Trieste blindata in occasione delle manifestazioni di CasaPound e della rete antifascista. Due cortei contrapposti nei giorni in cui ricorrono i 100 anni dalla fine della Grande Guerra. Circa 2mila i manifestanti che hanno sfilato sulle note della Primavera di Vivaldi tra fumogeni tricolori, bandiere di CasaPound, bandiere istriana, fiumana e dalmata. E ancora lo striscione con sfondo rosso e scritta bianca ‘Difendere l’Italia fino alla vittoria’, e più in là un altro striscione ‘Italia: risorgi, combatti, vinci!’.

“C’è una manifestazione contro la nostra, che vuole essere gioiosa, ma dall’altra parte ci sono degli idioti che sono fuori dalla storia. Loro vorrebbero cercare lo scontro, ma una commemorazione come questa non deve essere sporcata da momenti di violenza”. Ha commentato segretario nazionale di CasaPound, Simone Di Stefano, prima della partenza del corteo riferendosi alla contro-manifestazione organizzata dagli antifascisti.

Nutrita la partecipazione al corteo della rete antifascista e antirazzista (circa 5mila persone). Il lungo serpentone partito da campo San Giacomo nel primo pomeriggio è giunto all’angolo tra via Carducci e Largo Goldoni dove è prevista la fine della manifestazione. I promotori chiedono di poter “riappropriarsi della città e di fermare l’invasione di CasaPound”.

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