Doveva essere completamente cieco e per la sua invalidità, dal 2011 ad oggi, ha percepito indebitamente dall’Inps oltre 200mila euro che adesso dovrà restituire. La storia è quella di un pensionato di 63 anni, residente a Rombiolo in provincia di Vibo Valentia, denunciato dalla Guardia di finanza per truffa aggravata. Su richiesta del sostituto procuratore Benedetta Callea, le fiamme gialle gli hanno notificato un avviso di garanzia. Provvedimento che hanno ricevuto anche i due medici, denunciati per falso, che avevano rilasciato i certificati che attestavano un’invalidità, per il pensionato, del 100%. Eppure le indagini hanno consentito di dimostrare che il “cieco assoluto” riusciva a condurre una vita normale. Si muoveva, infatti, senza alcun ausilio o accompagnatore in strade e sui suoi terreni agricoli, anche scoscesi. Ma non solo: le telecamere degli investigatori lo hanno ripreso a raccogliere e sbucciare frutti, ripararsi la vista con la mano dai raggi solari, spostarsi da un luogo a un altro in maniera fluida
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