Battista appare infatti al minuto 19 del film non proprio riuscito sbucando in primo piano, con cappelletto da montanaro e viso sofferente, seduto dentro una Panda rossa
Una fellatio al cinema per Pierluigi Battista. È il cameo del momento. Quello del giornalista del Corriere della sera in Cosa fai a Capodanno? La black comedy non proprio riuscita, opera prima dello sceneggiatore di Perfetti sconosciuti, Filippo Bologna, che abbiamo stroncato qui, ha però un’apparizione fugace e muta dell’autore del memorabile I conformisti – Estinzione degli intellettuali in Italia.
Battista appare infatti al minuto 19 del film sbucando in primo piano, con cappelletto da montanaro e viso sofferente, seduto dentro una Panda rossa. Uno dei protagonisti del film, ovvero uno dei due garzoni che devono portare un catering di pesce fresco nello chalet dove si dovrebbe festeggiare San Silvestro al ritmo dello scambismo più sfrenato, si avvicina alla Panda chiedendo indicazioni stradali. In controcampo Battista lo osserva con un’intensità degna del miglior metodo Stanislavski, fino a quando il suo silenzio è rotto dal riemergere da una signora che gli stava evidentemente praticando sesso orale e che entusiasticamente risponde al garzone. Battista rimane lì, catatonico, malinconicamente felice. “Io come Buster Keaton dico tutto con l’espressione del viso: all’inizio sembro estasiato, poi mostro disappunto e poi un certo desiderio che quell’interruzione termini il prima possibile”, ha raccontato Battista a Un giorno da pecora. “Perché il regista ha scelto me? Diceva che avevo la faccia giusta per quella scena”.