ha interessato in particolare i comuni di Cogoleto e Arenzano, causando visibilità ridotta, strade parzialmente allagate e cielo nero. Secondo il monitoraggio di Arpal una struttura temporalesca ha interessato la zona tra Sestri levante e il monte di Portofino con precipitazioni forti che a Chiavari hanno raggiunto i 40 millimetri in un’ora, mentre una seconda struttura sta impattando al momento sul Centro della regione e potrebbe spingersi dall’area genovese fino al savonese.
13.26 – Squadre e tecnici Anas in azione su rete stradale
Le squadre e i tecnici Anas (gruppo Fs Italiane) sono operativi su tutta la rete stradale di competenza per garantire la transitabilità e la sicurezza della circolazione e intervenire tempestivamente in caso di necessità. La Sala situazioni nazionale e le Sale operative locali assicurano il monitoraggio in tempo reale nonché il coordinamento con le Prefetture, la Protezione civile e le autorità competenti, anche in vista del peggioramento atteso per il pomeriggio.
13.24 – Permane allerta arancione in Piemonte
Il bollettino emesso alle ore 13 da Arpa Piemonte conferma per tutta la giornata di oggi e la mattina di domani l’allerta arancione per piogge, vento e deflusso dei corsi d’acqua nelle zone a nord (Toce, Chiusella, Cervo, Valsesia) e sud-est del Piemonte (Belbo, Bormida, Scrivia). Per il resto del Piemonte rimane l’allerta gialla per piogge diffuse.
13.12 – Zaia: “Preoccupa ritorno piena storica del Piave”
“La mia preoccupazione maggiore riguarda il Piave, con il rischio del ritorno della “piena storica”. Lo ha detto ai giornalisti il governatore del Veneto Luca Zaia durante l’incontro nella sede della Protezione civile regionale, a Marghera. Il riferimento è ai modelli idraulici elaborati dal prof. Luigi D’Alpaos, dell’Università di Padova, in base ai quali il fiume Piave presenta ogni 100 anni una “piena storica” rispetto alla condizione di “quasi secca” attuale
13.12 – Esondato torrente nello spezzino, chiuse strade
È esondato il torrente Gravegnola nei pressi di Rocchetta Vara, nello spezzino, e sono state chiuse le strade provinciali, fuori dall’abitato. Il torrente fa paura anche a Brugnato dove ha scalzato parte della scogliera. Nello stesso comune è stato chiuso per precauzione il grande centro commerciale in passato al centro di polemiche per la sua costruzione in un’area che nel 2011 si era allagata. Chiusa anche l’attività nella zona industriale di Ceparana in bassa Val di Vara, lungo il fiume omonimo.
12.57 – Prolungata l’allerta rossa in Liguria
È stata prolungata l’allerta rossa in gran parte della Liguria: sulle province di Savona e Genova durerà sino alle 24, poi sarà arancione fino alle 6 di domani mattina; sullo spezzino sarà rossa fino alle 15 di domani, poi gialla fino alle 18; nell’entroterra del levante è rossa fino alle 6 di domani mattina. Sull’estremo ponente resta arancione sino alle 6 di domani mattina.
12.56 – Roma, volano lastre di metallo: chiusa via della Magliana
Un tratto di via della Magliana nuova, a Roma, è stata chiusa al traffico a causa di alcune lastre di metallo che stanno cadendo dal tetto di un edificio sulla strada. Lo annuncia la Polizia locale
12.56 – Barca contro scogli a Catanzaro, si cerca ancora disperso
Sono ancora in atto le ricerche dei Vigili del fuoco e della Guardia costiera di Catanzaro che stanno cercando in mare una persona dispersa da ieri. Una barca a vela è finita infatti contro gli scogli, ma a bordo non è stato trovato nessuno. Proprio ieri, durante le ricerche, i Vigili del fuoco avrebbero avvistato il corpo di una persona in mare, ma le condizioni meteorologiche erano talmente avverse che non è stato possibile individuare il corpo.
12.55 – Domani scuole chiuse nel Trentino
Scuole chiuse domani in provincia di Trento a causa del maltempo. Studenti a casa in Valsugana già da oggi pomeriggio. Le misure straordinarie sono state assunte a scopo preventivo. Secondo le previsioni sono attese ancora abbondanti piogge nel pomeriggio, mentre dovrebbero attenuarsi dalla tarda serata.
