Il tempo é galantuomo – da Il Fatto Quotidiano #consip #renzi #tizianorenzi #natangelo
Blog - 30 Ottobre 2018
Il tempo è galantuomo
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- 13:11 - Centrosinistra: Conte a Renzi, 'io ora interlocutore? Politica è cosa seria' (2)
(Adnkronos) - "Gli ultimi anni Matteo Renzi si è vantato sempre di aver mandato a casa il governo Conte in piena pandemia e dice che l'unica cosa che ho fatto di buono è questa - ha aggiunto il presidente dei 5 Stelle uscendo dall'assemblea di Coldiretti - e oggi che fa? Dice che Conte è interlocutore privilegiato? - ha ribadito - Per noi di M5S la politica è una cosa seria...". E a chi gli chiedeva se fosse un veto, ha risposto ribadendo: "È una cosa seria".
- 12:57 - Centrosinistra: Conte a Renzi, 'io ora interlocutore? Politica è cosa seria'
Roma, 19 lug. (Adnkronos) - "Renzi prima mi attaccava sulla gestione della pandemia e ora dice che sono un interlocutore privilegiato. La politica per noi è una cosa seria". E' quanto ha affermato il leader del M5S Giuseppe Conte a margine dell’Assemblea di Coldiretti, rispondendo alle parole del leader di Iv che chiede un fronte unito per battere il governo Meloni.
- 12:54 - Autonomia: Conte, 'no alla secessione, in campo per raccolta firme referendum'
Roma, 19 lug- (Adnkronos) - "L'Italia non si spacca! Ora serve l'impegno di tutti, domani parte in tutto il Paese la raccolta firme per il referendum contro l'autonomia differenziata (io sarò al mercato di Civitavecchia, ore 10, Piazza Regina Margherita). Non rimaniamo a guardare mentre si condannano milioni di cittadini a vedere peggiorare la sanità, la scuola, i servizi, le infrastrutture, la burocrazia. No alla secessione, sì a un'Italia unita a tutela di tutti!". Lo scrive su Facebook il leader del M5S, Giuseppe Conte.
- 12:34 - Ue: Conte, 'Meloni emarginata anche come leader, amici le hanno fatto scherzetto'
Roma, 19 lug. (Adnkronos) - In Europa "non puoi offrire una testimonianza, devi cercare di trovare alleati. Oggi ci troviamo una premier che non è stata determinante, è uscita fuori dall'accordo risolutivo sulla nuova Commissione ma è stata emarginata anche come leader politico, perché si è ritrovata a destra uno scherzetto che le hanno fatto gli amici Orban, Le Pen, Abascal che ha tradito all'ultimo e anche lo stesso vicepremier Salvini. Oggi abbiamo un problema serio da affrontare e quindi occorrerà una moltiplicazione degli sforzi da parte del governo italiano". Lo ha detto il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, parlando alla platea di Coldiretti.
- 12:20 - Sanità, al via il progetto Sis-Net: reti cliniche contro infezioni severe e sepsi
Roma, 19 lug. (Adnkronos Salute) - Ha l'obiettivo di creare reti cliniche di monitoraggio che possano efficacemente fronteggiare infezioni severe e sepsi - che solo in Italia provocano decine di migliaia di morti ogni anno - il progetto Sis-Net (Severe Infections and Sepsis clinical Network for identification of clinical and diagnostic markers, immunological monitoring and 'Target and tailored' therapies for adults, children and patients admitted to intensive care units) che è stato avviato ufficialmente, con il kick-off meeting, nei locali del Rettorato dell'Università Palermo. L'ateneo siciliano è infatti capofila del progetto che, finanziato dai fondi previsti dal bando a cascata del Pnrr emanato dall'Istituto superiore di sanità (Iss), coinvolge a livello nazionale altri 16 partner sia pubblici sia privati tra università, Irccs, aziende, enti privati accreditati e società scientifiche come quella di anestesia e rianimazione (Siaarti).
Nel dettaglio, si legge in una nota, Sis-Net prevede la creazione di una rete nazionale clinico-diagnostica - composta da unità di terapia intensiva per adulti e neonati, dipartimenti di malattie infettive e pediatria, laboratori di microbiologia e immunologia - in grado di raccogliere dati in modo tempestivo e coordinato a livello nazionale, così come la progettazione di studi clinici multicentrici per valutazioni diagnostico-prognostiche. "Con il progetto Sis-Net, che va ad estendere ed integrare gli obiettivi del Nodo di ricerca coordinato da Iss - afferma Anna Teresa Palamara, direttore del dipartimento di Malattie infettive dell'Iss - intendiamo puntare sulle eccellenze del Paese per costruire una realtà di ricercatori e clinici che possano costituire una infrastruttura collaborativa stabile che guardi anche oltre la fine del progetto".
Sis-Net fa capo allo Spoke 4 del Partenariato esteso Pnrr Inf-Act, progetto che, tra le varie tematiche di ricerca, si prefigge l'obiettivo di strutturare reti cliniche per l'identificazione e il monitoraggio delle infezioni emergenti a livello nazionale. "Questo progetto, finanziato con circa 5 milioni di euro distribuiti su 17 istituzioni sparse sul territorio nazionale - spiega Federico Forneris, presidente della Fondazione Inf-Act - permetterà di raggiungere ed estendere questo obiettivo per facilitare la standardizzazione e la condivisione dei dati clinici a livello nazionale tra terapie intensive, anche pediatriche e neonatali, e dipartimenti ospedalieri coinvolti nella valutazione, la diagnostica e lo studio delle malattie infettive".
