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Debito pubblico, flop per il Btp Italia: nei primi tre giorni raccolti 860 milioni. È il risultato peggiore di sempre

Lo scorso maggio il titolo con rendimento legato all'inflazione, destinato ai risparmiatori, aveva raccolto 4 miliardi. Giovedì la seconda fase di collocamento, destinata agli investitori istituzionali

La bocciatura della manovra italiana ribadita dalla Commissione europea, che apre la strada all’apertura di una procedura di infrazione legata al debito pubblico, non ha infiammato lo spread tra Btp e Bund tedesco. Che si è raffreddato rispetto ai picchi superiori ai 330 punti registrati martedì, chiudendo a 311 punti. La freddezza del mercato nei confronti del debito italiano si è riflessa però nella scarsa domanda per il Btp Italia, il bond governativo destinato ai risparmiatori. Alla fine della terza giornata di collocamento le sottoscrizioni ammontano in totale a 863 milioni: è il risultato peggiore tra quelli delle 14 emissioni fatte dal Tesoro dal 2012 ad oggi.

I 5.598 contratti stipulati nella terza giornata valgono 140,6 milioni di euro e portano appunto il totale a meno di 900 milioni, un dato molto distante dai 4 miliardi di euro abbondanti dell’emissione precedente, quella di maggio. La seconda fase di collocamento, destinata agli investitori istituzionali, avrà luogo domani dalle 9 alle 11. Al termine di questa finestra. il Tesoro fisserà il tasso cedolare (reale) annuo definitivo, che non potrà comunque essere inferiore al minimo garantito già fissato all’1,45%. Per quanto riguarda la precedente tranche, questa fase aveva visto il collocamento di 3,65 miliardi di euro.