12.54 – Conte firma lo stato di mobilitazione della Protezione civile nazionale
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ha firmato la dichiarazione dello stato di mobilitazione del Servizio nazionale della Protezione civile, accogliendo la richiesta di ieri del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. La mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale a supporto dei sistemi regionali interessati consente il coinvolgimento coordinato delle colonne mobili delle altre Regioni e Province autonome, del volontariato organizzato di protezione civile e delle strutture operative nazionali, coordinate dal dipartimento della Protezione civile nazionale. Si tratta di uno strumento introdotto dal Codice della protezione civile che permette di rispondere a situazioni di eccezionale criticità previste o in atto.
Tromba d’aria nel tarantino, crolla il timpano di una chiesa – Una tromba d’aria si è abbattuta nella serata di domenica a Manduria (Taranto) causando il cedimento del timpano della chiesa di San Michele Arcangelo. I detriti hanno danneggiato le insegne dei negozi e le auto in sosta. Caduti anche una ventina di alberi di pino in piazza Giovanni XXIII e sulla via per Oria. Segnalati anche pezzi di balcone e cornicioni crollati in diverse vie, massi caduti sulle auto, vetrine infrante, pensiline sradicate e allagamenti. Divelte anche le sbarre di un passaggio a livello. Si sono resi necessari numerosi interventi dei Vigili del fuoco: fino adesso segnalato soltanto un ferito lieve. La Commissione straordinaria che governa il Comune ha disposto per la giornata di oggi la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, con riserva di valutare l’opportunità di una proroga. Il vento e gli allagamenti per le piogge intense hanno interessato anche molte altre zone del brindisino, ad esempio il vicino comune di Oria, e del tarantino. Secondo il bollettino meteorologico diffuso ieri il vento forte e le piogge interesseranno la Puglia, e in particolare l’arco ionico, fino al pomeriggio di lunedì.
Brennero, chiuse l’autostrada A22 e la statale – L’Autostrada del Brennero è stata chiusa per precauzione, tra Vipiteno e il confine, per il rischio di caduta di un traliccio dell’alta tensione nello stesso punto in cui ieri sera era caduta una frana. Ancora chiusa al traffico la statale del Brennero, tra Ponticolo e Colle Isarco. Per motivi di sicurezza è stata interrotta – e poi riaperta – anche la linea ferroviaria del Brennero. Si è esaurita invece verso le 4 del mattino la piena dell’Adige a Verona, senza causare danni. La situazione è attentamente monitorata e sono state installate alcune paratie in zona Corte dogana. Chiuso momentaneamente il lungadige Attiraglio, ma non sono segnalate ulteriori criticità.
Toscana, crollato un pontile all’isola d’Elba. Tromba d’aria nel pisano e nel livornese – Lo storico pontile industriale della Vigneria a Rio Marina (Livorno), all’Isola d’Elba, è crollato nella notte tra sabato e domenica per il mare mosso causato dal forte maltempo. La struttura, in abbandono dagli anni Ottanta, era la parte a mare dell’organizzazione mineraria della località dell’Isola d’Elba. Sul pontile, all’epoca, era attivo un nastro trasportatore che trasferiva sulle navi il materiale ferroso estratto dalle cave a cielo aperto della Valle del Giove. Dopo la chiusura degli impianti il pontile è andato in disuso. Soltanto ieri, sulle pagine locali de Il Tirreno, si sottolineava lo stato di grave carenza di manutenzione della struttura e il rischio di crollo a causa delle forti mareggiate attese.
Nel grossetano si segnalano diversi allagamenti a Follonica per un violento temporale avvenuto intorno alle 4 di questa mattina, mentre a Punta Ala, nel comune di Castiglione della Pescaia, un albero è caduto su una casa e la squadra di vigili del fuoco intervenuta sul posto ha fatto uscire gli abitanti per precauzione. La strada per Punta Ala è attualmente bloccata da alcuni alberi caduti sulla sede stradale e quindi chiusa al traffico. I vigili del fuoco di Grosseto sono stati impegnati per tutta la notte: al momento, fanno sapere, rimangono 42 interventi da effettuare.
