Qualche giorno fa è diventato virale un video con Vittorio Sgarbi che si rotolava per terra in una stazione di servizio in compagnia di una sua collaboratrice. Il sito ViterboNews24 descriveva il sindaco di Sutri come “apparentemente ubriaco”, ipotesi smentita da Sgarbi che ha anche annunciato querela “essendo pressoché astemio, non avendo mai bevuto ed ebbro soltanto di libri”. La sua assistente si chiama Paola Joara Camarco, una ragazza di 22 anni che è praticamente diventata la sua ombra da circa tre anni e ora veste anche i panni di sua assistente parlamentare.
“Schiava di Sgarbi per affetto”, dice la ragazza torinese a La Zanzara: “Lui per esempio si toglie i calzini quando ha caldo ai piedi e io glieli rimetto. Non glieli tolgo, glieli metto, ma non puzzano mai. Non posso uscire la sera, e spesso dimentica come mi chiamo. Fa “Ohhh”, un ululato quando mi vuole chiamare e io capisco che è lui che vuole dirmi ‘Paola vieni qui’. E’ uno schiavismo, una dipendenza accettata. Faccio parte della famiglia. E’ come fosse una religione, sono un’adepta della religione il cui Dio è Sgarbi”.
Paola riceve ora uno stipendio come assistente parlamentare (“Ho lavorato più di Di Maio”, dice) e torna sulla discussa serata in autogrill raccontando la sua versione dei fatti: “Vittorio si è fermato perché dentro la stazione di servizio c’era una specie di biblioteca improvvisata, un mercatino di libri usati. E’ fatto così. Ha cominciato a sfogliare tutti i libri, uno per uno e dopo un’ora eravamo ancora lì. Il benzinaio ha fatto un video e poi è quello che avete visto. Siamo caduti e gli sono rotolata addosso.”
“E’ colpa mia, sono una pischella di 22 anni e abbiamo cominciato a scherzare. Non riusciva ad alzarsi perché peserà 90 chili. Tutto qui. Ubriaco? Ma quando mai, Vittorio è astemio e non ha mai toccato una droga in vita sua. Lo sanno tutti”, ha concluso la Camarco.