Un minuto e mezzo di exploit contro il sistema radar americano dei più noti esponenti del M5s, da Alessandro Di Battista a Beppe Grillo, dai parlamentari italiani a quelli europei, dal titolo “Il Muos a 5 Stelle”. Si tratta un video montato e pubblicato su facebook dal Coordinamento che in Sicilia da anni si batte contro la mega antenna satellitare statunitense a Niscemi in provincia di Caltanissetta. Una carrellata di “no” conditi da esternazioni di tutti i tipi: “Se gli americani ci tengono a fare questa installazione, se la vadano a fare alla Casa Bianca”, dichiarava, infatti, l’europarlamentare Ignazio Corrao, che in un altro spezzone del video sventola e la bandiera No Muos, al suono di “Yankees Go Home”.
Ma anche Alessandro Di Battista non lasciava spazio a dubbi: “Il M5s è impegnato in una battaglia molto dura contro il Muos”. “Un abominevole gruppo di antenne”, così lo definiva, invece, in parlamento, la deputata Azzurra Cancelleri. Non manca all’appello Beppe Grillo: “Vadano a casa loro”, gridava agli americani durante un comizio il fondatore del Movimento. Insomma il video è una sorta di attacco al Movimento da parte degli attivisti No Muos, che rischiano di accodarsi al coro dei delusi No Tap. Un video per richiamare alla memoria dei pentastellati le posizioni assunte in passato. E che arriva non a caso a pochi giorni dall’incontro tra l’esperto di Ambiente, e deputato regionale siciliano, Giampiero Trizzino, e la ministra della Difesa, Elisabetta Trenta, previsto per il prossimo 7 novembre: “Vogliamo ricordare che non soltanto Trizzino ma tutti i più noti esponenti del M5s, Grillo compreso, avevano sbandierato il loro No agli americani”, spiega Fabio D’Alessandro uno dei leader del coordinamento No Muos.
Un intento affatto casuale quello degli attavisti: l’occasione è data da un botta e riposta tra Trizzino e Trenta che ha poi portato all’incontro previsto per il prossimo 7 novembre. Trizzino, infatti, aveva rassicurato i No Muos dopo le ultime dichiarazioni di Luigi Di Maio. Il vice premier, in Sicilia a fine ottobre aveva promesso “novità a breve”, sul radar americano in Sicilia. Dichiarazioni spiegate da Trizzino che, ospite di Obiettivo Radio 1, aveva ribadito l’obiettivo del movimento di smantellare il Muos: “La nostra posizione resta la stessa: siamo contro il Muos – aveva dichiarato il consigliere regionale – Non ci sono alternative. La memoria della ministra Trenta, che incontrerò il 7 novembre, è un fatto passato”. Il documento in questione è una difesa del mega radar in cui Trenta chiede al Consiglio di giustizia amministrativa di respingere il ricorso presentato dagli attivisti. Una memoria che segue una richiesta di autorizzazione del ministero della Difesa per lavori di ampliamento presentata al governo regionale la scorsa estate. Richiesta partita prima della formazione di questo governo, così aveva spiegato ai No Muos Trizzino, che adesso ha definito come “fatto passato”, la memoria di Trenta.
Dal ministero della Difesa, però, è subito partita una smentita alle dichiarazioni dell’ambientalista siciliano: “La linea sul Muos è molto chiara e in questi giorni il governo è al lavoro sul dossier. Qualsiasi altra esternazione o posizione assunta da esponenti non appartenenti all’esecutivo è da considerarsi espressione del singolo soggetto politico, non del ministero della Difesa e men che meno del governo”. Un botta e risposta che a breve avverrà vis à vis: “Evidentemente non siamo più di fronte al movimento che faceva le dirette in streaming – commenta D’Alessandro – perché sarebbe interessante vedere direttamente cosa si diranno Trizzino e la ministra Trenta il prossimo 7 novembre”.
di Manuela Modica
Ambiente & Veleni
Sicilia, il video dei No Muos con le dichiarazioni del M5s contro il radar: “Vogliamo ricordare le loro posizioni”
Il coordinamento degli attivisti, che da anni si battono contro la mega antenna satellitare statunitense a Niscemi, pubblica un filmato con le dichiarazioni fortememente critiche dei big pentastellati sull'impianto: da Alessandro Di Battista a Beppe Grillo. "Vogliamo ricordare che tutt più noti esponenti del M5s, Grillo compreso, avevano sbandierato il loro No agli americani”, spiega Fabio D’Alessandro, uno dei leader del coordinamento No Muos. A giorni l'incontro tra Trizzino, esperto di ambiente dei 5 stelle in Sicilia, e la ministra Trenta
Un minuto e mezzo di exploit contro il sistema radar americano dei più noti esponenti del M5s, da Alessandro Di Battista a Beppe Grillo, dai parlamentari italiani a quelli europei, dal titolo “Il Muos a 5 Stelle”. Si tratta un video montato e pubblicato su facebook dal Coordinamento che in Sicilia da anni si batte contro la mega antenna satellitare statunitense a Niscemi in provincia di Caltanissetta. Una carrellata di “no” conditi da esternazioni di tutti i tipi: “Se gli americani ci tengono a fare questa installazione, se la vadano a fare alla Casa Bianca”, dichiarava, infatti, l’europarlamentare Ignazio Corrao, che in un altro spezzone del video sventola e la bandiera No Muos, al suono di “Yankees Go Home”.
