Cinema

Il Gladiatore 2, “Ridley Scott al lavoro sul sequel”: 10 cose che non sapete del primo film

La storia dovrebbe seguire le gesta di Lucio, figlio di Augusta Lucilla e nipote del terribile Commodo, il cui personaggio si era già visto nel kolossal del 2000. Pare dunque abbandonata la tentazione di "resuscitare" il Massimo Decimo Meridio interpretato da Russell Crowe, sinora unica proposta avanzata in quasi due decenni di rumors e smentite

di Marco Colombo

6. A ciascuno il suo portafortuna

Con un incasso di quasi 460 milioni di dollari, Il Gladiatore è il secondo più grande successo del 2000 dopo Mission: Impossible II. Candidato a 12 Oscar e vincitore di 5 statuette, il film piacque a tutti. Persino a Kirk Douglas, che non si risparmiò però dal sibilare come il suo Spartacus (1960, diretto da Stanley Kubrick) restasse comunque un gradino sopra. Conquistato dal progetto dopo aver visto una copia del quadro Pollice verso (1872) di Jean-Léon Gérôme, Ridley Scott affrontò quest’avventura portando con sé un amuleto. Durante tutte le riprese, infatti, rimase appollaiato sulla sua testa il cappellino rosso indossato da Gene Hackman in Allarme rosso (1995), diretto dal fratello Tony, suicidatosi sei anni fa. Ma non solo, un talismano ancor più speciale, si nascondeva tra la sabbia del set. Il piccolo Giorgio Cantarini aveva nove anni quando fu scritturato nel ruolo del figlio di Russell Crowe, premiato poi con l’Oscar al Miglior attore protagonista. Evidentemente quel bambino doveva portare una certa fortuna, perché un altro suo “padre” – anzi, babbo – aveva già vinto lo stesso premio qualche mese prima. Era il 1999 e il Kodak Theatre aveva cominciato a parlare toscano con Roberto Benigni e con La vita è bella (1997). Giorgio Cantarini era lì, che si nascondeva dietro gli occhi tristi e sorridenti del piccolo Giosué, il bambino ebreo che sognava un carro armato.

Il Gladiatore 2, “Ridley Scott al lavoro sul sequel”: 10 cose che non sapete del primo film - 7/11
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