“Se volete mettere la fiducia, prendetevi le vostre responsabilità. Ma a cosa serve interrompere i lavori?”. A insorgere nell’Aula del Senato sono state le opposizioni, per la sospensiva dei lavori chiesta dal relatore del Decreto Sicurezza, Stefano Borghesi (e poi votata dall’Aula, ndr) sul provvedimento, dopo la fine della discussione generale. “Quali sono i motivi? Forse perché si è già deciso fuori dall’Aula che si metterà la fiducia?”, ha attaccato il capogruppo Pd Andrea Marcucci. “Prima avevate previsto l’ipotesi di lavorare in notturna, ora se ci sono ripensamenti si torni in commissione. Ma piantatela delle voci sulla fiducia, se volete metterla prendetevi le responsabilità”, le ha fatto eco Loredana De Petris (LeU). A provocare pure Forza Italia: “Le leggi si discutono in Parlamento, non nel Gran consiglio del contratto di governo. Se il governo vuole la fiducia, la metta. E lasciate perdere Palazzo Chigi, che poi spunta la manina“, ha attaccato l’azzurro Lucio Malan. La richiesta di sospensione è passata con il voto dell’Aula, con le opposizioni contrarie. I lavori riprenderanno domattina con la replica di Borghesi, in attesa della ormai probabile fiducia, già anticipata da fonti della maggioranza
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