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Darksiders III, le avventure di Furia offrono un discreto action game non senza pecche

Darksiders III arriva sul mercato giusto in tempo per il periodo natalizio, sia su PC che su Xbox One e PlayStation4, e vedrà i giocatori vestire i panni di Furia, il terzo cavaliere dell’apocalisse, che si troverà a dover dare la caccia ai sette peccati capitali in una terra ormai devastata da un’apocalisse più che imminente.

La trama che precede il terzo capitolo di Darksiders potrebbe sembrare oscura, dato la mancanza del franchise dagli scaffali da parecchio tempo, ma in realtà il tutto verrà riassunto all’inizio del gioco, togliendo cosi al giocatore il fardello di non aver giocato i primi capitoli della saga e permettendogli di godere cosi del titolo, senza vuoti relativi agli eventi passati legati alle avventure di Guerra e Morte; l’eredità dello sviluppo del gioco è passata ai ragazzi di Gunfire Games che hanno saputo rinnovare la saga con un gameplay vario e sicuramente ispirato ad altri esponenti del genere action, c’è persino del Dark Souls se vogliamo nominarne qualcuno.

Indubbiamente una delle novità più importanti è la forma del mondo in cui ci muoviamo, una mappa enorme ed esplorabile, che diventerà accessibile man mano che Furia acquisirà nuovi poteri che le permetteranno di raggiungere punti che erano bloccati da elementi ambientali o da qualche boss poco disposto a lasciarci passare senza venire alle mani, ovviamente i poteri acquisiti ci aiuteranno anche con i puzzle ambientali che troveremo durante la nostra missione e che magari al nostro primo passaggio risultavano invalicabili.

La “componente soulslike“come accennato prima è presente e piuttosto marcata, dato che per sopravvivere la schivata diverrà la vostra migliore arma, anche più della letale frusta che la protagonista agita contri i nemici; è molto semplice sottovalutare la situazione e finire nella schermata di game over;  a sottolineare il fatto che le cose non sono affatto semplici come Furia pensava, venendo sconfitti  si perderanno tutte le anime possedute in quel momento, e  per recuperarle si dovrà andare nel punto in cui si è morti, punto che sarà nuovamente popolato da tutti i mostri che si erano precedentemente sconfitti.
Tale espediente rende l’esperienza di gioco più intensa ma nelle prime battute potrebbe risultare troppo insidiosa per i giocatori che si approcciano a questo sistema di combattimento per la prima volta, Darksiders III pretende dal giocatore impegno e costanza, che ripaga con la possibilità di potenziare la protagonista rendendola molto più letale e di conseguenza capace di sopravvivere molto più facilmente.

Graficamente il titolo è più che dignitoso, le animazioni della protagonista e dei sette peccati sono ben curati e la direzione artistica generale è assolutamente pregevole, purtroppo però il titolo presta il fianco alle critiche con il resto della produzione, che si dimostra sicuramente non all’altezza di quello che nell’ultimo anno è stato visto su PlayStation4 (console su cui si è svolta la prova); apprezzabile il doppiaggio sia in inglese che in italiano, ben recitato anche se con qualche piccolo difetto che tuttavia non danneggia tutto il lavoro che è stato speso nella caratterizzazione dei personaggi principali.

In definitiva Darksiders III è un discreto action game con buone idee ma con qualche pecca che non riesce a farlo brillare come i fratelli precedenti, si poteva sicuramente osare di più, soprattutto nel comparto grafico, ma regala momenti di combattimento frenetici e impegnativi che potranno sicuramente appagare gli appassionati del genere Action che stanno cercando qualcosa di nuovo con cui intrattenersi durante le festività.