Situazioni critiche dalla mattinata nel livornese e nel pisano. In provincia di Livorno i vigili del fuoco sono intervenuti nel comune di Rosignano Marittimo dove si è verificata una tromba d’aria che ha interessato le località di Leciaglia alta e bassa e Chiappino, dove è crollato un capannone agricolo di ricovero bestiame. Danneggiate anche le coperture di abitazioni rurali, mentre il bestiame è stato portato in salvo. Interventi per alberi e intonaci pericolanti anche a Piombino, nella zona di San Vincenzo e sull’Isola d’Elba, nelle zone di Portoferraio e Campo Elba. Ad Orciano Pisano, in provincia di Pisa, la tromba d’aria ha causato la caduta di alberi e lo scoperchiamento di tetti delle abitazioni. I vigili del fuoco stanno operando per rimuovere gli alberi caduti e le tegole e i comignoli pericolanti.
In provincia di Siena, fanno sapere i Vigili del fuoco, sono stati effettuati 39 interventi, e ancora 93 sono in attesa. Le zone maggiormente colpite sono le località Barontoli e Carpineto, nel comune di Sovicille, e le frazioni Belcaro e Terrazzano nel comune di Siena. A Carpineto la principale strada di accesso, viale Europa, è stata liberata in mattinata da diversi tronchi di albero mentre al momento i pompieri stanno lavorando su due grossi tronchi caduti su un’abitazione privata.
Annullati collegamenti marittimi nel golfo di Napoli – Giornata difficile per i collegamenti marittimi nel golfo di Napoli. Dalle prime ore del mattino pioggia e vento stanno sferzando la terraferma e le isole di Capri, Ischia e Procida, costringendo le compagnie di navigazione alla cancellazione di tutte le corse a causa delle avverse condizioni meteo-marine. La Protezione civile della Campania ha prorogato l’allerta meteo vigente sul territorio regionale fino a martedì. Scuole chiuse in tutti i comuni delle isole di Ischia e Procida.
Liguria, allagamenti e frane: quattro famiglie evacuate a Luni – In Liguria il massimo livello di allerta è scattato questa mattina alle 6, dopo una notte in allerta arancione, ed andrà avanti fino alle 18, mentre nella provincia della Spezia il livello rosso inizierà alle 12 e andrà avanti fino alle 24. A Luni quattro famiglie sono state sfollate per una frana che minaccia le loro case, mentre altre otto in località san Rocco hanno dovuto lasciare le abitazioni per precauzione a causa degli argini fragili del torrente Parmignola. Nell’imperiese allerta arancione fino alle 15 e scuole chiuse in quasi tutti i Comuni. A Genova chiusi anche cimiteri, parchi, accessi alle passeggiate a mare e biblioteche. Sospese tutte le attività all’aperto. Segnalati allagamenti di box e scantinati per l’esondazione di alcuni piccoli rivi: è avvenuto a Busalla, con il rio Chiappa, e a Sori, con l’omonimo corso d’acqua. Uno smottamento si è verificato nel quartiere genovese di Borzoli e la frana di un muro di contenimento in quello di Voltri. Frane segnalate anche in val Trebbia e in val Bisagno. È invece terminato l’isolamento di cinque famiglie nel comune di Davagna, nell’entroterra.
Il livello dei torrenti maggiori, per adesso, non preoccupa. Nella notte un temporale caduto su Genova ha ingrossato il torrente Polcevera, che corre sotto i monconi del ponte Morandi: nel greto ci sono ancora macerie del viadotto. Il corso d’acqua è cresciuto di 60 centimetri in un’ora: al momento il livello è di 81 cm, ieri era arrivato a 1,5 metri, ma il primo livello di guardia è a 2,5 m e il rischio esondazione a 3,20. Il torrente Bisagno, invece, è a 1,22 metri: ieri era a 2,10. Il primo livello di guardia è fissata a 2,50, e il secondo ed ultimo a 4,15. C’è apprensione per mareggiate e venti forti in serata e per la quantità di pioggia che cadrà su terreni già intrisi d’acqua, farà innalzare rapidamente i torrenti e potrà causare frane.
In questi minuti la perturbazione sta interessando le Cinque terre, nello Spezzino. Il vento ha toccato raffiche a 125 chilometri a Corniolo e 92 chilometri all’ora alla Spezia, mentre a Monterosso il pluviometro ha registrato 91.4 millimetri di pioggia caduta in un’ora: il sindaco Angelo Maria Betta ha disposto la chiusura dei negozi e delle case al piano terra a causa del maltempo. Provvedimento identico a Levanto, dove c’è stata anche una grandinata. A Sarzana, al confine tra Liguria e Toscana, è caduta sull’Aurelia una cancellati di 30 metri, ma non ci sono feriti o danni a veicoli. Monitorati i piccoli corsi d’acqua, mentre non preoccupano il Vara e il Magra. Nella notte, piogge intense si sono abbattute anche sul savonese, dove alcuni scantinati e box sono stati allagati per i tombini saltati. Torrenti sotto il livello di guardia: il Letimbro è cresciuto ma è a un metro dal livello di rischio, mentre il Bormida ha perso 2 metri rispetto a ieri.
