Uno scivolone grammaticale degno del vicepremier Luigi Di Maio. A cadere nella trappola del congiuntivo questa volta è il premier Giuseppe Conte che si lascia scappare un: “Non so perché i giornalisti scrivino…”. L’errore non è passato inosservato e ha fatto il giro dei social network. A rincarare la dose il deputato dem Michele Anzaldi, che commenta con sarcasmo le dichiarazioni del premier: “Dopo 24 ore di annunci, tg della sera, titoli sui giornali, oggi costringono il premier Conte a rimangiarsi tutto e fare marcia indietro. Ecco il professore talmente contrariato da sbagliare congiuntivo come il suo vice Di Maio. Dura dover fingere di essere presidente del Consiglio”.

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