Secondo i dati Swg per il TgLa7 la base di consenso del governo è del 59 per cento ma si allarga la forbice tra i due soci di governo. Elaborazione della società Lattanzio nella Regione guidata dalla Lega: lo stop alle grandi opere sanziona anche il Movimento
La base elettorale del governo è ancora poco sotto il 60 per cento, ma all’interno di questa fetta di elettorato si allarga la forbice tra chi oggi voterebbe Lega e chi M5s. E’ l’elemento principale dell’ultimo sondaggio di Swg per il TgLa7. La rilevazione dà conto, in particolare, di una settimana nera per i Cinquestelle che registrano una flessione dell’1 per cento rispetto all’inizio del mese e si abbassano a quota 26,4. Tutto l’opposto accade al Carroccio che per Swg fa un salto in avanti proprio dell’1 per cento e tocca la soglia del 32,7, quindi 6 punti in più dei soci di governo. Distaccati tutti gli altri: il Pd perde 6 decimali e torna al 17,5, Forza Italia guadagna lo 0,4 anche se non va oltre il 7,8, Fratelli d’Italia si tiene un 3,5 per cento nonostante un lieve calo dello 0,2 per cento.
Un altro piccolo termometro – in vista delle elezioni europee – lo dà la società Lattanzio, che ha elaborato dati di Mercurio Misura. Tra i dati raccolti dalla Lattanzio nell’elettorato della Lombardia (che potrebbe fare da prototipo per grossa parte del Nord) ce n’è uno che indica come le iniziative del governo impattino allo stesso modo sul consenso dei due soci di governo e altre volte in modo opposto. Prevedibile che i temi dell’immigrazione favoriscano soprattutto la Lega (e in parte minore Forza Italia) così come il M5s sia l’unica
La vera sorpresa è che l’eventuale stop alle infrastrutture (le cosiddette grandi opere, come Tav e Tap che tante tensioni provocano all’interno della maggioranza) in Lombardia sanziona a livello di consenso non solo la Lega, ma anche i Cinquestelle con uno spostamento di voti in negativo fino al 3,5 per cento.