Friuli, allerta per la giornata. Attesi 300 mm di pioggia – Nuove piogge abbondanti con vento di scirocco intenso su Alpi e Prealpi Carniche, dove entro mezzanotte dovrebbero cadere 250-300 millimetri. Sulla bassa pianura e lungo la costa friulana le piogge saranno intermittenti e più moderate, ma lo scirocco soffierà in serata con raffiche superiori ai 100 chilometri orari sulla costa e ai 150 sulla zona montana in quota. Al momento vengono segnalati allagamenti a Fiumicello, Villa Vicentina, Sagrado; a Pordenone è stato chiuso un sottopasso ferroviario sulla SP70 mentre a San Leonardo alberi sono caduti sulla strada. Monitorati i livelli dei fiumi Meduna e Tagliamento: quest’ultimo nella notte ha superato il valore di guardia, posto a 190 centimetri, all’idrometro di Venzone, arrivando a 212 centimetri. Un primo picco a Latisana è atteso in questi momenti, un secondo nella mattinata di martedì. Nella notte, anche i valori del Meduna sono aumentati in tutti gli idrometri di controllo. È stato superato il livello di guardia del fiume Cellina, con conseguente attivazione del servizio di piena. La situazione è costantemente monitorata alla luce delle previsioni che indicano ancora piogge abbondanti sull’area. Sulla zona costiera è prevista alta marea, con un primo picco in tarda mattinata e un secondo in tarda serata. In nottata la situazione difficile si era attenuata, nonostante una instabilità atmosferica sull’isontino che ha causato la caduta di 75 mm di pioggia in 3 ore. Il bollettino della Protezione civile prevede l’attenuazione del fronte principale del maltempo dopo la mezzanotte.
Sardegna, tempeste di fulmini e grandinate. Raffiche di vento a 80 km/h – Tempeste di fulmini – nella notte a Cagliari e all’alba a Sassari – una forte grandinata ad Alghero e un fiumiciattolo esondato a Fonni, nel Nuorese. È il bilancio del maltempo in Sardegna, con piogge, temporali e chicchi di grandine di enormi dimensioni che hanno provocato alcuni danni alle auto in sosta. Il volo Ryanair in arrivo da Bologna all’aeroporto algherese è stato costretto ad atterrare allo scalo Costa Smeralda di Olbia. I passeggeri sono stati trasferiti ad Alghero con un autobus messo a disposizione dalla compagnia. “I danni, soprattutto ai privati, sono diffusi: per questo motivo chiederò alla Regione di dichiarare lo stato di calamità per l’eccezionale grandinata che questa mattina si è abbattuta sul nostro territorio”, ha anticipato il sindaco di Alghero, Mario Bruno.
Il forte vento di scirocco, con raffiche a 80 chilometri, sta creando invece disagi nel territorio a cavallo delle province di Nuoro e Oristano. Gli alberi abbattuti dal vento stanno ostruendo il passaggio nelle strada di collegamento tra i diversi centri dell’interno della Sardegna. Nella strada che collega Macomer a Santulussurgiu un albero in mezzo alla carreggiata ha fatto bloccare un pullman ed è in corso l’intervento dei Vigili del fuoco per la rimozione della grossa pianta. Un capannone di un’azienda della zona è stato scoperchiato dal vento e sono tanti gli interventi dei Vigili del Fuoco di Macomer e Oristano per rimuovere alberi pericolanti vicino alle abitazioni. Oltre a Macomer i paesi più colpiti sono Scano Montiferro e Cuglieri, sulla costa occidentale dell’isola. La strada statale 292 “Nord-occidentale sarda”, che collega Oristano a Bosa, è chiusa al traffico da alcune ore nel tratto tra Massama e Nuraxinieddu per il crollo di un albero che ha ostruito entrambe le corsie di marcia.
