Dietrofront, ma non troppo. Il governo non sarà presente al ricorso per fermare il Muos, è questa la novità dopo l’incontro con la ministra della Difesa, Elisabetta Trenta, degli esponenti siciliani del Movimento 5 stelle: il consigliere regionale, Giampiero Trizzino, e il presidente della commissione Difesa della Camera, Gianluca Rizzo. Un patto di non belligeranza con i No Muos sbandierato dal M5s Sicilia con soddisfazione: “Un fatto storico”. “Sa tanto di tradimento delle aspettative e del voto dei cittadini”, dicono invece gli attivisti No Muos, secondo i quali potrebbe “addirittura essere un boomerang”.
Non placa gli animi, dunque, l’incontro tra Trenta e gli esponenti isolani del M5s. Il clima si era surriscaldato dopo la notizia che il ministero della Difesa aveva presentato una memoria in vista dell’udienza di fronte al Consiglio di giustizia amministrativa (cioè l’organo di appello del Tar in Sicilia) il prossimo 14 novembre, quando sarà discusso il ricorso del comune di Niscemi e degli attivisti No Muos per fermare il sistema di antenne satellitari statunitensi.
Quel giorno l’avvocatura dello Stato non sarà presente, così hanno annunciato con soddisfazione Trizzino e Rizzo, mercoledì sera, al termine dell’incontro con Trenta: “Esprimiamo grande soddisfazione – ha riferito Trizzino – perché per la prima volta il nostro Paese si mette al fianco dei cittadini. È un fatto storico senza precedenti, di cui diamo merito all’intervento del ministro Trenta”. Di tutt’altro avviso i No Muos: “Non si comprende la grande enfasi con la quale la delegazione siciliana dei parlamentari del M5s ha diffuso la notizia”, scrivono gli avvocati Dario Pruiti Ciarello e Luigi Cinquerrui.
Un nulla di fatto quello della delegazione siciliana dei parlamentari 5 stelle secondo i due legali, che spiegano: “L’assenza dell’avvocatura non equivale a una rinuncia alle difese, anzi, comporterà proprio la valutazione da parte del Cga delle memorie depositate dal ministero lo scorso 12 ottobre”. Secondo i legali No Muos infatti il ritiro della memoria “poteva avvenire solo col deposito di un’altra memoria contenente la rinuncia alle difese presentate in precedenza” e solo “30 giorni prima”.
“Ci si sarebbe almeno aspettato, quindi, una presa di posizione politica da parte del M5s – concludono gli avvocati No Muos – coerente con quelle prese nel 2014. Invece, non resta che prendere atto di questo nulla di fatto che sa tanto di tradimento delle aspettative e del voto dei cittadini”. Trizzino ha risposto a stretto giro: “C’è ina richiesta formale protocollata dal ministro con la quale lo Stato rinuncia al procedimento di revocazione, di conseguenza l’avvocato dello Stato ha risposto che non parteciperanno all’udienza. Non stiamo parlando del consigliere comunale, ma dello Stato che per la prima volta si mette di traverso contro il Muos e non l’ha fatto mai nessuno”. E lo scopo, secondo il consigliere regionale, non cambia: “L’obiettivo resta quello di smantellare il Muos: stiamo lottando non contro una struttura da realizzare ma già attiva e autorizzata dai precedenti governi, non può avvenire dall’oggi al domani”. “La prossima mossa – continua – sarà quella di avviare campagne di monitoraggio per la salute dei cittadini, per garantire misurazioni più precise”.
Ambiente & Veleni
Muos, M5s: “Governo non si presenterà in giudizio contro il ricorso”. I legali: “Così può essere un boomerang”
Gli esponenti siciliani del Movimento 5 stelle hanno incontrato la ministra Elisabetta Trenta: l'Avvocatura dello Stato non sarà presente all'udienza davanti al Cga per discute del ricorso dei No Muos e del comune di Niscemi per abbattere il sistema radar americano. "Un fatto storico", dice il consigliere regionale Trizzino. Ma i legali degli attivisti: "L’assenza dell’avvocatura non equivale a una rinuncia alle difese
Dietrofront, ma non troppo. Il governo non sarà presente al ricorso per fermare il Muos, è questa la novità dopo l’incontro con la ministra della Difesa, Elisabetta Trenta, degli esponenti siciliani del Movimento 5 stelle: il consigliere regionale, Giampiero Trizzino, e il presidente della commissione Difesa della Camera, Gianluca Rizzo. Un patto di non belligeranza con i No Muos sbandierato dal M5s Sicilia con soddisfazione: “Un fatto storico”. “Sa tanto di tradimento delle aspettative e del voto dei cittadini”, dicono invece gli attivisti No Muos, secondo i quali potrebbe “addirittura essere un boomerang”.
