Dopo avere letto decine di notizie sui problemi relativi alla sicurezza dei dispositivi elettronici, vi sarete chiesti se esista un modo per essere esenti da questo tipo di problemi. La soluzione ce l’ha uno dei massimi responsabili della sicurezza informatica del Giappone: non ha “mai usato” un computer. Difficile che gli hacker possano rubargli delle informazioni. L’opposizione del Parlamento giapponese è insorta e online ha preso il sopravvento l’ironia.
Restando ai fatti, il ministro in questione, 68 anni, si chiama Yoshitaka Sakurada. La bagarre è stata scatenata da una sua risposta: “da quando avevo venticinque anni e sono indipendente, ho istruito il mio staff e i miei segretari, non ho mai usato un computer”. A conferma di questo, il vice capo dell’ufficio strategico per la sicurezza informatica del governo giapponese è apparso confuso quando gli è stato chiesto se negli impianti nucleari giapponesi fossero in uso i pendrive USB. Pendrive, questi sconosciuti!
Leggendo l’articolo del quotidiano The Guardian che si è occupato della vicenda traspare che questo ministro è circondato da un seguito di assistenti e addetti che si occupano in toto delle mansioni “pratiche” al suo posto. È normale e giusto che sia così, gli staff di esperti servono proprio a questo scopo. Ma la sicurezza informatica è cosa talmente importante e delicata che un minimo di competenza personale sarebbe utile e doveroso.