Cronaca

Genova, blitz al casello della A12. Sbarre rotte, fumogeni e scritte su un muro contro Autostrade: “Assassini”

Hanno agito in 10-15 persone con il volto travisato: accesi fumogeni e rotta una sbarra del Telepass. Lasciati volantini anonimi: "Apriamo i caselli, paga Autostrade". L'azione non è stata rivendicata, ma dal tenore delle scritte parrebbe riconducibile al crollo del ponte Morandi, collassato il 14 agosto provocando la morte di 43 persone

Scritte contro Autostrade, fumogeni, una sbarra del telepass rotta. È il risultato di un blitz da parte di 10-15 persone, poi fuggite sulle colline, contro il casello di Genova Est a Staglieno. Il gruppo ha bloccato l’ingresso in autostrada per alcuni minuti scrivendo nel frattempo su un muro a pochi metri di distanza “Società autostrade assassini”, “Nu paghemmu ciù” (non paghiamo più, ndr) e abbandonando sul posto dei volantini anonimi: “Apriamo i caselli, paga Autostrade”.

Il gruppo – composto da persone con il volto travisato e che, secondo le testimonianze indossavano gillet gialli – per coprire la propria azione ha oscurato con alcuni sacchetti alcune telecamere del casello. Sul posto oltre agli agenti della Digos anche la polizia scientifica per i rilievi e la polizia stradale intervenuta per prima. Al momento né sui volantini né in altro modo è stata rivendicata l’azione, che – dato il tenore delle scritte – parrebbe riconducibile al crollo del ponte Morandi, collassato il 14 agosto provocando la morte di 43 persone.

Il blitz è stato messo in atto poco prima dell’ora di cena in un momento in cui il traffico non era sostenuto e procedeva regolarmente nelle due direzioni di entrata e di uscita dalla rampa che porta alla A12, da dove si raggiunge velocemente la tratta A7 per Milano o ci si dirige a Livorno.