Un “sollecito” di chiusura di un ponte sulla A16 Napoli-Canosa e il “suggerimento” di limitazione del traffico sul viadotto Moro lungo la A14, in provincia di Chieti, per il “degrado avanzato”. È il risultato delle ispezioni disposte dal ministero delle Infrastrutture dopo il ferimento di una donna dovuto al distaccamento di un pezzo di calcestruzzo da un ponte dell’autostrada Bologna-Taranto. “Oltre all’emergenza, c’è la prevenzione”, spiega Danilo Toninelli nell’annunciare il risultato del lavoro svolto dall’Ufficio ispettivo territoriale di Roma nel corso dei controlli su 3 ponti in tratti gestiti da Autostrade per l’Italia.
Sul viadotto Moro, in provincia di Chieti, dunque sempre lungo la A14 Bologna-Taranto, gli ispettori del Mit “hanno rilevato uno stato di degrado avanzato” e per questo il ministero ha “suggerito al concessionario provvedimenti per la sicurezza dei cittadini, compresa la possibilità di limitare il traffico”, anche se Autostrade – riporta Toninelli in un lungo post su Facebook – ha risposto che la “sicurezza è garantita” ma “ha comunque previsto una verifica globale, da noi richiesta, entro metà febbraio”.
Alla concessionaria sono state anche contestate “le condizioni di degrado in cui versa il Ponte Paolillo, sulla A16 Napoli-Canosa”, sul quale Aspi ha spiegato al ministero “di avere in corso la progettazione degli interventi necessari” e di aver già “interdetto la corsia di emergenza”. Gli ispettori del Mit, però, spiega sempre Toninelli, “non hanno giudicato sufficienti i provvedimenti presi, hanno revocato l’ordinanza con cui si chiudeva la corsia di emergenza e hanno sollecitato al concessionario l’interdizione tout court al traffico sul ponte”.
Il terzo controllo ha riguardato invece il viadotto Sarno sulla A30 Caserta-Salerno, che “non è messo così male come gli altri due – aggiunge Toninelli – ma comunque preoccupa”. Anche questo ponte è gestito da Autostrade per l’Italia, alla quale sono stati richiesti “pronti interventi di valutazione e di manutenzione dell’opera, in attesa che sia prodotta dal gestore la dovuta verifica globale entro la solita scadenza di metà febbraio”. Su tutti e tre i ponti, argomenta Toninelli, Autostrade dovrà “monitorare le deformazioni delle strutture con definizione di soglie di allerta”, in quanto si parla di infrastrutture “ammalate” che hanno “bisogno di controlli costanti”. Queste, conclude il ministro nel post, sono “solo alcune delle azioni” che “stiamo mettendo in campo per la sicurezza” perché “la prevenzione evita le tragedie e fa risparmiare anche tanti soldi”.