Gli stipendi di ottobre non sono arrivati “per mancanza di liquidità dell’azienda” e il piano promesso dal governo per riportarla sotto il controllo pubblico con l’ingresso di Ferrovie dello Stato, Invitalia e Leonardo (ex Finmeccanica) richiede più tempo del previsto. Così i 161 dipendenti del polo bolognese di Industria Italiana Autobus (cui si aggiungono quelli della sede di Avellino) hanno incrociato le braccia per una giornata intera e indetto un’assemblea. “Di Maio si muova, è tempo di concretizzare“, incalza Bruno Papignani della Fiom, sollecitando il governo ad accelerare la ricapitalizzazione, “Questo toglierebbe l’alibi alla proprietà di minacciare, ancora una volta, il fallimento“. Inoltre, aggiunge il sindacalista “Stefano Del Rosso (ad di Industria Italiana Autobus) paghi gli stipendi. I soldi ci sono. Tper (Trasporto Passeggeri Emilia Romagna) ha versato 645mila euro nei giorni scorsi”

Articolo Precedente

Pernigotti, se anche un’azienda di food lascia l’Italia allora siamo al disastro

next
Articolo Successivo

Industria Italiana Autobus, adesione del 100% allo sciopero: “Paghino stipendi”

next