Il vero rituale di bellezza asiatico promette una pelle di porcellana a patto di seguire dagli otto ai dieci step: ne vale la pena? Piccolo vademecum per gli acquisti
Dalla BB cream alla maschera in tessuto, dal veleno d’api alla bava di lumaca: ormai tutte le novità in fatto di bellezza arrivano dalla Corea del Sud, dove la cura meticolosa della pelle è un rito antichissimo, aggiornato con le ricerche più avanzate nelle formulazioni. Fino a non molto tempo fa si potevano acquistare solo online, adesso questi prodotti si trovano in ogni profumeria (Sephora ha proprio un angolo dedicato) e a Milano ha aperto il primo negozio interamente dedicato alla K-beauty (dove K sta per Korean), MiiN Cosmetics.
Si riconoscono dalle confezioni spiritose, a forma di panda e di uovo, dagli ingredienti sofisticati e dalla varietà di prodotti a noi sconosciuti: essenze, ampoule, lozioni da vaporizzare. Perché la routine coreana prevede dagli otto ai dieci prodotti da applicare sulla pelle: un grande test di resistenza o una ricetta miracolosa?