“Il mancato invito ai 150 anni della Federazione Ginnastica? Forse mi è arrivato via mail ed è andato a finire nello spam. A parte gli scherzi, me lo aspettavo ma non bisogna calpestare i meriti sportivi“. E’ la risposta che l’atleta Jury Chechi dà ad Alessandro Milan, nel corso di “Uno, Nessuno, 100 Milan”, su Radio 24, circa la sua esclusione a un evento per celebrare i 150 anni di storia della ginnastica.
E spiega: “Hanno invitato diverse medaglie olimpiche del passato e del presente e non hanno invitato me. Sono liberi di non farlo, ci mancherebbe. Sono le motivazioni che lasciano a desiderare. Sapevo che l’invito non sarebbe arrivato. Io mi sono candidato due anni fa alla presidenza della Federazione Ginnastica contro l’attuale presidente, Gherardo Tecchi, che meritatamente, anche se per una manciata di voti in più, ha vinto. C’è un po’ di timore” – continua – “perché per la prima volta è scricchiolata questa governance dello sport che avevo provato a cambiare. Ma se è legittima questa politica sportiva, quando vai a soverchiare i valori dello sport, la riconoscenza, il merito, quando una dirigenza sportiva non sta attenta a questo, credo faccia un errore. E quindi mi sono sentito di dirlo, per me e per altri, perché secondo me è stato fatto un errore”.
L’oro olimpico sottolinea: “Avrei anche gradito una telefonata da parte del presidente Tecchi in questi due anni, anche perché ho perso col 48% dei voti. E ho aperto anche a una collaborazione con la Federazione, anche perché modestamente mi permetto di dire che qualcosa di ginnastica ne so. Senza polemica, voglio dire che sono felice degli attestati di solidarietà che ho ricevuto e che nessuno della Federazione mi ha chiamato. Di questo non avevo dubbi. Mi hanno, però, chiamato tanti atleti giovani e questo mi fa piacere”. Chechi commenta anche il suo tweet sulla vicenda: “Era un augurio un po’ alla Woody Allen. Ho letto le dichiarazioni del presidente Tecchi, il quale ha detto che era ‘solo una conferenza stampa’. Addirittura ha affermato che mi ha citato nel suo intervento. E ci mancherebbe altro, aggiungo. Se mi inviterà alle feste future, ci andrò con piacere”.
Chechi, infine, auspica una riforma dello sport: “Stimo molto il presidente del Coni Malagò e il sottosegretario Giorgetti, spero davvero che trovino un accordo. Ci sono situazioni in cui le Federazioni italiane fanno un po’ quello che vogliono e questo andrebbe modificato, proprio per far crescere tutto lo sport italiano. Quindi, spero in un giusto compromesso tra di loro, li conosco e sono due persone perbene”.