La poltrona di Rai1 toccherà all'attuale numero 2 di Televideo. L'ex consigliere indicato dai Cinque Stelle guiderà la seconda rete, forse a titolo gratuito. L'attuale direttore di Rai3 confermato visti i risultati raggiunti negli scorsi anni. Nodo vice presidenza: si va verso una nomina per evitare che, in caso di sospensiva di Foa, il suo posto venga preso dalla consigliera che contesta la sua nomina
Il giorno delle direzioni di rete sarà martedì. E il consiglio di amministrazione Rai sembra intenzionato a proporre due nomi nuovi e una conferma. In pole per la successione di Angelo Teodoli alla guida di Rai1 c’è Teresa De Santis, che sarebbe la prima donna alla guida della rete ammiraglia di viale Mazzini. A Rai2, invece, andrà Carlo Freccero, già membro del cda nella passata gestione su indicazione del Movimento Cinque Stelle. Stefano Coletta sarà confermato al timone della terza rete della tv pubblica. I consiglieri Rai affronteranno anche una nomina mai affrontata con lo statuto attuale, quello della vicepresidenza, nato per ragioni di opportunità e volontà politica in seguito al ricorso al Tar contro l’elezione di Marcello Foa presentato dalla consigliera Rita Borioni.
La poltrona di Rai1, stando alle indiscrezioni, toccherà a Teresa De Santis, un passato a Il Manifesto, già vice direttore della stessa rete e successivamente numero 2 di Televideo. De Santis sarebbe gradita alla Lega e avrebbe il via libera dell’ad Fabrizio Salini, in quanto figura di esperienza: oltre a essere una interna, sarebbe anche la prima donna alla guida della rete ammiraglia.
La figura individuata per Rai2 è quella di Carlo Freccero, una lunga carriera in Rai e già membro del cda nella passata gestione, dove venne indicato dai Cinque Stelle. Freccero, pensionato Rai, conosce Salini da molto tempo e – stando a quanto ipotizzato dall’Ansa – potrebbe accettare l’incarico anche a titolo gratuito. A Rai3 si va verso la conferma di Stefano Coletta, il cui lavoro svolto in questi anni è stato molto apprezzato. Una bontà supportata anche dai risultati raggiunti in termini di share dal canale.
Il nodo vicepresidenza
All’ordine del giorno, il consiglio di amministrazione c’è anche l’inedita voce “nomina del vicepresidente”. Un problema che non si è mai posto in Rai da quando vige lo statuto attuale, che prevede, nel caso il presidente non potesse svolgere la sua funzione, una presidenza affidata al consigliere anziano. Ma a viale Mazzini in queste settimane si è creata una situazione del tutto particolare: sulla presidenza di Marcello Foa pende infatti un ricorso al Tar presentato dalla consigliera d’amministrazione Rita Borioni. Se il tribunale amministrativo dovesse decidere per una sospensiva della carica, dovrebbe subentrargli il consigliere anziano che è la stessa Borioni, consigliere eletta in quota opposizione di centrosinistra.
La scelta tra Rossi e De Biasio
Per motivi di opportunità ma anche di volontà politica, gli attuali vertici sembrano quindi intenzionati a prevedere la nomina di un vicepresidente che fermerebbe “l’ascesa” di Borioni. Secondo l’AdnKronos, la scelta dovrebbe ricadere su un consigliere tra Giampaolo Rossi, digital consultant di RadioRai vicino a Giorgia Meloni, e Igor De Biasio, uno dei fondatori dei Giovani Padani.