“Il presidente del Consiglio Conte ha ribattezzato la Terra dei Fuochi con “Terra dei cuori”? E’ una locuzione pessima. Nemmeno un cantante neomelodico la userebbe. E’ vero che siamo nella terra dei cantanti neomelodici, quindi il cuore, il romanticismo…ma qui stiamo parlando di una cosa seria“. Così, ai microfoni di “Ho scelto Cusano”, su Radio Cusano Campus, Angelo Bonelli dei Verdi commenta le dichiarazioni rese ieri da Giuseppe Conte, durante la firma di un’intesa tra il governo e le istituzioni locali per contrastare il fenomeno dei roghi in Terra dei Fuochi. Tranchant il giudizio sulla politica ambientale del governo gialloverde e in particolare dei 5 Stelle: “Durante la campagna elettorale, il M5s ha usato l’ambiente come strumento di propaganda elettorale ed è rimasto uno strumento di propaganda elettorale. La quinta stella si è spenta. A Taranto hanno tradito le aspettative sull’Ilva, hanno mantenuto l’immunità penale per chi viola la legislazione ambientale e sanitaria” – continua – “hanno detto sì ai fanghi tossici da sversare sui suoli agricoli, al Tap e al condono su Ischia. Io, da padre, sono sinceramente arrabbiato. Hanno superato anche quelli che c’erano prima e forse anche in peggio. Devo dire che il maestro dei condoni edilizi Berlusconi è stato superato da Di Maio e dai 5 stelle che, da allievi, sono diventati i nuovo maestri dell’allievo Berlusconi”.
Bonelli si pronuncia sul protocollo d’intesa elativo alla Terra dei fuochi, firmato ieri dal governo: “A Di Maio dico che ha affrontato il tema della Terra dei Fuochi in modo vintage. La proposta che è stata fatta ieri a Caserta è vecchia, obsoleta e non ha portato a nulla. Si rifiutano di affrontare la vera questione: perché ci sono i roghi? Perché non si contrastano i roghi? E’ una sconfitta mettere i militari per contrastare chi appicca i roghi. I roghi avvengono perché c’è un attacco agli impianti di trattamento dei rifiuti da parte della criminalità organizzata. Non si vuole attaccare quell’economia sommersa, di quei rifiuti industriali che vengono bruciati perché sono frutto di lavoro in nero, specialmente in Campania”.
E chiosa: “La domanda che faccio a Di Maio è: perché non fate controlli a tappeto per reprimere le produzioni del falso, le produzioni dannose che fanno sparire i rifiuti attraverso i roghi? Questo protocollo è una grande presa in giro, dovrebbero mettersi una mano sulla coscienza“