Ma anche Alessandro Di Battista non lasciava spazio a dubbi: “Il M5s è impegnato in una battaglia molto dura contro il Muos”. “Un abominevole gruppo di antenne”, così lo definiva, invece, in parlamento, la deputata Azzurra Cancelleri. Non manca all’appello Beppe Grillo: “Vadano a casa loro”, gridava agli americani durante un comizio il fondatore del Movimento. Insomma il video è una sorta di attacco al Movimento da parte degli attivisti No Muos, che rischiano di accodarsi al coro dei delusi No Tap. Un video per richiamare alla memoria dei pentastellati le posizioni assunte in passato. E che arriva non a caso a pochi giorni dall’incontro tra l’esperto di Ambiente, e deputato regionale siciliano, Giampiero Trizzino, e la ministra della Difesa, Elisabetta Trenta, previsto per il prossimo 7 novembre: “Vogliamo ricordare che non soltanto Trizzino ma tutti i più noti esponenti del M5s, Grillo compreso, avevano sbandierato il loro No agli americani”, spiega Fabio D’Alessandro uno dei leader del coordinamento No Muos.
Un intento affatto casuale quello degli attavisti: l’occasione è data da un botta e riposta tra Trizzino e Trenta che ha poi portato all’incontro previsto per il prossimo 7 novembre. Trizzino, infatti, aveva rassicurato i No Muos dopo le ultime dichiarazioni di Luigi Di Maio. Il vice premier, in Sicilia a fine ottobre aveva promesso “novità a breve”, sul radar americano in Sicilia. Dichiarazioni spiegate da Trizzino che, ospite di Obiettivo Radio 1, aveva ribadito l’obiettivo del movimento di smantellare il Muos: “La nostra posizione resta la stessa: siamo contro il Muos – aveva dichiarato il consigliere regionale – Non ci sono alternative. La memoria della ministra Trenta, che incontrerò il 7 novembre, è un fatto passato”. Il documento in questione è una difesa del mega radar in cui Trenta chiede al Consiglio di giustizia amministrativa di respingere il ricorso presentato dagli attivisti. Una memoria che segue una richiesta di autorizzazione del ministero della Difesa per lavori di ampliamento presentata al governo regionale la scorsa estate. Richiesta partita prima della formazione di questo governo, così aveva spiegato ai No Muos Trizzino, che adesso ha definito come “fatto passato”, la memoria di Trenta.
Dal ministero della Difesa, però, è subito partita una smentita alle dichiarazioni dell’ambientalista siciliano: “La linea sul Muos è molto chiara e in questi giorni il governo è al lavoro sul dossier. Qualsiasi altra esternazione o posizione assunta da esponenti non appartenenti all’esecutivo è da considerarsi espressione del singolo soggetto politico, non del ministero della Difesa e men che meno del governo”. Un botta e risposta che a breve avverrà vis à vis: “Evidentemente non siamo più di fronte al movimento che faceva le dirette in streaming – commenta D’Alessandro – perché sarebbe interessante vedere direttamente cosa si diranno Trizzino e la ministra Trenta il prossimo 7 novembre”.
di Manuela Modica
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Economia & Lobby
Caro bollette, a due settimane dagli annunci di Giorgetti il decreto slitta ancora: cdm rinviato a venerdì
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Io sono un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente". Così Simone Cristicchi, ospite a 'Maschio Selvaggio' su Rai Radio 2, risponde alla conduttrice Nunzia De Girolamo quando fa notare al cantautore romano come la canzone sanremese 'Quando sarai piccola' sia piaciuta tanto a Elly Schlein quanto a Giorgia Meloni.
"Si tende sempre a identificare gli artisti politicamente, la musica invece non ha fazioni, non ha colori. Devo dire che tu hai messo insieme la destra e la sinistra", ha detto De Girolamo al cantautore arrivato quinto nella classifica finale. "Questo mi fa sorridere - ha confessato Cristicchi - sono molto contento di questo apprezzamento bipartisan, o anche super partes, che ha generato la mia canzone. Io sono sempre stato un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente, proprio perché volevo che la mia musica e la mia arte potesse arrivare a tutti ed è giusto che sia così".
