Il direttore e un operatore sanitario arrestati con l'accusa di lesioni e maltrattamenti. Il capo della Mobile: "In alcuni casi era un sadico divertimento"
Pugni, calci e anche una marchiatura con un phon bollente. È il trattamento subito da due anziani così come emerso dal rapporto della Squadra mobile di Pavia che questa mattina ha arrestato Giovanni Gastaldo, 67 anni, direttore della residenza sanitaria “Mons. Rastelli” e un operatore socio-sanitario, Davide Montagna, 35 anni. I due sono stati raggiunti dall’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Carlo Pasta su richiesta del pm Camilla Repetti, con l’accusa di maltrattamenti e lesioni gravi ai danni degli anziani ospiti della casa di cura. Tutte persone affette da disabilità psichiche gravi.
Partite nello scorso mese di marzo le indagini della polizia, attraverso varie testimonianze raccolte e grazie ad alcuni filmati interni, hanno permesso di mostrare quanto avveniva nell’istituto, nel quale Davide Montagna, con il beneplacito del direttore, inveiva ripetutamente contro gli ospiti con parole offensive anche per i motivi più futili. Per Francesco Garcea, capo della Mobile, si parla di “un atteggiamento che in parte era dovuto al peso della gestione di questi pazienti, ma in altri casi sfociava quasi in un sadico divertimento”.
Smentita dall’Opera Federativa Trasporto Ammalati Lourdes (Oftal) la notizia che la struttura fosse gestita dall’associazione. “Ci auguriamo – si legge in una nota del presidente, monsignor Paolo Angelino – che le indagini facciano il loro corso perché i fatti emersi sono raccapriccianti e ci indignano in quanto Associazione che ogni anno accompagna i malati a Lourdes e presso gli altri luoghi di devozione mariana”.