“Sono stato molestato anche io“. A rivelarlo in un’intervista a Il Messaggero è l’attore Claudio Amendola, che ha raccontato per la prima volta alcuni particolari della sua vita privata. “Ho iniziato a lavorare da giovane, ero un bel ragazzetto. Una donna più grande approfittò del suo potere per saltarmi addosso. Come ho reagito? Che dovevo fare. Ce so’ stato“, ha detto. E parlando del movimento #metoo, Amendola ha spiegato: “Sono dalla parte delle donne, qualunque denuncia è sacrosanta. Ma bisogna educare i maschi a rispettare l’altro sesso. E lo dice uno che ne ha viste tante: uomini molestatori e donne all’assalto degli uomini”.
Poi, da romano doc, ha commentato anche la situazione della Capitale: “Roma non può permettersi di essere razzista perché è da sempre il crocevia di tante culture. È stanca semmai di assistere al proprio declino lento e inesorabile. Colpa degli amministratori? Troppo facile invocare le ruberie di ieri e le inadeguatezze di oggi. Roma, per riprendersi, ha bisogno innanzitutto dell’impegno dei suoi cittadini”.