Daniel Hernandez, in arte Tekashi 6ix9ine, è un po’ il Young Signorino americano: ricoperto di tatuaggi dalla testa ai piedi (letteralmente), e con tanto di denti arcobaleno, è una delle stelle della trap americana. Ora però rischia una condanna che va da un minimo di 25 anni fino all’ergastolo, come riferisce il sito Tmz. Lui e due suoi assistenti sono stati infatti arrestati sabato sera a New York dall’Fbi con sei diversi capi d’accusa, tra cui racket e possesso illegale di arma da fuoco. Ma non solo: il trapper deve chiarire anche la sua posizione riguardo una sparatoria in cui è stato coinvolto. Stando all’accusa, gli atti di violenza imputati a Hernandez sarebbero stati compiuti per difendere gli affari di droga della sua gang contro una rivale. Ma Tekashi 6ix9ine è accusato anche, assieme all’ex manager, di aver preso parte a una rapina avvenuta lo scorso 3 aprile e assieme ad altre persone di spaccio di sostanze stupefacenti come eroina, Mdma e marijuana a New York.
L’avvocato del giovane trapper ha chiesto il rilascio su cauzione, a condizione che il suo assistito fosse tolto il passaporto (così da non poter espatriare), pagare un milione di dollari e stare agli arresti domiciliari, ma il giudice ha negato la cauzione optando per la detenzione e spiegando che Hernandez potrebbe essere ancora un pericolo per la comunità anche se le condizioni fossero rispettate. Le accuse nei suoi confronti sono il frutto di cinque anni di inchiesta, scrive Rolling Stone, ma il suo legale ha affermato che l’affiliazione del cantante alla gang sia recente, un anno più o meno. Il cantante era atteso in Italia per il prossimo 19 gennaio quando avrebbe dovuto cantare al Gran Teatro Geox di Padova.