Veneto, mobilitata la Protezione civile nazionale – Attenzione alta in tutto il Veneto, con il personale di Vigili del fuoco e Protezione civile in allerta. Al momento non sono segnalate particolari criticità, se non emergenze locali nel bellunese e nel vicentino. Le zone più monitorate sono l’agordino e la val Belluna, dove ieri c’è stata una pioggia piuttosto intensa (200 millimetri) che ha causato vari smottamenti, piccole frane e diffusi allagamenti da parte di torrenti secondari, che hanno invaso abitazioni e strade. Tra queste anche la statale Alemagna che ieri, a Longarone, è stata momentaneamente chiusa: si sta ancora operando per liberarla dai detriti. Solo il bellunese ha registrato 120 interventi dei Vigili del fuoco sui 330 totali in tutto il Veneto.
A causa dell’emergenza, i pompieri hanno raddoppiato per oggi la presenza del personale in alcune province, annullando le giornate di riposo mentre la Protezione Civile ha ottenuto dal proprio Dipartimento la mobilitazione nazionale. Attenzione anche nel Veneto orientale: a Portogruaro e a San Michele al Tagliamento per la probabile piena del fiume Tagliamento, e nel vicentino per il torrente Posima, che è esondato costringendo alcune famiglie ad abbandonare le proprie case. Sotto controllo anche il fiumi Brenta e Bacchiglione. Al momento la sala operativa della Protezione civile veneta non segnala emergenze particolari. Apprensione, intanto, a Venezia per le previsione del centro maree che indica una massima di 150 cm per le ore 14 e di 115 cm per le 19. Se venissero raggiunti 150 cm si tratterebbe del sesto livello più alto della storia, che comporterebbe l’allagamento di buona parte del centro cittadino. Il prefetto di Belluno ha prorogato la chiusura delle scuole all’intera giornata di martedì.
“Siamo di fronte a un’ondata eccezionale di maltempo e tutto il Veneto è in allarme rosso. Gli esperti mi hanno detto che le previsioni sono addirittura in linea con quelle del 1966 e peggiori di quelle del 2010, quando 135 Comuni furono alluvionati, soprattutto nel vicentino”. Il governatore del Veneto, Luca Zaia, spiega al Corriere della Sera perché ha chiesto di attivare la procedura di mobilitazione nazionale della protezione civile: “Quel 2010, con 10 mila famiglie alluvionate e un miliardo di euro di danni, non deve ripetersi. Sono preoccupato per il ponte di Bassano che non ha una perfetta solidità. Lì c’è un cantiere proprio per la messa in sicurezza e il Brenta si sta ingrossando”. “A impormi di agire – dice ancora – sono gli scenari elaborati dai modelli meteo e idraulici. Quando li ho visti ho chiamato Salvini, abbiamo parlato della situazione e lui ha attivato nel giro di mezz’ora le Prefetture, che hanno disposto subito la chiusura delle scuole in tutta la Regione, chiedendomi di tenerlo aggiornato. Cosa consiglio alla gente? Di evitare i fiumi, le zone sotto i pendii e le processioni per selfie e filmatini. I curiosi da esondazione sono d’intralcio. Chi ha bisogno non esiti a chiamare 118, Vigili del fuoco e Protezione civile”. Se l’allerta fosse esagerata? “Io mi auguro che la perturbazione cambi rotta ma, con questi dati meteo, solo un governatore pazzo non si sarebbe mosso”, conclude.
Lombardia, cinque famiglie evacuate nel bergamasco. Due feriti a Milano – A Vilminore di Scalve, in provincia di Bergamo, cinque famiglie sono fuori casa a causa di una frana che minaccia le loro abitazioni, mentre il sindaco Pietro Orrù ha deciso di chiudere per oggi le scuole. In val Seriana sono transennati tre ponti sul fiume Serio: quello di Albino in viale Stazione, quello che collega Nembro a Pradalunga e Gavarno e l’ex ponte ferroviario, ora ciclabile, di Ponte Nossa. Altre strade risultano poi bloccate in alta val Seriana, mentre in val Brembana è sorvegliato speciale il fiume Brembo, che ha superato la portata massima. Oggi sono previsti diversi sopralluoghi di tecnici e Protezione civile in tutta la provincia.
Forti raffiche di vento, fino a 55 chilometri orari, si stanno abbattendo sul lodigiano, fino alla collina di san Colombano nel milanese. I vigili del fuoco di Lodi stanno lavorando, in questi minuti, per rimuovere un albero che è stato sradicato a Graffignana (Lodi) nei pressi di un ristorante lungo la provinciale 19, mentre rami anche pesanti si sono staccati da altri alberi sul territorio, precipitando a terra. L’allerta per vento forte è prevista per l’intera giornata.
