Gerry Scotti e il suo “Chi vuol essere milionario?” si trasferiscono in Polonia. Mediaset ha infatti deciso di delocalizzare la produzione del popolare quiz di Canale 5 per una questione di “ottimizzazione dei costi”. Per celebrare i vent’anni della nascita del format originale, infatti, il Biscione ha deciso di realizzare quattro puntate speciali di “Chi vuol essere milionario?” che andranno in onda in prima serata a partire dal 7 dicembre. Così, per questioni di tempo e di budget, Gerry Scotti e il suo staff sono volati a Varsavia, dove c’era uno studio della televisione polacca già pronto, anziché attendere l’allestimento di uno ex novo a Cologno Monzese. “Lo show ha una scenografia che è uguale in tutto il mondo — ha spiegato il conduttore al Corriere della Sera —, quindi abbiamo utilizzato quella polacca che era già pronta”.
Così, oltre 100 persone tra concorrenti e membri della produzione sono volati in Polonia assieme a Gerry Scotti e nel giro di qualche giorno le quattro puntate erano pronte. Niente trasferta invece per il pubblico: come riporta il Corriere, Mediaset ha fatto ricorso agli italiani che già vivono lì. Non è la prima volta però che il conduttore milanese si trova a lavorare in trasferta: “Mi era già successo per Caduta libera con ben 60 puntate girate a Barcellona e per The Money Drop con 40 puntate a Colonia. È una occasione che mi diverte, a volte ti impigrisci nella routine, andare all’estero è una bella scarica di adrenalina“, ha spiegato.
Questa non è però l’unica novità di questa edizione speciale di “Chi vuol essere milionario?“: per il ventennale infatti, il quiz sarà trasmesso in prima serata e non in fascia preserale come sempre accaduto. Cambia poi anche il meccanismo degli “aiuti” concessi al concorrente per superare le 15 domande e proseguire così la sua “scalata” al milione: la telefonata a casa è stata infatti sostituita dal suggerimento di un amico esperto presente in studio. Non solo, arriva anche un quarto aiuto: il “Chiedilo a Gerry”, che consisterà in un vero e proprio consiglio da parte del conduttore.