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Cronaca - 27 Novembre 2018
Ponte Morandi, la rabbia dei commercianti coi gilet gialli: “Stiamo vivendo un incubo, a 4 mesi dal crollo zero risultati”
Passano i mesi e monta la rabbia dei commercianti di Certosa, isolati dal resto della città a seguito del crollo del ponte Morandi. Alle 18 di ieri era previsto un incontro con il viceministro alle Infrastrutture, Edoardo Rixi, il presidente della Regione, Giovanni Toti, e il sindaco e commissario straordinario alla ricostruzione Marco Bucci, ma appena è arrivata la notizia del rinvio dell’appuntamento per altri impegni istituzionali, i commercianti hanno deciso di darsi ugualmente appuntamento in piazza, alle 21, e marciare in corteo fino ai cancelli che delimitano la zona rossa. “Questa sera abbiamo indossato questi gilet gialli e arancioni per farci vedere e sentire – spiegano gli organizzatori dell’iniziativa – a quattro mesi dal crollo del ponte non possiamo accontentarci delle promesse, le nostre attività rischiano di chiudere e così il nostro futuro è in forse”. Presente un centinaio di persone nonostante l’appuntamento arrivato all’ultimo, è bastata la sola convocazione dell’assemblea pubblica a convincere i vertici delle istituzioni locali a fissare un incontro con una delegazione di commercianti per domani mattina in Regione, mentre la presentazione del decreto Genova e l’incontro con la cittadinanza inizialmente previsto per ieri è stato rinviato a mercoledì 5 dicembre alle 18 al teatro “Gilberto Govi” di Bolzaneto. “Dall’incontro di domani ci aspettiamo date certe, altrimenti saremo pronti a farci sentire – spiegano i commercianti riuniti in assemblea – saremo pacifici, ma determinati a non mollare”.