Resta alta l’allerta maltempo in Valtellina e Valchiavenna, in provincia di Sondrio, dove si registra il terzo giorno consecutivo di piogge intense sul fondovalle e fitte nevicate in montagna. E, nelle ultime ore, sono già state oltre 20 le uscite dei Vigili del fuoco, in particolare dai distaccamenti di Mese e Tirano, per emergenze dovute ad allagamenti e frane. Nella provincia più settentrionale della Lombardia, tra sabato e domenica, sono caduti 250 millimetri d’acqua, valori che si avvicinano agli accumuli registrati al suolo nei giorni della tragica alluvione dell’estate 1987.
A Milano, come previsto dal centro meteo della Regione Lombardia, le piogge si sono intensificate nella notte. Dalle 6 di lunedì mattina è arrivato anche forte vento. Intorno alle 8.30 un albero è caduto su quattro auto in viale Gian Galeazzo, nel pieno centro cittadino, ferendo lievemente gli occupanti. In via Scialoia un albero è caduto su un’auto guidata da un uomo di 76 anni che è stato trasportato all’ospedale Niguarda in codice verde. Peggio invece è andata un 25enne alla guida di una Renault che pochi minuti prima delle 11 stava percorrendo viale Toscana nei pressi dell’incrocio con viale Tibaldi, quando un albero è caduto sul tetto della vettura deformandolo e provocandogli un trauma cranico. Il giovane è stato trasportato in codice giallo al Policlinico.
Il Comune invita i cittadini a “non lasciare automobili parcheggiate nelle zone maggiormente a rischio per l’esondazione del Seveso e attivare le ordinarie tutele per le zone allagabili“; ricorda inoltre di “evitare di lasciare le automobili parcheggiate sotto alberi ad alto fusto e a rimuovere da davanzali, balconi e terrazzini i vasi e gli oggetti che potrebbero essere portati via dal vento. Resta attivo il Coc (Centro operativo comunale) presso il centro della Protezione civile di via Drago al fine di graduare l’attivazione del piano di emergenza che scatta in caso di necessità”.
Roma, alberi caduti. I presidi: “Incolumità per tutti tranne che per noi?” – Alberi e rami sono caduti su diverse strade della Capitale, abbattendosi in alcuni casi su auto e scooter in sosta. Non si registrano feriti. Alberi interi sono caduti in via Ruzzante, nel quartiere Ostiense, e in via Gabriello Chiabrera. Diversi rami, anche molto ingombranti, sono precipitati invece in diverse zone della città ingombrando le carreggiate e creando problemi al transito. Paura nel quartiere Prati, dove un grosso ramo si è spezzato ed è rimasto sospeso in aria danneggiando i fili del tram in viale delle Milizie. Il ramo ha sfiorato di pochissimo un bus turistico che si trovava in quel momento al centro della carreggiata. La strada è stata chiusa al traffico, sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco. Circolazione sospesa sulla tratta della metro B da Piramide a Laurentina a causa della presenza di rami d’albero sulla linea all’altezza della stazione Marconi.
“Ci stiamo chiedendo, come dirigenti scolastici, cosa abbia mosso la sindaca Raggi nel prendere la decisione bizzarra di far presidiare gli edifici scolastici da noi lasciando a casa docenti, alunni e bidelli, come se l’incolumità fisica valesse soltanto per loro e non per i presidi”. È quanto dichiara in una nota Mario Rusconi, presidente Anp Lazio, in merito all’ordinanza che prevede la chiusura delle scuole di Roma a causa dell’ondata di maltempo. “Ancora una volta l’istituzione comunale confonde le proprie competenze da quelle dell’Ufficio Scolastico Regionale, attribuendosi prerogative che non le sono proprie”, attacca Rusconi. “Se le scuole dovranno essere presidiate soltanto dai dirigenti, saranno loro che dovranno anche occuparsi dell’apertura e chiusura oltre tamponare le eventuali infiltrazioni d’acqua o danni causati dal maltempo? La sindaca ordina ai dirigenti scolastici di fare qualcosa senza averne diritto, dimostrando scarsa attenzione nei loro confronti e riguardo per la loro sicurezza, perdendo completamente di vista lo spirito di collaborazione e di partecipazione che invece dovrebbe esserci fra l’istituzione comunale e l’istituzione scolastica”, conclude.