“L’esultanza del ministro Toninelli dopo l’approvazione del decreto Genova? Lui e il M5s hanno fatto una figura vergognosa. Concordo con la presidente del Senato Casellati“. E’ il commento di Stefano Fassina, deputato di Liberi e Uguali e fondatore del movimento Patria e Costituzione, nel corso della trasmissione “Ho scelto Cusano”, su Radio Cusano Campus.”Nel decreto Genova” – continua – ” di interventi che riguardano esplicitamente Genova ce ne sono pochissimi e, tra l’altro, non definitivi, nonostante siano passati oltre tre mesi dalla tragedia. Hanno utilizzato questo decreto per infilare un paio di condoni, uno in particolare vergognoso, quello su Ischia. Toninelli, Di Maio, che è l’autore del vergognoso condono su Ischia, e i 5 Stelle hanno davvero poco di che gioire. E’ stata fatta un’operazione spregiudicata e cinica, che ha strumentalizzato la tragedia di Genova”.
Fassina si pronuncia sullo scioglimento non ancora ufficiale di Liberi e Uguali: “Non c’è ancora una comunicazione di Pietro Grasso a riguardo. Comunque, è evidente che siamo a un passaggio decisivo. Cosa non ha funzionato? L’indisponibilità a riconoscere fino in fondo le cause del risultato elettorale così negativo per tutta l’area di sinistra. Non siamo stati capaci di fare una discussione nel merito e quindi sono prevalse le dinamiche inerziali, che sono dinamiche divergenti”.
E aggiunge: “Avviare un congresso non va bene, perché per farlo c’è bisogno di avere un denominatore comune definito. E’ necessario avviare una discussione in tutti i territori, dove ciascuno di noi presenta la propria proposta e poi alla fine si verifica se ci sono o meno le condizioni per andare avanti. Ma questa vicenda ha responsabilità generali e temo che sarà difficile realizzare questa mia proposta”.
Il politico conclude: “Il rischio è di ritrovarci nuovamente con una sinistra ultra-frammentata in modo incomprensibili, senza avere chiare le ragioni di fondo di questa frammentazione, che non siano la coltivazione di ognuno del proprio orticello. Bisognerebbe discuterne, ma mi pare che questa indisponibilità alla discussione di LeU, Pd e Potere al popolo rende la frammentazione molto facile e una proposta credibile al Paese molto complicata”.