Il progetto potrà garantire "la raccolta tempestiva e capillare di dati clinici ed epidemiologici e la clusterizzazione di sottoinsiemi di pazienti in base alle loro caratteristiche, ponendo le basi per miglioramenti terapeutici - sottolinea Massimo Midiri, rettore dell'Università di Palermo - UniPa è orgogliosa dei propri ricercatori e dei propri dirigenti amministrativi che stanno supportando e supporteranno un progetto di ricerca di pubblica utilità". A seguire, nel suo intervento, Andrea Pace, prorettore per la Ricerca, ha sottolineato lo sforzo fatto da UniPa e l'impegno profuso da Maria Grazia Furnari, direttrice generale dell'Aou Policlinico di Palermo, a cui afferiscono i ricercatori coinvolti nel progetto, e l'importante funzione di un'azienda ospedaliera-universitaria nel rappresentare appieno il luogo dove ricerca e buona sanità crescono e si sviluppano. Il direttore del dipartimento di Medicina di precisione in Area medica, chirurgica e critica dell'Università di Palermo, Giorgio Stassi, ha invece evidenziato l'importanza degli investimenti sul sistema città-università che hanno consentito a Palermo di essere capofila di un progetto tanto importante e ha ribadito la disponibilità dell'Aou Policlinico di Palermo a compiere tutti i passi necessari per condurre a termine il progetto.
"L'obiettivo di salute pubblica che ci hanno attribuito - ribadisce Antonino Giarratano, dipartimento di Medicina di precisione in Area medica, chirurgica e critica e referente scientifico del progetto Sis-Net - è importantissimo e la mancanza di un sistema di reti cliniche è stato drammatico nella recente era Covid-19. Abbiamo tempi ristretti, ma siamo sicuri che porteremo risultati significativi grazie a un progetto di ricerca che costituisce un adeguamento dei sistemi di monitoraggio e di contrasto delle infezioni ai contesti europei. Le reti nazionali, mediante la condivisione delle risorse - precisa - favoriranno lo scambio di informazioni allo scopo di prevenire infezioni severe e sepsi sia da parte di patogeni comunitari sia acquisiti in ospedale. Si tratta di una vera e propria emergenza sanitaria che, solo in Italia, colpisce ogni anno circa 250mila persone, con esito purtroppo fatale nel 25% dei casi (60mila morti l'anno). Oggi è una giornata importante che vede tra l'altro il Cnec-Iss licenziare le prime linee guida italiane sulla sepsi e lo shock settico".
Il progetto di ricerca Sis-Net ha ufficialmente iniziato i suoi lavori, e i 50 ricercatori coinvolti e gli oltre 150 che parteciperanno in rete contano, entro i prossimi 18 mesi, di dare un risultato tangibile che permetta all'Iss e al Servizio sanitario nazionale di aprire una nuova era nel controllo delle infezioni severe e delle sepsi negli adulti e in età pediatrica.
- 12:13 - Ue: Gasparri, 'Italia ha bisogno dell’Europa, Meloni ha pensato a effetti a breve'
Roma, 19 lug. (Adnkronos) - "L’elezione del Presidente della Commissione Europea spetta al partito più grande, che è il Partito Popolare Europeo. Abbiamo eletto la Von der Leyen, senza il voto della Meloni perché penso che abbia pensato ad alcuni effetti a breve. Siccome Salvini è molto critico nei confronti dell'Europa in generale, e quindi della von der Leyen, la Meloni ha pensato che potesse essere 'scavalcata' da Salvini nella propaganda. Ma in Italia abbiamo bisogno dell’Europa, che non funziona come il governo. Le maggioranze si formano in base alle cose che si devono fare e agli interessi dei singoli governi. Per esempio, la Von der Leyen ha aperto ad una politica per il Mediterraneo, che ai norvegesi, probabilmente, interessa meno che agli spagnoli o agli italiani. Così come la politica dell'Artico interesserà sicuramente di meno alla Grecia. Ma l'Europa va dall'Artico al Mediterraneo, va dagli Urali all'Atlantico. Siamo un mondo interconnesso. Se gli Houthi, ad esempio, attaccano le navi nel Mar Rosso, i nostri prodotti costeranno di più perché i tempi di navigazione saranno più lunghi e l’assicurazione sarà più onerosa". Così il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, a Coffee Break su La7
"Quando Giorgetti, che fa parte della Lega, dovrà negoziare la legge di stabilità, lo dovrà fare con l'Europa. Quindi in Europa bisogna starci. E Forza Italia ha fatto un favore all'Italia perché con il Partito Popolare, di cui noi siamo un pilastro, saremo garantiti di un dialogo. La Meloni, in conclusione, avrebbe dovuto fare una scelta più coraggiosa", conclude l'azzurro.
- 12:11 - Moby, entro prossima settimana ripristino Santa Teresa - Bonifacio
Milano, 19 lug. - (Adnkronos) - Il Gruppo Moby informa che il regolare ripristino della linea Santa Teresa – Bonifacio "sarà effettuato entro la prossima settimana. L’unità Giraglia, che ha subito un’avaria tecnica di natura eccezionale, riprenderà regolarmente le cors"e. La Compagnia - si sottolinea - "manterrà comunque una seconda unità dedicata sulla medesima rotta, la motonave Bastia, pronta ad entrare in linea in caso di qualsiasi necessità".
Moby si dice "mortificata per il disservizio arrecato e si scusa con la popolazione sarda, corsa e le autorità italiane e francesi". Il Gruppo Moby rende inoltre noto che, a partire dal 2025, "nell’ottica di migliorare il servizio, sulla linea in oggetto verrà impiegata una nuova unità, con caratteristiche commerciali uniche per la Santa Teresa – Bonifacio".