"Ovviamente ho le mie idee, come tutti, non le rinnego e non mi vergogno di esternarle quando è il momento e quando ho voglia, però - ha concluso il cantautore - sono veramente contento di aver fatto questa canzone che sia piaciuta più o meno a tutti".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il caro bollette è un problema sempre più grave, che non possiamo più far finta di non vedere. Paghiamo le bollette più care d’Europa, che a sua volta paga le bollette più alte tra i competitor internazionali. Siamo i più tartassati tra i tartassati, con un evidente danno alla competitività delle imprese e al potere di acquisto delle famiglie. I lavoratori, in particolare, pagano questi aumenti tre volte: la prima in casa quando arriva la bolletta, la seconda perché le aziende devono metterli in cassa integrazione poiché con l’energia alle stelle perdono produttività, la terza perché l’energia spinge a rialzo l’inflazione e i prodotti nel carrello della spesa costano di più". Lo dice Annalisa Corrado della segreteria del Partito Democratico.
"Agire è possibile e doveroso. Possiamo farlo subito, a partire dalla protezione dei soggetti vulnerabili, oltre 3 milioni e mezzo di utenti, per il quali il governo vuole bandire aste che sarebbero una iattura. Bisogna fermarle immediatamente e riformare piuttosto l’acquirente unico, che al momento gestisce il servizio di tutela della vulnerabilità, perché possa tornare a stipulare i contratti pluriennali di acquisto, agendo come vero e proprio gruppo d’acquisto".
"È necessario inoltre agire ad ogni livello possibile per disaccoppiare il prezzo dell’energia da quello del gas: occorre lavorare ad una riforma europea dei mercati, scenario non immediato, agendo però contemporaneamente ed immediatamente per un “disaccoppiamento di fatto”, come quello che si potrebbe attuare supportando i contratti pluriennali con i produttori di energia da fonti rinnovabili (PPA, Power purchase agreement). Dovremmo prendere esempio dalla Spagna di Sanchez, inoltre, che ha imposto un tetto al prezzo del gas, ottenendo risultati brillanti che hanno trainato la ripresa d’industria ed economia. Dobbiamo fare di più e meglio per la transizione energetica per liberarci dalla dipendenza del gas: oltre ad insistere su sufficienza energetica ed elettrificazione dei consumi, dobbiamo agire ad ogni livello perché la quota di energia da fonti rinnovabili nel nostro mix di produzione cresca: questo è l’unico modo strutturale di far penetrare il beneficio in bolletta del basso costo delle energie pulite".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - “Allarmano e inquietano gli atti violenti rivolti in questi giorni contro le Forze dell’Ordine, a loro va la nostra piena solidarietà”. Lo dichiara la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi dopo gli incendi dolosi che hanno coinvolto questa mattina il commissariato e la Polstrada di Albano Laziale e nei giorni scorsi il comando della Compagnia dei carabinieri di Castel Gandolfo.
“Auguriamo agli agenti intossicati una pronta guarigione. Nell’attesa che sia fatta chiarezza sulle dinamiche e che i responsabili siano consegnati alla giustizia, non possiamo che schierarci senza indugio al fianco di chi ogni giorno si impegna per la sicurezza delle cittadine e dei cittadini”, conclude.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Le bollette energetiche di famiglie e imprese sono alle stelle. Meloni ha fischiettato per mesi, ignorando anche le nostre proposte. E oggi annuncia il rinvio di un Cdm promesso ormai due settimane fa. Non avevano detto di essere 'pronti'?". Lo ha scritto sui social Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Tutto quello che ha a che fare con le emergenze vere di cittadini, famiglie, imprese passa in secondo piano nell’agenda del governo Meloni. Così è stato ed è per le liste d’attesa e per il diritto alla salute negato a milioni di concittadini, così è per il caro-bollette che da troppi mesi penalizza le aziende italiane e mette in ginocchio le fasce sociali più disagiate". Così in una nota Marina Sereni, responsabile Salute e Sanità nella segreteria del Partito Democratico.
"Oggi la segretaria del Pd Elly Schlein ha presentato proposte molto chiare e concrete, che raccolgono peraltro l’interesse di imprenditori e associazioni degli utenti. Il Cdm sul problema del caro energia pare invece che slitti a venerdì. La presidente Meloni ne approfitti per raccogliere le nostre proposte sul disaccoppiamento del prezzo dell’energia da quello del gas e sull’Acquirente unico".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - La lotta alle mafie andrebbe portata avanti "in maniera trasversale. Ma non stiamo vedendo disponibilità all'ascolto e al lavoro comune da parte di questa destra". Lo ha detto Elly Schlein al seminario sulla legalità al Nazareno. "Noi continueremo a fare da pungolo costante, il messaggio che deve arrivare chiaro alle nuove generazioni è che la mafia è un male, e un freno al nostro Paese. Il Pd oggi più che mai è intenzionato a portare avanti questo lavoro con determinazione, mano nella mano con le realtà che affrontano il problema ogni giorno e ne sanno certamente più di noi".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - Nel contrasto alle mafie "il ruolo delle forze dell'ordine e della magistratura è fondamentale. Noi riconosciamo e sosteniamo il lavoro quotidiano delle forze dell'ordine. Vanno sostenute le forze dell'ordine, come la magistratura, che invece vediamo attaccata tutti i giorni da chi governa". Lo ha detto Elly Schlein al seminario sulla legalità al Nazareno.