Scontro rovente a Omnibus (La7) tra il sottosegretario all’Economia, Alessio Villarosa (M5s), e il giornalista del Corriere della Sera, Francesco Verderami. La firma del Corriere definisce “arma di distrazione di massa” la battaglia sulla prescrizione propugnata dal M5s e accusa: “La verità è che il contratto di governo semplicemente non esiste, sarebbe ora che la smetteste con questo teatrino. E non solo quel contratto non esiste, ma ne fate strame ogni giorno in Parlamento. E’ ridicolo quello che sta succedendo: è iniziata una guerra tra M5s e Lega a colpi di emendamenti, una cosa che non ha assolutamente precedenti tra i partiti di una maggioranza di governo. Ieri Conte diceva a Dimartedì che non litigavano affatto. E nel frattempo Salvini mandava a far benedire lo stesso Conte e Di Maio, che avevano provato a tendergli una trappoletta da Prima Repubblica“.
E aggiunge, rivolgendosi al politico M5s: “Parliamo quindi di politica, che è merda e sangue, altrimenti qui facciamo le damigelle. Mi legga la parte del contratto in cui è prevista che la prescrizione sia tombale”.
“È la pagina 23 del contratto”, interviene la conduttrice Gaia Tortora.
“No” – ribadisce Verderami – “Aspetto che questa parte sulla prescrizione mi venga letta dall’onorevole. In realtà, non esiste. Quindi, se volete prendere in giro le persone, fate pure. La verità è che non avete le carte in mano e che i grillini ora sono in difficoltà, come l’Inter di ieri col Barcelona“.
Villarosa risponde, rivolgendosi a Gaia Tortora: “Dottoressa, ma questo signore da dove viene? Dallo spazio?“.
E Verderami si inalbera: “Questo signore? Si dia una calmata e rispetti le persone con cui sta parlando. Lei ha un ottimo e bellissimo accento (siciliano, ndr). Lo usi con meno disinvoltura. Non so se sono stato chiaro. Questi giochini e questa roba del “questo signore” li va a dire a qualcun altro. Ha capito? E si comporti bene. Grazie”.
Villarosa ribadisce più volte il suo “questo signore”, esacerbando ulteriormente la reazione del giornalista: “‘Ancora? Questo signore’ lo dice a qualcun altro. Lei è un villano e maleducato“.
Interviene anche il deputato Pd Emanuele Fiano: “Cosa c’ha da ridere, Villarosa?”.
Il sottosegretario replica: “Non sapevo che ‘questo signore’ fosse un’offesa”.
“Ma faccia come vuole” – ribatte Verderami – “La battutina simpatica se la girerà lei e qualche suo amico follower. Si vergogni“.
Villarosa poi spiega: “Alla pagina 23 del contratto di governo si parla di riforma della prescrizione”.
Ma mentre fa il suo intervento, Verderami mormora: “Poveraccio“.
Interviene nuovamente Fiano e Tortora ammonisce: “Però tutti contro uno no”.
“Non è questione di ‘tutti contro uno'” – controbatte Verderami – “Io non mi faccio offendere. La frase ‘questo signore’ se la rimangia questo cialtrone“.