Steve Bannon, l’ex stratega di Donald Trump, è indagato dal Senato. Una notizia che fa tremare le mura della Casa Bianca a pochi giorni dal 6 novembre, quando gli americani torneranno alle urne per rinnovare il Parlamento nelle elezioni di midterm (dove saranno eletti i nuovi 435 membri della Camera dei rappresentanti e un terzo dei 100 membri del Senato). Secondo quanto riportano alcune fonti investigative l’ex ideologo del tycoon sarebbe nel mirino della commissione intelligence su due fronti: i rapporti con George Papadopoulos e Robert Page, due ex consiglieri della campagna presidenziale di Trump accusati di essere in contatto con agenti russi, e il ruolo avuto nel caso Cambridge Analytica, la società accusata di aver raccolto i dati personali di milioni di utenti di Facebook sempre per conto della campagna di Trump.
I senatori sarebbero quindi in trattative con i consiglieri e i legali di Bannon per fissare la data per un interrogatorio non più tardi della fine di novembre. Nel frattempo l’ex stratega della Casa Bianca, che il tycoon fu costretto ad allontanare nel luglio del 2017, ha incontrato per ben due volte Robert Mueller, il procuratore speciale a cui è stato affidato il compito di coordinare le indagini sulle presunte interferenze di Mosca sulle presidenziali del 2016 e sull’eventuale coinvolgimento del tycoon e dei suoi uomini.
Bannon, direttore della rivista online ultraconservatrice Breitbart, è stato vicepresidente di Cambridge Analytica dal giugno del 2014 all’agosto del 2016, quando entrò nel gruppo di consiglieri della campagna di Trump. Da mesi si rincorrono le voci che ci sia stato lui dietro al piano per ‘rubare’ i dati a milioni di americani che navigano su Facebook, per utilizzare tali informazioni a favore del tycoon.
Per quel che riguarda i due ex consiglieri già coinvolti nel Russiagate, George Papadopoulos è stato condannato a 14 giorni di prigione dopo che si è dichiarato colpevole per aver mentito all’Fbi sulla tempistica e i contenuti dei suoi contatti con esponenti russi: compresi con quegli agenti di Mosca che gli promisero materiale compromettente su Hillary Clinton. Nessun capo d’accusa invece è stato finora emesso contro Carter Page. Bannon ha di recente creato in Europa The Movement, il movimento che si prefigge lo scopo di riunire i leader populisti del Vecchio Continente in vista delle elezioni europee della primavera del 2019