8. L’ultimo pub di Oliver
Il Gladiatore doveva essere il grande rilancio della carriera di Oliver Reed, 61enne star segnata dall’alcolismo. Scott lo aveva scelto per il ruolo di Proximo, ex schiavo capace di guadagnarsi la libertà combattendo nell’arena. Proprio sul finire delle riprese, tuttavia, l’attore britannico fu colpito da un attacco cardiaco e si spense in un pub de La Valletta. Visti i precedenti abusi di alcol, l’assicurazione aveva accettato di coprire tutte le spese per la sua sostituzione in caso di malori improvvisi o decesso. Ridley Scott si rifiutò comunque di appellarsi a quella clausola e incaricò una casa di post produzione di ultimare le sequenze incomplete ricreando il volto di Reed attraverso l’uso della computer grafica. Riadattando un poco il copione, impiegando una controfigura e ricorrendo ad alcune scene tagliate, la pellicola fu così portata a termine e dedicata alla memoria dell’attore scomparso.