"Freddie Mercury aveva paura che cambiando i suoi denti sarebbe cambiato anche il suono della sua voce", ha spiegato Rudi Dolezal, che sul leader e frontman dei Queen ha girato molti documentari
Freddie Mercury aveva quattro incisivi in più ma non volle mai porvi rimedio. Il motivo? Aveva scoperto che quello che a prima vista poteva sembrare un difetto estetico si rivelava in realtà una caratteristica unica ed inimitabile. “Quattro denti in più significa più spazio nella mia bocca e una maggiore portata vocale“, spiegava infatti Freddie, come si apprende dal film Bohemian Rhapsody in uscita a novembre in Italia.
La pellicola di Bryan Singer racconta la storia dei Queen dalla formazione al Live Aid del 1985 e ricostruisce un episodio accaduti al primo incontro tra Freddie, Brian May e Roger Taylor rispettivamente chitarrista e batterista del gruppo, quando il cantante nato a Zanzibar si propose come voce della band ma i due rifiutano: “Non con quei denti”, gli dissero. Ma poi, una volta ascoltate le prodezze di cui era capace Freddie con la sua voce, furono costretti a ricredersi.
“Freddie Mercury aveva paura che cambiando i suoi denti sarebbe cambiato anche il suono della sua voce”, ha spiegato Rudi Dolezal, che sul leader e frontman dei Queen ha girato molti documentari. “Era molto più preoccupato della sua voce piuttosto che del suo aspetto e questo la dice lunga sul tipo di persona che era”, aggiunge. Ma nonostante questo, Freddie si sentiva spesso in imbarazzo per motivi estetici, al punto di coprirsi la bocca durante le interviste video. Con il tempo però, gli incisivi in più sono diventati un marchio di fabbrica di Mercury tanto che Rami Malek, che lo interpreta nel film biopic, si è fatto fare uno stampo d’oro del calco dentario utilizzato sul set per ricordare il cantante e la sua esperienza.