OnePlus 6T è un nuovo smartphone Android presentato ieri a New York. L’azienda cinese che lo ha realizzato – OnePlus – è sul mercato dal 2013 e finora si è fatta apprezzare grazie a prodotti con specifiche tecniche di fascia alta (dunque a livello dei vari Galaxy S e iPhone) proposti a prezzi molto più contenuti rispetto ai concorrenti. Il nuovo modello non fa eccezione. Questo modello è il primo ad arrivare ufficialmente nei negozi fisici italiani.
Oltre a essere venduto attraverso Amazon infatti, il OnePlus 6T potrà essere acquistato anche nei punti vendita MediaWorld. Il prezzo parte da 559 euro, praticamente la metà – o anche meno – di smartphone come iPhone XS Max, Galaxy Note 9 e Huawei Mate 20 Pro. Sono loro infatti gli avversari diretti, perché siamo in presenza di un dispositivo che ha a disposizione uno schermo molto grande, da 6,41 pollici con risoluzione di 1.080 x 2.340 pixel, tra l’altro realizzato con tecnologia AMOLED (spesso utilizzata nei prodotti Samsung).
Abbiamo con noi il OnePlus 6T già da qualche giorno. Le prime sensazioni di utilizzo sono certamente positive, soprattutto per due caratteristiche: da una parte le prestazioni, perché lo smartphone è davvero velocissimo e non mostra mai rallentamenti; dall’altra parte lo schermo, che si vede benissimo in qualsiasi condizione – anche all’aperto – ed è sufficientemente grande per godersi una serie-TV e navigare comodamente sul web.
Ovviamente le dimensioni non sono contenute. Siamo praticamente allo stesso livello di un iPhone XS Max, ma OnePlus 6T è molto più leggero – 185 grammi contro 208 grammi. La scocca è realizzata in metallo e, grazie alla finitura satinata della parte posteriore, lo smartphone non scivola tra le mani e non si sporca facilmente. In ogni caso, nella confezione di vendita è inclusa una cover, regalo ancora più gradito con un prezzo così contenuto.
Le immagini si riferiscono alla colorazione Midnight Black. Lo smartphone potrà essere acquistato anche nella variante Mirror Black, la cui parte posteriore sarà specchiata ma probabilmente più soggetta a trattenere le impronte delle mani. C’è il notch, la “tacca” superiore”, che però rispetto agli iPhone è decisamente più discreta – sembra una sorta di goccia – in quanto ospita solo la fotocamera frontale da 16 Megapixel, per cui non c’è il riconoscimento del volto.
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Per sbloccare il 6T, OnePlus ha pensato a un sistema ingegnoso: ha inserito il lettore delle impronte digitali direttamente nel display. Basta dunque poggiare il dito nella parte bassa dello schermo e si ha immediatamente accesso alla schermata iniziale. Sembra essere una soluzione ben realizzata, che funziona anche se le mani sono bagnate o sporche.
Infine le foto. Sul retro ci sono due sensori: quello principale da 16 Megapixel è accoppiato a uno secondario da 20 Megapixel. Questa configurazione permette al OnePlus 6T di realizzare scatti con l’effetto Bokeh (sfondo sfocato) particolarmente convincenti. Rimandiamo il giudizio definitivo ad una recensione più approfondita, ma le foto scattate finora ci sono parse tutte di buona qualità. Tra l’altro l’azienda cinese ha messo a punto una speciale modalità notte per migliorare i risultati anche se c’è poca luce.
La versione che stiamo provando è da 8 Gigabyte di RAM (Galaxy Note 9 e Mate 20 Pro ne hanno 6) e 128 Gigabyte di memoria interna e costa 589 euro. La versione di partenza – 6/128 Gigabyte) – costa 559 euro, mentre ne arriverà una terza da 8/256 Gigabyte, per la quale si spenderanno 639 euro. Le vendite partiranno dal 6 novembre attraverso il portale web ufficiale dell’azienda cinese, per poi estendersi anche ai negozi.