“Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte? Penso che il primo a non essere contento e a sentirsi a disagio sia proprio lui, perché è costretto a far finta di fare un lavoro che non riesce a fare sicuramente come vorrebbe. Si capisce dalla faccia di questo signore“. E’ il giudizio che a Otto e Mezzo (La7) l’imprenditore Diego Della Valle dà del presidente del Consiglio. E aggiunge: “L’imbarazzo che forse ha lui sicuramente lo abbiamo noi quando vediamo un presidente del Consiglio che non può operare senza prima verificare gli umori di Salvini e Di Maio. Tuttavia, credo che con poco si possa riuscire a risolvere questo problema”.
Il presidente della Tod’s sottolinea che il suo è un approccio “costruttivo e collaborativo” di apertura nei confronti del governo gialloverde, ma ne evidenzia alcuni aspetti negativi: “E’ l’atteggiamento del governo che va cambiato. Adesso dobbiamo smettere di fare campagna elettorale continua. Di Maio e Salvini, che hanno un grande consenso popolare, si devono sentire più sicuri e devono amministrare il Paese, ricordandosi che oggi sono al governo. L’atteggiamento è determinante perché è quello finora assunto ha causato il punto di rottura nei nostri rapporti con l’Europa. Di Maio e Salvini” – continua – “devono anche capire che tra i loro uomini alcuni sono validi e altri lo sono meno, quindi questi ultimi devono farsi da parte a favore di quelli più competenti. Bisogna prendere atto che certe cose vanno veramente riviste, altrimenti andiamo a sbattere malissimo. Quindi, aiutiamoli a convincerli che bisogna farlo. Smettiamola di dividere e vediamo di unire”.
Poi rivolge un appello ai due vicepresidenti del Consiglio: “Ragazzi, avete 30 e 40 anni. Avete una bella energia, ma mancate un po’ di esperienza. Circondatevi di persone che hanno quella esperienza, penso ad esempio a Zaia, a Maroni e ad altra gente giovane e in gamba. Senza traumi e senza shock, adeguate le vostre squadre alle vere esigenze del momento. Parlate un po’ di meno. Fatevi vedere in tv 3 ore in meno al giorno a testa. La gente vuol pensare che voi stiate anche in ufficio a lavorare. Lo voglio pensare anche io”. E prosegue: “Ricordiamo che questo Paese non è stato massacrato da Salvini e da Di Maio in 4 mesi. Tanti guai e tanti danni se li sono ritrovati. Ora devono uscire dalla campagna elettorale. Fatto il pit stop, si riparte. E non parlino più di poteri forti. Io i poteri forti li ho visti e li ho avuti anche sulle spalle quando li ho attaccati. Oggi vi assicuro che per fortuna non ci sono più, quelli che vediamo oggi sono un brodino in confronto a quelli che c’erano prima“.