Era accusata di avere postato su Twitter e Facebook, condividendoli pubblicamente, i dati personali, tra cui il numero del cellulare, dell’ex marito e attaccante argentino Maxi Lopez
È stata assolta “per non aver commesso il fatto” Wanda Nara, moglie e manager dell’attaccante dell’Inter Mauro Icardi, imputata nel processo davanti alla seconda sezione penale di Milano con l’accusa di avere postato su Twitter e Facebook, condividendoli pubblicamente, i dati personali, tra cui il numero del cellulare, dell’ex marito e attaccante argentino Maxi Lopez. Il giudice l’ha assolta con la formula che ricalca la “vecchia” insufficienza di prove, accogliendo quanto chiesto dai legali della donna. Il pm aveva chiesto per Nara una condanna a 4 mesi di carcere.
Wanda Nara era accusata di aver causato a Lopez un danno economico durante le operazioni di calciomercato del 2015: in pochi minuti Lopez era stato inondato di chiamate e messaggi da parte dei fan, proprio mentre erano in corso le operazioni di calciomercato. L’iniziativa della show girl per l’accusa aveva di fatto impedito così “un normale svolgimento delle trattative commerciali e calcistiche dell’atleta”. Probabilmente il giudice ha accolto la tesi difensiva dell’avvocato Giuseppe Di Carlo, il quale nella scorsa udienza aveva chiesto l’assoluzione di Nara sostenendo che “non vi è la prova della sua responsabilità“, ossia che “sia stata lei l’autrice dei post sui social network e nemmeno che abbia creato un danno al calciatore”. Le motivazioni del verdetto saranno depositate tra novanta giorni.