Dopo la vendita della Magneti Marelli, sembra che FCA sia pronta a cedere un altro pezzo pregiato dei suoi asset: parliamo di Comau, azienda attiva nel campo dell’automazione e della robotica industriale con sede a Grugliasco (Torino). L’indiscrezione arriva da Bloomberg, ed è suffragata da alcune “gole profonde” che sarebbero a conoscenza dell’operazione.
La cessione, come detto, arriverebbe in scia a quella della Magneti Marelli – un affare da 6,2 miliardi di euro – e potrebbe essere finalizzata già a inizio 2019 per una cifra, si vocifera, compresa fra 1,5 e 2 miliardi di euro. Fra i probabili acquirenti, nemmeno a dirlo, ci sarebbero multinazionali asiatiche. Si tratterebbe del secondo “big deal” portato a termine dal nuovo ad di FCA, Mike Manley, dopo la prematura scomparsa di Sergio Marchionne.
Eppure, l’operazione sarebbe probabilmente in linea con la strategia che aveva in mente il manager col maglione blu, quella di snellire le attività “non automobilistiche” della multinazionale italoamericana, concentrandosi fondamentalmente sulla costruzioni di veicoli. In ogni caso, va specificato che al momento si parla solo di rumors, anche se molto credibili.
Nonostante ciò, il fatto che l’azienda stia valutando la vendita di Comau ha fatto subito salire il titolo di FCA in Borsa. Certo è che l’arrivo in cassa di altri denari darebbe ancora più credibilità al piano di rilancio industriale presentato da FCA lo scorso primo giugno.
In altri termini, servono soldi per finanziare lo sviluppo dei nuovi modelli annunciati e, dopo quelli derivati dalla vendita di Marelli, anche il denaro proveniente da un’eventuale cessione di Comau sarebbe un toccasana per le finanze di FCA. Inoltre, c’è da scommetterci, la vendita della controllata torinese renderebbe ulteriormente felici gli azionisti, nelle cui tasche è già finita una parte dei soldi dell’affare Magneti Marelli.