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Marco Carta, dopo il coming-out rivela: “Il primo bacio con un ragazzo a 21 anni: sono rimasto immobile”

Alla domanda se le relazioni con due ballerine di "Amici" fossero solo fidanzamenti di copertura risponde così: "Con Valentina Mele ho voluto darmi una possibilità. Mi restava quel pensiero fisso, ma lei non lo sapeva"

Dopo il coming-out a Domenica Live, Marco Carta è tornato a parlare della sua vita privata e, in un’intervista al Corriere della Sera, ha ripercorso la sua infanzia.”Da adolescente, ho avuto due fidanzate, però latente c’era sempre un pensiero che mi faceva paura e, se cercavo di scacciarlo, era un mostro che si faceva ancora più grande. Il pensiero era: se sarò omosessuale, non avrò figli. Mi ripetevo ‘non avrò figli. Non avrò figli'”, racconta. Poi, finalmente, ha preso il coraggio: “A 21 anni, un ragazzo mi ha baciato. Sono rimasto immobile, ho trattenuto il fiato. È stato così forte”. “La notte non ho dormito, ma ho sentito che era la mia strada”, rivela il cantante.

Ora è fidanzato “da tre anni” con un ragazzo che “non è famoso, non gli interessa diventarlo” e alla domanda se le relazioni con due ballerine di “Amici fossero solo fidanzamenti di copertura risponde così: “Con Valentina Mele ho voluto darmi una possibilità. Mi restava quel pensiero fisso, ma lei non lo sapeva. Con Valentina Tristano, abbiamo fatto foto che si potevano equivocare, lei ha dato un’intervista poco chiara, ma eravamo solo amici e lei sapeva tutto”. E se fino ad ora ha taciuto la sua omosessualità non è stato per paura di perdere le fan, ma “solo perché non ero pronto. Dev’esserci la libertà di dire certe cose e di non dirle. Sono rimasto sorpreso dall’affetto arrivato dai social. Chi mi ha insultato è una minoranza. A uno che mi ha dato del malato, ho risposto: ‘Vedi di scappare che sono pure contagioso'”.

In futuro gli piacerebbe poter adottare un figlio: “Sono stato cresciuto da due etero, con l’idea che avrei amato una donna e non è andata così. Io so che posso dare a un bambino un amore enorme e che questa, per lui, è l’unica cosa che conta”. Pesa ancora, certo, l’assenza del padre: “Mi sono sempre chiesto se, nell’omosessualità, ho cercato quello che non ho avuto”.