La signora Maria Rosaria a Fanpage: "Il pakistano stringeva i denti per non rispondere, allora sono intervenuta. Ho pensato fosse più facile. Preferirei che si alzassero le persone che devono controllare, quelli che dovrebbero far sentir la loro presenza. Non sai con chi hai a che fare, probabilmente quello con cui discuti è armato"
“Paura? No, ero arrabbiata per quello che stava succedendo sotto i miei occhi. Poi magari dopo ci ho pensato, ma ormai era passata”. A 24 ore dalla risposta al giovane napoletano che stava insultando un pakistano sulla Circumvesuviana, parla Maria Rosaria, la donna che ha difeso l’immigrato immortalata in un video subito diventato virale. Intercettata da Fanpage a Napoli, la donna ha ripercorso quanto è accaduto lungo la tratta a partire dalla stazione Garibaldi: “Il ragazzo è salito e già lo accusava di averlo spinto, il pakistano non proferiva parola – spiega la donna – Ha iniziato a dire ‘Negro di merda… ve ne dovete andare’. Il pakistano stringeva i denti per non rispondere, a quel punto sono intervenuta. Ho pensato che era più facile se l’avessi fatto io”.
A chi gli fa notare che nessuno le ha dato supporto, la donna risponde: “Preferirei che si alzassero le persone che devono controllare, quelli che dovrebbero far sentir la loro presenza. Non sai con chi hai a che fare, probabilmente quello con cui discuti è armato – spiega – È vero, nessuno si è alzato per difenderlo, però ho avuto la netta impressione che fossero tutti vigili. Mi hanno vista abbastanza agguerrita, se fosse degenerata magari sarebbero intervenuti”. Dice di comprendere, Maria Rosaria: “Capisco che è difficile. Se l’ho fatto è solo perché, io che sono una viaggiatrice, sento la mancanza di una presenza e di un controllo da parte di chi dovrebbe farlo”.
Il video ad un certo punto si interrompe ma chi ha assistito alla scena ne racconta il proseguo: “La signora, davvero coraggiosa, al crescendo di aggressività del tipo in questione, che la minaccia di essere in procinto di sferrargli un pugno, gli dice: ‘Come ti vedo alzare le mani ti scasso l’ombrellone in testa’”. E, continua: “Il ragazzo si alza e se ne va imprecando malamente ma si ferma davanti alla porta di uscita, come in attesa. Quando la signora, tre fermate dopo, fa per alzarsi, non si fa nessun problema a prendere l’uscita verso la porta dove sta sostando il tipo”. Chi ha postato il video spiega anche che un lavoratore straniero ha “scortato” la donna in uscita, assicurandosi che il primo ragazzo non passasse dalle parole ai fatti.
Una ricostruzione confermata dalla stessa donna davanti alla telecamera di Fanpage. Il suo gesto non è passato inosservato. Umberto De Gregorio, presidente dell’Eav (la società che gestisce la linea ferroviaria) ha spiegato: “Ci ho parlato al telefono e ci incontreremo martedì – ha dichiarato – Una donna forte, consapevole e soprattutto umana”. E ora pensa ad un premio per lei.