C’è ancora qualcuno che crede che la caccia sia compatibile con la salvaguardia dell’ambiente e che il cacciatore sia addirittura un custode della natura, tanto da giungere a insegnarlo ai bimbi delle elementari. Sono affermazioni apodittiche che nulla, ma proprio nulla hanno a che fare con la realtà fattuale. Basta questo a dimostrarlo.

In questi giorni, come tutti sanno, il Veneto è dilaniato da fenomeni atmosferici eccezionali (che eccezionali saranno sempre meno…) che lo stanno mettendo in ginocchio. Sui media scorrono immagini sconvolgenti di boschi rasi al suolo, esondazioni di corsi d’acqua, dissesti idrogeologici. Molte voci affermano che perché la natura ritorni a quello che era prima di questi eventi, occorreranno decine di anni, quando non un secolo.

A fronte di questa vera e propria calamità naturale, il governatore Zaia aveva emesso un decreto con cui si vietava la caccia in tutta la regione ma solo per questo fine settimana (3 e 4 novembre). Guai, è insorta una parte della maggioranza per chiedere la revoca immediata. In particolare, tal Sergio Berlato di Fratelli d’Italia, ha affermato: “Non vi è occasione infatti in cui gli animal-ambientalisti non tentino di approfittare di ogni pretesto per chiedere la chiusura di queste attività, o per il troppo caldo o per il troppo freddo, o per la troppa pioggia o per la siccità”.

Il risultato è stato che Zaia si è rimangiato parzialmente la decisione e ha limitato il divieto sempre solo per questo fine settimana e unicamente per le province di Belluno e Vicenza.

Io mi auguro tanto che nella prossima vita il signor Berlato nasca di nuovo in Italia, ma sotto forma di cinghiale o capriolo. A parte questo, francamente trovo da un lato preoccupante che in una situazione come quella che il Veneto sta vivendo ci si preoccupi dei cacciatori che non possono andare a cacciare, e dall’altro mi domando come si possa andare a caccia in una situazione del genere. Andare a sparare per divertirsi quando gli animali fuggono. Questo è il cacciatore amico della natura. Una mia amica che ama davvero la natura ha lanciato una petizione per la chiusura immediata della caccia.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Tap, vi siete chiesti perché non è nel contratto del governo mentre Tav sì?

next
Articolo Successivo

Gela, ex operaio: “Seppellivo rifiuti del petrolchimico Eni. Mi dicevano che qui sarebbero morti tutti di tumore”

next