Nuova inchiesta del TgR Abruzzo che svela il brogliaccio delle telefonate ricevute dal Posto di coordinamento avanzato di Penne, istituto dal prefetto. Secondo la tv pubblica, il cameriere del resort, deceduto sotto la valanga, telefonò attorno alle 10 del 18 gennaio: "Gabriele D'Angelo, hotel Rigopiano, evacuazione", è appuntato sul brogliaccio delle segnalazioni
Il Posto di coordinamento avanzato di Penne, istituito dalla prefettura di Pescara per fronteggiare l’emergenza maltempo, ricevette una richiesta di evacuazione dell’hotel Rigopiano da parte di Gabriele D’Angelo, cameriere del resort sepolto da una valanga che provocò 29 morti nel gennaio 2017. Lo si evince dal brogliaccio delle segnalazioni ricevute il 18 gennaio, svelato dal TgR Abruzzo della Rai che, incrociando testimonianze e gli altri nominativi presenti sul foglio, ha ricostruito come la richiesta di soccorso arrivò attorno alle 10, cioè circa sette ore prima che dalla montagna si staccasse la massa di neve.
Il Posto di coordinamento voluto dall’allora prefetto di Pescara, Francesco Provolo, indagato nell’inchiesta della procura di Pescara, era coordinato dall’ingegner Luca Verna dei vigili del fuoco e doveva assicurare “ogni necessaria assistenza alle amministrazioni comunali e alla popolazione, in stretto raccordo con il Centro coordinamento soccorsi di Pescara attivato in mattinata in Prefettura”.
A rispondere se la richiesta di soccorso arrivata dall’hotel Rigopiano venne valutata dal Posto di coordinamento avanzato di Penne e comunicata al Centro coordinamento soccorsi sarà l’inchiesta – condotta dal procuratore capo Massimiliano Serpi e dal pm Andrea Papalia – che conta 40 indagati in quattro filoni e verrà chiusa entro la fine di novembre. I magistrati stanno vagliando anche, attraverso il supporto del Ris dei carabinieri, il contenuto dello smartphone di Roberto Del Rosso, proprietario dell’hotel, per capire se nelle ore precedenti alla tragedia avesse avuto contatti con politici o istituzioni.
Certamente, però, sei giorni dopo, quando l’ex prefetto Provolo convoca una riunione nei magazzini del palasport di Penne, come raccontato nelle scorse settimane sempre dal Tgr Abruzzo, l’ingegner Verna – ripercorrendo cosa venne fatto in quelle ore – non cita mai la telefonata giunta dal cameriere del resort di Farindola. Ma si limita a ripercorrere cosa accade quando scattò l’allarme alcune ore più tardi.