Un uomo di 81 anni è morto ad Antermoia cadendo dal tetto di una malga e un'altro a Bolzano. Due vittime nella valle di Gressoney: un albero è caduto sull'auto in cui viaggiavano. Previsti rovesci di forte intensità, fulmini, grandinate e forti raffiche di vento di burrasca anche su Toscana, coste del Lazio e Campania
Ancora morti a causa del maltempo, che negli ultimi giorni ha provocato 11 vittime. Ma oggi sono morte altre quattro persone. Due in Alto Adige: un uomo di 81 anni, Agostino Paratscha, è morto ad Antermoia, in val Badia, cadendo dal tetto di una malga che stava riparando dai danni provocati dalle raffiche di vento dei giorni scorsi. E all’ospedale di Bolzano è morto un uomo di 53 anni che lunedì, mentre stava guidando in Val Venosta, all’altezza di Coldrano era stato colpito da un albero. Altre due vittime oggi a Lillianes (Aosta) nella valle di Gressoney, dopo la caduta di un albero sull’auto in cui viaggiavano. Nella zona, in bassa Valle d’Aosta, sono stati tanti gli interventi dei vigili del fuoco per piante cadute a causa del maltempo.
Intanto l’allerta continua a essere alta in molte regioni d’Italia, specie al Nord. L’avviso meteo della Protezione civile indica allerta rossa per il Veneto e temporali da allerta arancione su Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Umbria, Campania, Liguria e sui settori occidentali di Abruzzo e Molise. Ci saranno rovesci di forte intensità, fulmini, grandinate e forti raffiche di vento di burrasca su Liguria, Toscana, coste del Lazio e Campania.
Rapallo ha iniziato a rimuovere le decine di grandi imbarcazioni affondate o finite sulle scogliere dopo il crollo della protezione del porto Carlo Riva: per primo uno yacht che bloccava la foce del torrente S. Francesco e avrebbe fatto da tappo alla eventuale onda di piena. Santa Margherita calcola che per ripristinare il porto pubblico ci vorranno 20 milioni. Non può garantire collegamenti marittimi a Portofino, isolata dal crollo della statale a picco sul mare fino a quando non si traccerà una rotta sicura tra i relitti. Il borgo isolato cerca una via di fuga sul monte lungo un sentiero che potrebbe diventare carrabile per superare l’emergenza. Gli amministratori sperano di poter riavere la strada per la prossima Pasqua.
Nei borghi dello Spezzino, alle Cinque Terre, ma anche del Golfo Tigullio e del Golfo Paradiso il mare è entrato nei vicoli per metri riempiendo i piani terra di sabbia e detriti. Ancora ferita dal crollo del ponte Morandi, Genova conta danni rilevanti a Nervi e nel borgo antico di Boccadasse, sporto sul mare, dove una barca è entrata addirittura nella cucina di una abitazione. “Vi sono situazioni meteo che segnano la storia della navigazione, delle coste e dei porti del Mediterraneo. Le condizioni di lunedì sono certamente tra queste” ha detto Gianfranco Meggiorin, di Navimeteo Marine Weather.