Non placa gli animi, dunque, l’incontro tra Trenta e gli esponenti isolani del M5s. Il clima si era surriscaldato dopo la notizia che il ministero della Difesa aveva presentato una memoria in vista dell’udienza di fronte al Consiglio di giustizia amministrativa (cioè l’organo di appello del Tar in Sicilia) il prossimo 14 novembre, quando sarà discusso il ricorso del comune di Niscemi e degli attivisti No Muos per fermare il sistema di antenne satellitari statunitensi.
Quel giorno l’avvocatura dello Stato non sarà presente, così hanno annunciato con soddisfazione Trizzino e Rizzo, mercoledì sera, al termine dell’incontro con Trenta: “Esprimiamo grande soddisfazione – ha riferito Trizzino – perché per la prima volta il nostro Paese si mette al fianco dei cittadini. È un fatto storico senza precedenti, di cui diamo merito all’intervento del ministro Trenta”. Di tutt’altro avviso i No Muos: “Non si comprende la grande enfasi con la quale la delegazione siciliana dei parlamentari del M5s ha diffuso la notizia”, scrivono gli avvocati Dario Pruiti Ciarello e Luigi Cinquerrui.
Un nulla di fatto quello della delegazione siciliana dei parlamentari 5 stelle secondo i due legali, che spiegano: “L’assenza dell’avvocatura non equivale a una rinuncia alle difese, anzi, comporterà proprio la valutazione da parte del Cga delle memorie depositate dal ministero lo scorso 12 ottobre”. Secondo i legali No Muos infatti il ritiro della memoria “poteva avvenire solo col deposito di un’altra memoria contenente la rinuncia alle difese presentate in precedenza” e solo “30 giorni prima”.
“Ci si sarebbe almeno aspettato, quindi, una presa di posizione politica da parte del M5s – concludono gli avvocati No Muos – coerente con quelle prese nel 2014. Invece, non resta che prendere atto di questo nulla di fatto che sa tanto di tradimento delle aspettative e del voto dei cittadini”. Trizzino ha risposto a stretto giro: “C’è ina richiesta formale protocollata dal ministro con la quale lo Stato rinuncia al procedimento di revocazione, di conseguenza l’avvocato dello Stato ha risposto che non parteciperanno all’udienza. Non stiamo parlando del consigliere comunale, ma dello Stato che per la prima volta si mette di traverso contro il Muos e non l’ha fatto mai nessuno”. E lo scopo, secondo il consigliere regionale, non cambia: “L’obiettivo resta quello di smantellare il Muos: stiamo lottando non contro una struttura da realizzare ma già attiva e autorizzata dai precedenti governi, non può avvenire dall’oggi al domani”. “La prossima mossa – continua – sarà quella di avviare campagne di monitoraggio per la salute dei cittadini, per garantire misurazioni più precise”.
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Economia & Lobby
Caro bollette, a due settimane dagli annunci di Giorgetti il decreto slitta ancora: cdm rinviato a venerdì
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Io sono un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente". Così Simone Cristicchi, ospite a 'Maschio Selvaggio' su Rai Radio 2, risponde alla conduttrice Nunzia De Girolamo quando fa notare al cantautore romano come la canzone sanremese 'Quando sarai piccola' sia piaciuta tanto a Elly Schlein quanto a Giorgia Meloni.
"Si tende sempre a identificare gli artisti politicamente, la musica invece non ha fazioni, non ha colori. Devo dire che tu hai messo insieme la destra e la sinistra", ha detto De Girolamo al cantautore arrivato quinto nella classifica finale. "Questo mi fa sorridere - ha confessato Cristicchi - sono molto contento di questo apprezzamento bipartisan, o anche super partes, che ha generato la mia canzone. Io sono sempre stato un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente, proprio perché volevo che la mia musica e la mia arte potesse arrivare a tutti ed è giusto che sia così".
"Ovviamente ho le mie idee, come tutti, non le rinnego e non mi vergogno di esternarle quando è il momento e quando ho voglia, però - ha concluso il cantautore - sono veramente contento di aver fatto questa canzone che sia piaciuta più o meno a tutti".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il caro bollette è un problema sempre più grave, che non possiamo più far finta di non vedere. Paghiamo le bollette più care d’Europa, che a sua volta paga le bollette più alte tra i competitor internazionali. Siamo i più tartassati tra i tartassati, con un evidente danno alla competitività delle imprese e al potere di acquisto delle famiglie. I lavoratori, in particolare, pagano questi aumenti tre volte: la prima in casa quando arriva la bolletta, la seconda perché le aziende devono metterli in cassa integrazione poiché con l’energia alle stelle perdono produttività, la terza perché l’energia spinge a rialzo l’inflazione e i prodotti nel carrello della spesa costano di più". Lo dice Annalisa Corrado della segreteria del Partito Democratico.
"Agire è possibile e doveroso. Possiamo farlo subito, a partire dalla protezione dei soggetti vulnerabili, oltre 3 milioni e mezzo di utenti, per il quali il governo vuole bandire aste che sarebbero una iattura. Bisogna fermarle immediatamente e riformare piuttosto l’acquirente unico, che al momento gestisce il servizio di tutela della vulnerabilità, perché possa tornare a stipulare i contratti pluriennali di acquisto, agendo come vero e proprio gruppo d’acquisto".
"È necessario inoltre agire ad ogni livello possibile per disaccoppiare il prezzo dell’energia da quello del gas: occorre lavorare ad una riforma europea dei mercati, scenario non immediato, agendo però contemporaneamente ed immediatamente per un “disaccoppiamento di fatto”, come quello che si potrebbe attuare supportando i contratti pluriennali con i produttori di energia da fonti rinnovabili (PPA, Power purchase agreement). Dovremmo prendere esempio dalla Spagna di Sanchez, inoltre, che ha imposto un tetto al prezzo del gas, ottenendo risultati brillanti che hanno trainato la ripresa d’industria ed economia. Dobbiamo fare di più e meglio per la transizione energetica per liberarci dalla dipendenza del gas: oltre ad insistere su sufficienza energetica ed elettrificazione dei consumi, dobbiamo agire ad ogni livello perché la quota di energia da fonti rinnovabili nel nostro mix di produzione cresca: questo è l’unico modo strutturale di far penetrare il beneficio in bolletta del basso costo delle energie pulite".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - “Allarmano e inquietano gli atti violenti rivolti in questi giorni contro le Forze dell’Ordine, a loro va la nostra piena solidarietà”. Lo dichiara la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi dopo gli incendi dolosi che hanno coinvolto questa mattina il commissariato e la Polstrada di Albano Laziale e nei giorni scorsi il comando della Compagnia dei carabinieri di Castel Gandolfo.
“Auguriamo agli agenti intossicati una pronta guarigione. Nell’attesa che sia fatta chiarezza sulle dinamiche e che i responsabili siano consegnati alla giustizia, non possiamo che schierarci senza indugio al fianco di chi ogni giorno si impegna per la sicurezza delle cittadine e dei cittadini”, conclude.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Le bollette energetiche di famiglie e imprese sono alle stelle. Meloni ha fischiettato per mesi, ignorando anche le nostre proposte. E oggi annuncia il rinvio di un Cdm promesso ormai due settimane fa. Non avevano detto di essere 'pronti'?". Lo ha scritto sui social Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Tutto quello che ha a che fare con le emergenze vere di cittadini, famiglie, imprese passa in secondo piano nell’agenda del governo Meloni. Così è stato ed è per le liste d’attesa e per il diritto alla salute negato a milioni di concittadini, così è per il caro-bollette che da troppi mesi penalizza le aziende italiane e mette in ginocchio le fasce sociali più disagiate". Così in una nota Marina Sereni, responsabile Salute e Sanità nella segreteria del Partito Democratico.
"Oggi la segretaria del Pd Elly Schlein ha presentato proposte molto chiare e concrete, che raccolgono peraltro l’interesse di imprenditori e associazioni degli utenti. Il Cdm sul problema del caro energia pare invece che slitti a venerdì. La presidente Meloni ne approfitti per raccogliere le nostre proposte sul disaccoppiamento del prezzo dell’energia da quello del gas e sull’Acquirente unico".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - La lotta alle mafie andrebbe portata avanti "in maniera trasversale. Ma non stiamo vedendo disponibilità all'ascolto e al lavoro comune da parte di questa destra". Lo ha detto Elly Schlein al seminario sulla legalità al Nazareno. "Noi continueremo a fare da pungolo costante, il messaggio che deve arrivare chiaro alle nuove generazioni è che la mafia è un male, e un freno al nostro Paese. Il Pd oggi più che mai è intenzionato a portare avanti questo lavoro con determinazione, mano nella mano con le realtà che affrontano il problema ogni giorno e ne sanno certamente più di noi".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - Nel contrasto alle mafie "il ruolo delle forze dell'ordine e della magistratura è fondamentale. Noi riconosciamo e sosteniamo il lavoro quotidiano delle forze dell'ordine. Vanno sostenute le forze dell'ordine, come la magistratura, che invece vediamo attaccata tutti i giorni da chi governa". Lo ha detto Elly Schlein al seminario sulla legalità al Nazareno.